Felice Turotti - Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II

~( t>2 )- noya che da Londra e d' Amsterdam, Quel che ce la tolse fu il rialzare la testa degli altri popoli e il nostro abbassarla; fu l'al· trui costituirsi in nazioni, cd il nostro rimaner municirj o poco pi ù, fu sopratutto lo spegnersi di ogni nostra ·energia ed operosità n&l dolce far ni en te onde gli strani er i non a torto ci prover· Liarono. Ora rnercè gli avvenimenti e la prodezza di Vittorio e lo ~ forzo de' popoli l' ltalia va ricostruendosi, e quando ancora tre Stati soli fossero stati uniti nel 1.847, cioè Piemonte, 'fo::cana P l1oma, la lega avrebbe riuniti nove milioni d' Italiani , e que:,to era tal numero che non potea nella sua picolezza troYare scusa a non far nulla. A noi stava dunque mostrare che non eravamo degeneri degli avi, essi di sco revan o e scriveYano molto meno di noi, ma le opere vantaggiavano di gran lunga le parole, or se i mu t3ti costumi vogliono che da noi molto si parli e si scriva, non si dica almeno che le parole soverchiano le opere. La unione doganale nel {847 ripetiamulo era un gran fatt o ; impereiocchè era principio ad indipendenza, strumen to efficace ad unificazione tra popoli fratelli era diffonditrice di libertà di commercio, creatrice di prosperità materiale, ma questi beni non saranno mai veri fra noi e durevo li se non gli acquisteremo e difenderemo con quelle virtù senza le fJUali l' indipendenza si perde e la richezza genera corruzione. I popoli fino ad ora non hanno mancato al debito loro, ora sta ai govern i a provvedere senza ritardo perchè la Vt~ra indipendenza Yenga. posta in atto. Ognuno sa che in questi momenti, essi hanno grave cure, ma se non c'inganniamo anche l' attuazione dell'unione doganale, era un gran benefic.io, onde preludere all'unione politica. Certamente a far sentire l'importanza politica di un'alleanza net 18!"'7, fca tre principi Italiani bastava il trattato del 3 novembre , a produrre però quella profonda unione delle genti, ch'è tanto elemento di forza volevasi l' effe ttiva abolizione delle dogane, e l' accomunamento dei materiali interessi. Imperciocchè per il popolo la Yera barriera che diviùe uno stato dell'altro, che impedi sce l'avvicinarsi, l' intendersi, più che il con· fin e politico sono le dogane. Tolgansi le dogane e quei popoli che per le condizioni naturali dovrebùero essere uniti si sarebbero uniti, il non trovare più ostacoli alle vicendevoli comunicazioni :l.vrebbe meraYigliosamente servito e più di ogni altra cosa a far penetrare nell'animo loro l'idea che non esiste di(ferenza fra essi ed i loro vicini il vedersi comuni l'abbondanza e la carestia, la ricchezza o la poYertà avrebbe inOuito meglio d'ogni altra cosa a far loro sentire come avesse ro ugual i le speranze e i l)Cri col i come in fine non formassoro che una sola nazione.

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