Romolo Murri - La Chiesa e il collettivismo (contraddittorio Murri-Bertelli)

- 41 - varco almeno alla possibilità lontana di questo uomoperfetto, diceva che anche la morale muterà. Ma distinguo, Signori; la morale mnteù dentro certi limiti, ossia mutano alcuneapplicazioni pratiche, che gli uomini si van facendo della morale, ma le basi ed i cardini della morale sono sempregli stessi e saran sempre gli stessi anche per l'avvenire. Da quando il mondo è mondo l'uomo ba avuto doveriversoi genitori, verso i figliuoli, verso sè medesimo,verso la famiglia, verso la società. Egli. non ha mai potuto trasgredire e non potrà giammai impunemente trasgredire a tali doveri. Ma c'è una differenza. Attraverso tante mutazioni, noi diciamo, la natura dell'uomo rimane, in un certo senso,e quindi convienecontare su questo. Il mio avversarioha rinunciato alla profezia, egli ha detto che non può prevedere la società ventura, ma vnole che in compensoneppure noi facciamo previsioni sul collettivismo. Ma la nostra è nna conclusionefondata su ciò che l'uomo è .stato, ed è oggi, e su quel che rimarrà, perchèla sua natura non muta. · Egli parlava poi, accennandoad un punto della mia oppo- .sizione, della scelta delle professioni, P diceva anche come la piÌl umile posizioneavrebbeun orario limitato in -tal modo da poter render possibilel'esercitarla, dedicandoinsiememolto tempo ad altre occupazioni.Ma io chiedo, se questo roseoavvenire economicofosse realmente possibile,non verrebbeperciò ad essere inutile il collettivismo'#Se quel che oggi si lamenta è appunto che il lavoro abbia nella società presente una --partecosì gravosa e difficile,percbè il contributo del lavoro nella produzione è tanto grave e tanto doloroso, mano mano che questo contributo di lavoro diviene minore non diminuisce lo sfor-zoe' la fatica' dell'operaio? Ma voi lo vedète dove sono società pill progredite! V Inghilterra è vicina alle 8 ore· di Iaroro, il che vuol dire che l'operaio è già immensamentelontano dall'eccessoe dall'ammasso di produzione, tale quale era stata fino ad ora. Eppure il proletariato inglese è il proletariato pih lontanodal collelrtivismo che vi sia, appunto perchè apprezza i risultati della evoluzionesociale, che va avvenendo,e non può quindi contare sopra ideali e impossibili trasformazioni ideali. Il mio avversariodicevaanchecomel' .uomo è andato sempre rinunciando a certe sue libertà, e che a molte altre po-trà rinunciare; ad esempio appunto alla libertà della sc~lta della Biblioteca Gino Bianco

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