Filippo Turati - Il delitto e la questione sociale

- 112 - È proprio mentre l'iperestesia tende a demolire l'uomo plastico spingendolo negli inferni ineffabili C:clla nevrosi, che i nostri filantropi caldeggiano un maggiore sfruttamento della merce-operaio coli' aiuto delia caffeina! Chi dunque non si contenta di giocherelli accademici e di sostitutivi sintomatici, ma ficca l' occhio alle cause profonde, ci consentirà che il solo rimedio a quella piaga del l'alcool, come a tutte le altre che sono un delitto per se stesse e genitrici di infiniti delitti, non può essere che una trasformazione radicale nelle condizioni sociali del lavoro. Perocchè il rialzo dei salarii sarebbe frustraneo senza l'uguaglianza sociale e senza una congrua diminuzione. degli orarii, che permetta a tutti, e non solo a una classe privilegiata, il fisiologico avvicendamento del riposo, del lavoro muscolare e del lavoro intellettuale ed educativo, che è l'antidoto più sicuro ali' immoralìtà in genere e alle intemperanze sessuali in ispecie. Dopo le fatte osservazioni, quanto valore rimane, nella causazione del notato aumento criminoso, al preteso fattore del Ferri, la migliorata nutrizione? Evidentemente un valore ben tenue, e scemato ancora dal fatto che I' aumento della delinquenza sessuale si verifica solo nei reati commessi su fanciulli e non in quelli su adulti; il che certo non si connette colla nutrizione-che spingerebbe egualmente ad ambe le sorta di reati, ma piuttosto si connette col freno malthusiano, con l'impiego e la cattiva sorve~lianza Biblioteca Gino Bianco

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