Quaderni di cultura repubblicana

Se si vuole evitare che gli ebrei assurgano ad una potenza mobiliare illimitata, e si accampino come un corpo est raneo nel seno della società, non c'è che un sistema: concedere loro quella pienezza di diritti civili di cui un rozzo fanatismo religioso li ha odiosamente, quanto sconsideratamente privati. Le Interdizioni sono, come abbiamo detto, del '37, ma nella logica di questa dimos trazione e, sopratttuto, nello spirito che le anima c'è, in un certo senso, già tutto Cattaneo. Due anni dopo, nel 1839, iniziava le sue pubblicazioni il Politecnico. Il titolo stesso equivaleva ad un programma : diffondere una cultura degna di questo nome, promuoverne l'applicazione pratica a tutti i livelli , combattere, in ogni suo aspetto, pregiudizio, ignoranza, fanatismo. Geografia , etnologia, storia politica e civile, filosofia. critica letteraria, diritto, linguist ica, scienza dei trasporti e delle cos truzioni , agricoltura , economia politica, ch imica, idraulica, antropologia: ecco solo alcuni degli argoment i trattati. Fin dal suo primo apparire il Politecnico si dimostra <<la più bella rivista scient ifica e culturale del tempo >>, come l ' ha definita N. Sapegno. E in effett i chi , a più di un secolo di distanza, scorra le sue pagine difficilmente potrà sottrarsi ad un senso d i stupore: è Cattaneo a scrivere i tre quarti del materiale che riempie i fascicoli (ché sua è anche la grande maggioranza degli articoli non firmati) appure non si cade mai in un rischio che sembrerebbe fatale di fronte alla stessa massa degl i argomenti trattati , quello del dilettantismo. Scrupolosa documentazione scientifica, ricchezza d i idee nuove e di rivoluzionari stimoli critici, larghissima apertura alle correnti più avanzate del pensiero europeo, unite alla demolizione spietata dei peggiori luoghi comuni che, annidati da secoli nella cultura italiana l 'hanno sclerificata : ecco le caratteristiche del Politecnico. Sono in grado, come si 5

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