Alessandro Schiavi - Il catechismo del campagnuolo

-22per l'uso delle falciatrici, delle mietitrici e legatrici, e specialmente studiano una forma di contratto di associazione, una specie di· fitto di lavoro per il quf-le, pur conservando la proprietà individuale del suolo, essi allogano l'insieme dei loro poderetti a una Società della quale essi sono i membri, allò scopo di assicurarsi così il guadagno del lavoro in grande, della produzione in grande, senza rinunciare all'individualità giuridica del loro podere. Ora così facendo io otterrei il risultato di continuare a lavorar la mia terra alla quale sono appassionatamente affezionato, la coltiverei come si deve, essa mi darebbe di più, e così starei meglio io, e ·staremmo meglio tutti noi associati che la coltiveremmo insieme e in grande. E coll'aumento dei prodotti aumenterebbe la possibilità di soddisfare un maggior numero di bisogni per tutti, e così sarebbero accresciuti la ricchezza nazionale e il benessere di tutti gli abitanti che partecipano al lavoro comune. 4· Il ragionamento è logico e non fa una grinza. R. Per questo - vi dicevo - sono socialista, e non mi spavento affatto della possibilità di non essere più un giorno proprietario giuridico del mio campo, per diventare coltivatore reale di esso a vantaggio della comunità e quindi di me stesso, e in una misura maggiore di quello che non possa far oggi, stretto fra la sterilità forzata della mia terra e la minaccia dell'espropriazione se prendo capitali in prestito e le buone annate non mi secondano. E vedreste allora se i nostri piccoli sforzi uniti Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==