Alessandro Ademollo - Alessandro VI, Giulio II e Leone X nel Carnevale di Roma

11rl Camevale di 7{oma .J7 El primo di del mese di Febraro Si corson tutti c giov.:mi gagliardi, Che fu ron pill assai, ch'un ccntinaro; Destri saltavan, come Lcop:~rdi, Nl! fu le mosse de' Judci divaro, Ma non furno nel correr tanto tardi, f ur ben le mosse, secondo ch'io stimo, E che si dette il palio a chi fu primo. Nè pare onesto, oblivione si dht Del Toro che scampò, che tornò in caccia In questo di nell a Florida via (1), E molta gente il combatte, c minaccia; Quivi purg.:lta fu sua gagliardia Da Giovin fieri, che scgui ron sua traccia; Ferito intro d'un piè cl Toro ruggc, El Popol con le spade lo distrugge. Atta! che per il suo mesto mugire Jove, che la sua forma h:we già presa, Qu:mdo gli usò Europa rapire, Par si dolesse di questa contesa, Fece Junone turbare e discoprire Acheloo ricorJandogli l' o~esa, Che li fece del corno el forte Alcide, 'f;l l:hè di piova r altro di conquidc. Di Febraro era cl suo secondo giorno; La piogghl guastò cl corso a' Vecchierelli. (1) Così thiam~vasi a!\ou S1rala Giulia. (N. d. C.)

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