Quaderni di cultura repubblicana

Egli condannava e perdonava nello stesso tempo la Monarchia: c Gli uomini possono esser perdonati in quanto non possono farsi maggiori della necessità, e condannati in quanto volevano cose maggiori ... il sistema delle presenti istituzioni non può dare di più di quello che ha dato •. Cosi pensando, il tranquillo e cattedratico filosofo sedeva sui banchi dell'Estrema. Il pensatore, privo di scatti c di collera, quando i socialisti recarono nell'aula parlamentare, ancora con foga e disordine, le crude rivendicazioni del proletariato, sedette vicino a loro. Anche nei loro confronti, il repubblicano Bovio comprendeva e giudicava con tranquilla sicurezza: c Se il problema sociale ha per ora qualcosa di trasmodante, di eccessivo, come vie più s i verrà svolgendo nella vita lascerà le esorbitanze, la scoria, l'eccessivo, l'esagerato e si ammodererà, s'intreccerà, si correggerà con tutti gli altri problemi della vita perciocché, o signori [si rivolgeva ai reazionari], nessun altro grande problema nella storia si porge in altra forma; o che sia religioso o che sia sociale o che politico o che letterario, quando la prima volta si presenta, porta con sé gli eccessi, le linee esagerate di ogni novità ed è esclusivo ». 11 socialismo era appunto il partito che si materiava di quegli eccessi e che sorgeva da quella necessaria esagerazione iniziale, disponendo e incitando il proletariato a comprendere e difendere i suoi interessi. Bovio riconobbe la necessità di questa azione di difesa del proletariato e vide anche, sulle orme di Cattaneo, il valore universale di umana emancipazione che l'azione delle classi più numerose recava in sé; dalla lotta delle classi lavoratrici si doveva enucleare una finalità più vasta di ordine etico e politico. Ebbene, il socialismo segnava il momento, per ora meramente economico, travaglioso e violento, il netto contrasto delle classi, accanto al quale e al di là del quale, su un piano di esigenze più mature, il repubblicanesimo poneva la costituzione di una nuova società e dello Stato libero e decentrato. Anche i socialisti, naturalmente, anzi con più enfasi e più radicali proponimenti, si proponevano 10

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