Alessandro Schiavi - Il catechismo del campagnuolo

-8tna son briciole, c con esse non ci si riempie lo stomaco. Quando stavo in montagna pagavo il fitto col fieno che raccoglievo su pei monti ; ma quaggiù in pianura tutta la terra è coltivata e nep · pur nei fo,si si può a ndare a far erba. Qualcho anno ci siam messi assieme in tre, abbiam preso a nolo una macchina da granturco, e via a sgranarlo nelle fattorie. Ma era un mestieraccio o rribilmente faticoso e che rendeva ben poco. Per cavare una giornata possibile lavoravamo dall'imbiancar dell'alba sino a notte col lume, e a pena ci scappava la g i o rn~ta solita. Ora non è più affare. Ce ne son troppi a farci concorrenza, poi vengono le sgranatrici a fu oco, oppure i contadini si pr.endono le macchiHette per conto proprio. Eppoi quaggiù il granturco vien meno, sostituito · dalla barbabietola. - 4· Davvero che due franchi son pochi, e capisco che tu non possa economizzare per vivere nei brutti mesi dell ' inverno. E tua moglie che fa? R. Quan_do allatta è immobilizzata in casa e · allora prende un bimbo dell 'ospedale a IO franchi al mese . Come vedete, è un fallimento . Ci vuoi pitt di cure . Quando poi sta bene e la ch iamano, va a rastrellare, o a gramolare la canapa, o a vendemmiare; ma sono sempre quei 50 o 6o centesimi al giorno e non più. Mia sorella, che è sposa nella bassa, per andare a tp"arcirsi le ossa nell'acqua tra le sanguisughe, a pulire o a mietere il riso, non prende pitt _di 18 o 22 soldi. E quel_ ch 'è peggio si è soprattutto che, sia d'inverno çhe d'estate, non si è mai sicu ri del · domani. Biblioteca Gino Bianco

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