Quaderni di cultura repubblicana

vede, di compensare ad abundantiam quel minimo di fram· mentarietà che è dato, inevitabilmente, di riscontrarvi. Il Politecnico rimane in vita fino al 1844. Nello stesso anno, in occasione di un congresso di scienziati da tenersi a Milano, Cattaneo coordina in un volume di Notizie naturali e civili sulla Lombardia i contributi sull'argomento di molti studiosi locali, e vi premette un' introduzione, a giudizio del Salvemini, << modello tuttora insuperato in Italia di mono· grafia antropogeografica regionale ». Nello stesso periodo di tempo, superando la tenace op· posizione del Governo austriaco, che per ben tre volte ne aveva respinto la candidatura, diviene membro dell'Istituto Lombardo di Scienze Lettere ed Arti. Agli inizi del 1848 - ma già da tempo è in grave sospetto agli occhi della polizia asburgica - viene proposto per la deportazione. Siamo giunti cosl alle soglie di quegli avvenimenti in cui il nostro ebbe parte cosl rilevante. Ma quali erano le idee politiche del Cattaneo alla vigilia delle cinque giornate? Lasciamo parlare Salvemini: <<Di politica non era lecito occuparsi pubblicamente in Lombardia prima del 1848. Perciò le idee di Cattaneo... b isogna indovinarle per via indiretta. Certo Cattaneo era ostilissimo al regime dispotico e centralista dell'Austria metternichiana... ma pure avversando il regime austriaco pensava che male non minore del dominio dell'Austria sarebbe stato per la Lombardia l'essere conquistata dalla Casa Savoia, perché il Piemonte... non era meno dispotico dell'Impero d'Austria ed era assai più dominato dal Clero, e i privilegi feudali vi erano più gravi che in Lombardia e gli ordinamenti amministrativi assai meno liberi e più profondamente burocraticizzati. l suoi disegni erano analoghi a quelli per cui hanno lavorato invano, fino allo scoppio della guerra europea... i federalisti dei paesi slavi e i socialisti dell'Austria Ungheria. 6

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