Alessandro Ademollo - Alessandro VI, Giulio II e Leone X nel Carnevale di Roma

tu l Camevale di Roma S5 Passato il Carro a quel vinne vicino l Vignaroli ognun con l' armadura, E dopo questo il bel ~· fonte Apennino Jn sur un C:trro: e p:trc per frcdura Di diaccia c nc,·c il suo canuto crine Con una test:t, che d:1va paura, Gli occhi ave larghi, b. barba alle mascella, Il C:1po Monte ripicn di Castella. Armati gli Ortolani, come bisogn:1, P:tssorno dappoi questi: c poi si scuopre Una Donna Jcg:H:t, c con vergogna Par, che si doglia de suo infedele opre. Avc\'a a piè 1::: Cin:\ di lJo!og11a, E in nel Carro un ,·crso se gli scopre Con lctter d'oro grande messe :1\':mt i, Che clicca solo, Ctmsa mali l11111i. Per seguitar dipoi tale escrcitio Vcn nono arma ti poi tutti i Sutori, E dapoi loro un pukro sacrifitio, Dove era un Sacerdote, c dua Pastori Sopra d'un C:1rro con l' altare propiiio E que' bifolci ammazzavano due T or i E la Città, che di onor piena vcggio, Posta era li per 1a Città di 'l{pggio. Nè i Barilar i di questa Storia escludo, Che vennon tutti arm:~ti dappoi questi, E p'li un Carro al cominciato Ludo Sopra una Donna con :1tti modest i,

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