Alessandro Schiavi - Il catechismo del campagnuolo

- 16R. - Vedete, un tempo, certo l'andava disc retamente. I bisogni della fami g lia erano limi· ta ti, le spese erano ad essi proporzionate, le tasse erano moderate e la terra rendeva quindi a sufficienza. Ci si vestiva con panno fatto in ca>a, si r isparmiava nelle scarpe portandole più sulle spalle che ai piedi, si mangiava quel che c'era in casa senza bisogno di comprar nulla a lla bottega, si andava al mercato col somaro; è così consumando quello che il podere p roduceva senza bisogno di vederne che una piccola parte, bene o male s'arrivava in capo all 'anno . s. - Ed o ra? Avete abbandonati i costumi patriarcali? R. - Come volete che fosse diversamente? Noi stessi, e più di noi i nostri figliuoli, non siamo più della pasta dei vecchi, o meglio i tempi in cui viviamo sono mutati, e dovevamo necessariamente mutare con essi noi pure di gusti , di bisògni e di desideri. Il saper legge re, il servi zio militare, il maggior contatto colla gen te di città più · ben vestita , più raffi nata, la facilità di comprare relat ivamente con poca spesa abiti e oggetti di casa migliori, ci hanno fatto desiderare e comprare le cose nuove cbe le industrie producono meglio dei nostr i vecchi telai . E del resto, lavoriamo tutto il g iorno : e chi ci p uò far colpa se desideriamo di mangiare un po' meglio, di vestire un po' più decentemente , d'abitare in case che non siano stamberghe? 6 . - E' gi ust iss imo. E poi come prospererebbero le industrie se vo i non ne consu maste i proBiblioteca Gino Bianco

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