Resoconto del 3. Congresso d'esilio del Partito socialista italiano (1937)

prcsUtl, prestito immobUJare. anagrafe del contrlbuenU. ccc.) : la polltlca Jndustriale <consorzi obbllgntorl. estensione a quasi tutte le Industrie de11'autor1zzazlone preventiva pcl nuovi impianti, creazione di cntl e di organlsml industriali parastatali : Istituto Cotoniero, Ente per la cellulosa e la carta. Ente Serico. Azienda Cnrbonl, Azienda Mlnerall Met.a.111cAl,.O. I.P., concentrazione della marina mercantile e delle Industrie siderurgiche, ecc.) ; Politica agricola (ammasso del grano. della canapa, dei bozzoli, Ente Nazionale Risi, ecc.) ; politica commerciale, che instaura In Italia un sistema mono v1clno al monopolio del commercio estero, dati I contingentamenti, I clearinrs, n controllo del cambi e delle dlv1se,e che sopprime :i.11·1ntcrnola concorrenza, dato un slstema di fissazione dall'alto del prezzi, esteso ormai dal prodotti di prima necessità a tutte le merci : la Polltlca coloniale, coll'autorizzazione preventiva alle ditte per esercitare In Abissinia. colla creazione di e Comoagnle > monopolistiche, e col recente e plano sessennale>. Tutto questo insieme di misure rappresent-a un plano di mobUltazlone economica per la guerra. plano a scadenza prossima. Tra 1 ca.si più evidenti. va citato quello deUa creazione delle Irl•Fcrro. per Il rtnanzlamento e la c. valorizzazione de11"JndustrJa stderurgl• ca > accompagnato da una declstone del Consiglio del mlnlstrl che aument<t. dl un terzo l'estrazione del minerale di ferro dall'Isola d'Elba. LE CONSEGUENZE SOCIALI DEI, SISTE~IA ECONOMICO FASCISTA Analizzando le conseguenze sociali del sistema economico fascista 11relatore sot• tollnea che se taluni gruppi capil<l11stlcl non hanno mal guadagnato tanto come oggi In Italia. se la curée vl ha assunto prop0rzlonl colossali. se nuove grandi fortune speculatlv'e si stanno formando, non si può dlre che l'economia Italiana si organlzzi oggi immediatamente Jn vlsta del profitto, ma della guerra. I capitalisti italiani si sono Installati nella preparazione alla guerra. voluta dal fascismo, ne tirano un mas.ctlmodi vantaggi, ma non decidono più da soli delle direttive generali della Pohtica Italiana. Essi devono fare del compromessi con Mussolini e cona burocrazia fascista. In cui si trovano molti elementi delle classi medie. Polchè In Italta mentre la piccola e media borghesia agricola. Industriale. commerciale. quella che occupava un posto determinato nella vita economica del paese, è colpita a morte dal fascismo. una nuova e classe media> di Up0 Interamente burocratico e p.arasslt..arlo si è sviluppata nei quadri della milizia. dell'eserclto, del sindacati. delle corporazioni, del P. N. F.. degll enU sta.tali e parastaklll. Il compromesso t1 itll, Il grande caplt:lllsmo, Mussolini e 1 quadri fasclstl dà la 1>0lltlcadi guerra. Dop<> aver creato lo strumento per la politica di guerra. 11fascismo farà la politica del suo strumento. Perciò 11 punto centrale della lott:1 ·contro 11fascismo In Italia de• v'essere la lotta contro la guerra e contro l'o.utarchta che h\ prepara. LA UATTAGJ.JA PER LA UBF.RTA' In questa società Jtnllana che significa In bnUaglla per la libertà ? Come la si pone? Dobbiamo noi presento.rei come glt credi del f:i.sclsmo e p,ortarc alle sue ultime come~en1.<: economiche e sociali la formula fascista : nient.e fuorl dello Stato. niente contro lo Stato ? E' la bandiera Ml ritorno al llberallsmo che noi dobbiamo Inalberare o é quella della spinta verso lo statalismo ? L'oratore risponde no. Quello che dobbiamo fare è dare :i.Iproblemi dell'economia una soluz!one socialista ttnllana. Qut si pone Il problemn. del tloo di Stnto. Lo Stato socla11sta non è quello tasclsta, co• mc non è quello bols~vlco, senza che ciò voglia dlrc che è equidistante dal due. Esso deve jtarantlre sul terreno economico e su quello politico le lndlspcns..'\blll autonomie. cioè In. libertà che. ln ultima analisi. è la libertà dell'individuo. - Io. che non sono gL'\cobtno come n mio amico Nenni, sono però fedele ali· formula di Robespierre : e Il y a oppres~ slon contre le corp soclal lorSQu'un seu1 dc scs membres est opprimé. Il y a oppresslon contre chnque membre, Jorsque le corp soclal est opprimé>. Ora Tasca esamina Il problema della lotta per la libertà In raoporto con la tattico. comuni.sta della riconciliazione. Non è vero che I comunisti abbi.ano teso In mano al lavoratori fascisti. Essi sono stati su questo punto assolutamente esp11cltl ponendo Il problema e del rapporti politici col fascisti veri. operai o non >, col quadri fascisti e di qualunque grado>. E' per questo che essi hanno ad un certo momeno Inalberato Il demagogico programma fasc!sta del 1919irnbellandolo per un e programma di libertà>. E' ragionevole credere che 1 comunisti pensavano al rapporti con la cosldet.ta slnlstra fascista. Cosn sia questa slnlstra è difficile canlrlo, In ogni c-aso es.sa non è dlclannovts~. essa non vuol battersi per la Ubertà e per la democrazia. essa è più nazionalista della stessa destra. Se mal si trovano In essa. delle contuse asplraztonl verso un corporativismo di Stato, autor!t.•nio e totaUt{lrlo. Noi non possiamo avere nient.e di comune con questa tendenza. E se mat c'è nel quadri fascisti una frattura possibile, è gr:lzle alfa leva del socl:illsmo ben -li'- 1-'0llGè....-..,.J.tlC .t\ill·cd r..e-,vi~ Biblioteca Gino' E:anco

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