Quaderni di cultura repubblicana

LA VITA Giuseppe Ferrari nacque a Milano il 7 marzo 1811, da Rosalinda e da Giovanni Ferrari, medico. Trascorse gli anni della fanciullezza e della prima giovinezza a Milano, dove studiò nel Liceo di Sant 'Alessandro. Per gl i studi universi· tari si trasferì presso l'ateneo pavese. Fu infatti alunno del Collegio Borromeo, ove si laureò in giurisprudenza nel 1832. Ferrari tuttavia non era nato per fare l'avvocato, ed era attratto dagli studi filosofici. Esordì, infatti, con interes· santi scritti sul Romagnosi e sul Vico. Fin dagli anni giovanili, si rivelò pensatore libero e anticonformista. Era naturale, quindi, che l'imperia! regio governo gli negasse il permesso di pubblicare e di dirigere un periodico scien· tifico. Questo diniego lo spinse ad abbandonare Milano. Si trasferì in Francia, ove fu subito int rodotto nell'am· biente degli intellettuali e degli scienziati francesi. Nel nuovo ambiente attese alla preparazione di un saggio fi losofico, che gli permise di addottorarsi a lla Sorbona, nell'aprile del 1840. Nell'ottobre di quell'anno, fu chiamato ad insegnar e filosofia nel liceo di Rochefort , ma, poco dopo, fu allon· tanato dall'insegnamento per le accuse ed i sospetti accu· mulat i contro di lui dagli ambienti cattolici e reazionari francesi. L'anno successivo (1841), gli fu concessa una sup· pienza di filosofia nell'università di Strasburgo. Ma anche in quell'occasione gli si volsero cont ro i cattolici intransi· genti, pronti a gridare allo scandalo perché un repubblicano e libero pensatore, come il Ferrari, sedeva su una cattedra, che nel passato era stata sempre occupata da cattolici oltranzisti. Ferrari cercò di reagire alla marea montante dell'opposizione, pubblicando il corso sulle idee politiche di PlatonE> e di Aristotele che stava allora tenendo all'università. Anche 6

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