Felice Turotti - Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II

-(tH )- saranno ripartiti fra i circondarj elettorali attualmente esbtenti in ragione di due per ciascuno dei medesimi. Art. 7 .o n suffra <YiO sara diretto ed universale. Art. 8.0 Sono elettori tutti i cittadini dello stato di anni i 2 compiti che vi risiedono da un anno e non sono privati o sospesi dai loro diritti civili per una disposizione giudiziaria. Art. 9.0 Sono eli ggibili tutti i medesimi se giungono all' età d' anni 25 compiti. Art, 10.0 Gli elettori voteranno tutti al capo luogo del circondario elettorale. Ogni scheda conterrà tant i nomi quanti sono i rappresentanti che dovrà nominare la provincia intiera. Art. i i .O Lo scruttinio sarà segreto. Niuno potrà essere nominato rappresentante del popolo s·e non riunisce almeno cin: quecento suffragi. Art. 12.° Ciascun rappresentante del popolo riceverà un' indennità di scudi due per giorno per tutta la durata della sessione. Questa indennità non si potrà rinunziare. Articolo 13.0 Un' istruzione del governo regolerà tutte le altre particolarità dell'esecuzione del presente decreto. Art. i!J:.0 L' assemblea nazionale si aprirà in Roma il giorno 5 febbraio prossimo. Art. i 5.o n presente decreto sarà immediatamente trasmesso in tutte le provincie e pubblicato e affisso in tutti i comuni dello stato. I popoli dt lle Romagne giubilavano per la costituente italiana, essa era il primo passo a rendere unite le volontà de' popoli fino allora dal di spotismo divisi, unità che non sepper intendere nè a Firenze chi la somma tenea delle cose, nè a Torino il Gioberti che ricusava di conoscere il nuovo governo di Roma e protestava d' esser pronto a ricondurre in Roma il pontefice coll 'armi quando quest' ultimo lo desiderasse. E fu certamente radicale errore ~ o vogliam dire pazzia inqualificaoile questa del Gioberti , rhe fu il più tardi alla spedizione di Francia. Gioberti era prete e non voleva sagrifi care le sue opinioni , egli avea detto che Pio lX era l' uomo mandato da Dio a liberare Italia e quantunque avesse luminosamente provato coi fatti che non solamente era tetragono a questo nobile desiderio, ma lo avea osteggiato per quanto era in lui, ma Gioberti voleva il papa sovrano e minacciava di mandare milizie per ricondurlo in Roma. A provare poi quanto avessero torto coloro che supponevano in Pio IX sentimenti favorevoli all'Italia venne la bolla da lui pubblicata in Gaeta minacciante scomunica in data 'l gennajo 18!&,9. Quando questa comparve affissa alla porta di qualche chiesa fu dal popolo deri sa , essendo ormai gli anatemi dardi spuntati '· che non trovano più reverenza negli uomini, per l' abuso che i pontefici ne hanno fatto . Non aveano forse diritto i roman i di proclamare la costituente siccome principio della nazionalità. ita· liana ? Non ha forse dato Dio all'uomo il diritto della nazionali tà

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