Felice Turotti - Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II

-( t61 )- nello Cadorna ; e la sua testa volse verso la Cascina Corbù di sotto, ove attese il proceder~ dell' altra verso Pozzolengo. Ben tosto (ore 7 a. m.) il ten. colonnell o Cadorna si tro \'ò im· pegnato con il nemico che occupava le alture a cavallo della strada di Pozzolengo ; e chiese di essere sostenuto. Ciò fu fatto con due compagnie di bersaglieri su le alture di sin istra. verso la Cascina Succale , e con il battagliooe del 7.0 a dritta della strada : di più richiamai all ' intersezione della strada ferrata con la strada Lugana le cinque compagnie (un battaglione dell' 8.0 e una compagnia del l0.0 bersaglieri) costituenti la seconda delle mie riconoscenze, che si era intanto avanzata verso il Feniletto. Ma il nemico spiegò considerevoli forze, respinse malgrado il mio sostegno la colonna del tenente-colonnello Cadorna e fui costretto a richiamare indietro il battaglione per la strada, le due compagnie bersaglieri lateralmente per la Cascina Ceresa ed il Corbù di sotto. La ritirata si operò con perfetto ordine. La sezione della 7 .a batteria, il battaglione dell ' 8.0 reggimento del maggiore Sorte con 1' 8.0 battaglione b~ rsagli e ri Volpolandi occuparono per alquanto tempo le alture di Casette e la chiesa di S. Martino per ritardare i progressi del nemico o dar tempo alle altre truppe di sfilare per la strada sottostante di Pozzolengo, e finalmente si prese posizione su la st·rada ferrata perpendicolarmente alla strada Lugana. Il Hemico non tardò a coprire con masse poderose le alture di S. Martino, i fabbricati, i chiusi e le alberate laterali ; e si fu contro questa occupazione che furono diretti tutti gli sforzi della giornata, i quali non riuscivano a buon termine se non a notte chiusa. Intanto la brigata Cuneo si era avanzata su la strada di ferro ; ed io ri1~hiamava premurosamente sul sito del ~ombattim ento la brigata Pinerolo in marcia verso H.ivoltella. Erano le ore 9 anti· meridiane circa. Per parare ad ogni evento di ritirata, e per una precauzione contro la piazza, un battaglione c 4 pezzi furono la· sciati a Rivoltella, un altro a San Zeno. Feci disporre la brigata Cuneo a dritta della strada Lugana nei eampi tra la Cascina Nuova e la strada stessa. Il 7.0 era in prima linea in colonna d' attacco ; l' 8.0 in seconda ; ordinai l'a::; - salto di San Martino. Da prima il 7 .O s'impadronì di alcune case e metà costa '; poi riunito con l' 8.0 , un nuovo attacco alla baionetta li portò ad occupare momentaneamente le alture di San Marlino, ove circondarono alcuni pezzi nemici, che tentarono anche d' inchiodare. L'azione dell ' artiglieria, alcune piccole cariche dei Cavalleggeri Monferrato secondarono il movimento. Ma tal successo non fu permanente. Il nemico operò un ritorno offensivo con .forze preponderanti. La brigata Cuneo dovette retrocedere di

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