Felice Turotti - Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II

-( t4:2 )- marciava risoluta sulla sinistra della posizione nemica. Ma per la ristrettezza del terreno su cui doveva ~~amminare. con una piccola fronte, e con nn sol ponte a fianco, non riesciva che dopo ripetuti attacchi, e dopo aver sofferto gr-avissime perdi re a rendersi padrona della disputata posizione, e ad occupare di 'iva forza il \'illaggio. Il po.:;ses:'o di quest'ultimo fu contrastato palmo a palmo. Al momento in cui i nostri soldati s' impadronivano con mirabile slancio dr-Ila strarla .principale e della chiesa, sopraggiungeva al nemico un rinforzo di due battaglioni venuti in tutta fretta da Robbio. Questi ultimi 0ccupavano le case a destra dd villaggio, ed il cimitero, e d istendevan~i lungo una incassata; di là con un ' vi"issimo fuoco di fucileria e di mitraglia ricevevano le truppe del 9.0 reggimento. II generale Cialdini moveva tosto per la strada principale in soccorso del colon nelle Brignone, il quale all ' ingrossare del nemico, opponeva dalla chiesa e dalle strade laterali la pi~ energica resistenza. Le collonne s'avanzavano alla corsa sopra il villaggio al grido di viva il re! l battaglioni del 9.0 piegarono a destra in sostegno degli altri due dello stesso reggimento. Il !0.0 di fanteria girando a ~inistra veniva difilato contro al cimitero, e tutti procedevano con un movimento sì energico e simultaneo che il nemico fu costretto a sgombrare interamente da Palestro, e a ritirarsi in disordine e precipitosamente sopra Bobbio. Egli lasciava nelle nostre mani 300 prigionieri circa, fra cui tre ufficiali dei reggimenti Leopoldo e Wirnpffen, ed un gra.n numero di morti nelle vie e nelle case. Le nostre perdite ascendono a 8 ufficiali feriti e i32 uomini di bassa forza fra morti e feriti. Attacco di Vinzaglio - Giornata del 30 maggio. Nel mentre che il generale Cialdini as~aliva il borgo di Palestro, la terza divisione rinforzata dai reggimenti di Genova caYallcria e di Piemonte ReaiP-, passava la Sesia verso le or~ iO ùel mattino e giunta al Cascinale di Perlasco verso le ore i2 si preparava ad attaccare Vinzaglio. Questo villaggio è costrutto come quello di Palestro sopra un altipiano che scende dalla parte di Vercelli con una pendenza rapida, al cui piede corre una roggia l.'lrga, profonda 'ed incassata. Da Perlasco mena a Vinzaglio una sola strada che fiancheggiat~ in tutta. la sua lunghezza da estese risaie attraversa la roggia sovra un ponte che è dominato dal castello o dalle case del villaggio. Il nemico aveva chiuso questo ponte con una forte barricata c preparata una Vqlida difesa dai ca~eggiati .

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