Felice Turotti - Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II

-( H8 )- Abitanti degli stati romani t Un corpo d'armata francese è sbarcato sul vostro territorio, il suo scopo non è quello di esercitarvi influenza oppressiva nè im· porvi un governo contrario ai vostri voti. Questo corpo viene in· vece a preservarvi della più atta sciagura. Gli avvenimenti politici d'Europa rendono inevitabile !',opposizione di una bandiera straniera nella capitale del mondo cristiano. La repubblica francese portando in Roma la sua, prima di qualunque altra dà splendidissima testi· monianza della sua simpatia verso la nazione Romana. Accoglie· teci dunque come fratelli, giacchè noi giustifi~heremo questo titolo. Hispetteremo la vostra persona ed i vostri beni. Noi pagheremo in moneta contante tutte le nostre spese. Noi ci metteremo di con· certo colle autorità esistenti affinchè la nostra occupazione mo· mentanea non vi sia di alcun incomodo. Noi salveremo intatto l'onor militare delle vostre truppe associandole dovunque alle no· stre onde assicurare il mantenimento dell'ordine e della libertà. Homani, se ascoltate la mia voce, se avete fiducia nella mia parola, io 'mi consacrerò senza alcuna riserva agli interessi della vostra bella patria. » Quanto i fatti del generale francese abbiano corrisposto alle lusinghiere promesse è pur troppo noto, nè agitare vogliamo noi questo gora fangoso poichè non potrebbe che mandare nausea efetore, diremo solamente che il triumvirato proposto al governo della repubblica romana non si lasciò pigliare all'amo di quelle insidiose parole e mandò per le stampe energico proclama nel quale compendiava dignitosa protesta. Il generale Oudinot mandò al triumvirato tre legati, a signifi· care al medesimo che i francesi erano stati accolti in Civitavecchia, con manifesti segni di fratellanza e di gioja, ch'era intenzione del generala di marciar~ sopra Roma sperando di trovar anche ivi le festose accoglienze ricevute in Civitavecehia. I triumviri interrogarono gli inviati per quale scopo la Francia occupava parte del territorio della repubblica di Roma, e gl'inviati risposlilro: L Che motive principale della spedizione era di preservare lo stato romano da una invasione austriaca che già si stava preparando. 2. Che il secondo era quello di conoscere precisamente quali erano i sen· timenti della popolazione . intorno la forma di g0verno che più crede conveniente, e di cercare la via di perfetta conciliazione fra Pio IX ed il popolo romano. · I triumviri osservarono essere pretesto specioso l'intervento austriaco, e che d'altronde il popolo saprebbe difendersi, che non era di buon augurio ~favorevole l'occupazione fatta da un corpo armato che si presenta senza far precedere veruna comulllicazione, che non era logico il dire che la Francia si presentava per impedire l'invasione

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