Quaderni di cultura repubblicana

una nuova società ed un nuovo S tato, ma ques ti non potevano scaturire automaticamente dalla mera esasperazione dei contrasti sociali né avrebbero condotto ad una mitica felicità come molti di essi ingenuamente pensavano. Il repubblicano Bovio avvertì - differenziando sé ed il suo partito dall 'impostazione socialista - che il nuovo Stato avrebbe avuto una forma storica, anzi un insieme di forme giuridiche storicamente determinate, e non avrebbe potuto dimensionarsi e consolidarsi sulla base di azioni puramente economiche. Vi era bisogno di una concezione formale dello Stato, di una seria contrapposizione di forme statali r ispetto al vecchio edificio statale monarchico sabaudo, che si era allargato all'Italia intera. Di fronte all'atteggiamento negativo o all'indifferenza dei socialisti per il problema istituzionale e per le forme politiche della democrazia, Bovio ne rivendicava la preminenza con mentalità filosofica, storica e giuridica. I lavoratori, attirati al socialismo dal più diretto interessamento per le loro pratiche c massicce r ivendicazioni, avevano b isogno anche del Parti to repubblicano, che prevedesse e preparasse per loro un compiuto Stato moderno, per quando fossero giunt i a dirigere questo Stato. Invero, inquadrati nel Partito socialista, i lavoratori italiani venivano educat i o alla rivendicazione economica immediata o alla idealizzazione di una perfetta società senza classi, avveniristica e remota. Mancava nell'educazione delle classi lavoratrici italiane, tra questi due termini, il vero e necessario termine medio di una coscienza politica, di una sensibi lizzazione alle rivendicazioni politiche, alla serietà politica, senza cui non vi può esser neppur e un duraturo e progressivo conseguimento di vantaggi economici. Nel cercar di fornire alle classi lavoratrici tali elementi mancanti consisteva la fatica d i Sisifo del Part ito repubblicano, e nella carenza di questa visione politica è da ricercare, in primo luogo, la causa degli ondeggiamenti del socialismo tra riformismo e rivoluzionarismo, tra spirito accomodante e apocalittico, di cui i ceti conservatori profittarono per 11

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