Quaderni di cultura repubblicana

tamente deterse, che volevano difendere così una intima bontà, espressione del classico burbero benefico. La sua più · accentuata antipatia era per tutte le maschere. Forse non amava nemmeno quelle del palcoscenico, come detestava quelle della vita, anche in questo lontano dalle consuetudini della <<letteratura>>. Accade piuttosto raramente di incontrare un uomo di parte il quale esprima rispetto e stima per un avversario, come soleva fare Colajanni. Si capiva chiaramente che egli, sotto l'etichetta politica, cercava l'uomo; e lo si sentiva infatti ripetere spesso : << il mio amico personale tal dei tali >>, quando doveva nominare una persona di una sponda opposta alla sua. Non erano evidentemente quelle le vere distanze da rilevare. La sua irriducibile avversione la conservava per tutte le ipocrisie; per i subdoli equivoci morali, nascosti sotto il belletto delle piccole e grandi maschere parlamentari. Contro di esse infatti fu sempre spietato. Soprattutto per questo egli si guadagnò, meritatamente, l'appellativo di <<suocera>>. Fu una frecciata dei socialisti, punti sul vivo dalle sue serrate requisitorie contro il materialismo storico che, prescindendo dalla morale, combatteva nell'idealismo moralistico <<un filisteismo borghese da mettere nietschianamente in burletta>>. Diceva il loro contraddittore, niente affatto preoccupato di apparire ai loro occhi come una <<suocera>> fastidiosa: «essi, in nome di un accomodante materialismo storico, si posero al di sopra e al di fuori del concetto ordinario del bene e del male. Ciò poté essere chiamato abilità polemica e non era che funambolismo immolale>>. Facendo la <<suocera>>, Napoleone Colajanni EpE'Se cinquant'anni della sua vita operosa a confutare errori, a r.masc.herare ipocrisie di governanti, a denunciare conuzioni e corruttori, ad ammonire gli assertori del principio di autorità che la libertà è il suo naturale correttivo, e l' alfermazione di un diritto non deve mai essere dissociato da un dovere compiuto: era l'insegnamento mazziniano considerato sempre operante. <<Il quadro dell'odierno carattere degli italiani è desolante>>, esclamava a conclusione della sua mae,<ist.rale analisi di sociologia criminale, rigorosamente scientifica, del 1889. Un pessimista? Non voleva esserlo, e si illudeva di non esserlo. Ma la scienza non è né pessimistica, né ottimistica, per restare soltanto sperimentale. Colajanni passava 5

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