Alessandro Ademollo - Alessandro VI, Giulio II e Leone X nel Carnevale di Roma

6 .~ ..Aiwr:mdro ri, Giulio Il e Ltoue X Nè voglion gi3 nessun sia ammazz:Ho N è anche offeso, che farian questione; Fannogli correre, c con li c.mi li cacciano, E per il di seguente gli mina cciano. Tu vedevi talvolt:t il t oro correre Verso dove la gente era calcata, Pur t:mto quanto l:t fune pub scorrere Si aveva la turba sba ragliat:t, Kè si potea \"Olcndo alcun soccorrere, Tanta la gente che v' er:t adunata: Per terra molti se ne trabocca,,ano, E chi non casca, di risa crepavano. Così passb in solbzzo la giorn:lta; L'altra manina si ordinb le s..:hiere, Per far la festa allegra e onorat:1, Ci:1scun soldato sotto sue bmdicre. Verso Tcstacdo andava la br"gata , Maximc quelle che volc:t vedere. Carrozze sci sopra del monte stavano, Due tori ciascuna, i soldat i aspettavano. Queste cHrozzc si sono ordinate Dalli Caporioni ogni dua un:1, Ciascuna da Juc tori ac-:ompagnate, E certi porci vivi per ciascuna. Eran 1.:: mura di gente calcate, E al monte Avcntin se ne ragun:1 Carco ogni poggio, valle, il prato, il pi:~no: Comparse !:t Ordinanza a mano :t mano.

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