Una città - anno III - n. 25 - settembre 1993

.;,.•, {., '¾::X:, wt Sarajevo, 5-4-93 Miei cari, voglio aggiungere qualcosa alla lettera della mamma. li lato buono della situazione a Sarajevo è che Sarajevo vive, non si arrende, combatte, non ha perso il coraggio; "loro non possono farci nulla" come ha detto , 31 in TV Kike (è un conduttore televisivo, ndry e "loro" sono questi androgini che mettono sulle nostre spalle i vari Milosevici, Seselji, Arkani, Karadzici e simili. In questa stagione abbiamo avuto cinque prime teatrali, sono state composte con successo carizoni e poesie, abbiamo avuto numerose mostre, in una delle quali, dedicata da Afan Ramie al proprio figlio morto, ho incontrato Memica a cui ho chiesto di telefonarvi da Ginevra. Il giornale esce regòlarmente, nonostante l'edificio dove si trova sia praticamente distrutto: Oslobodenje è stato dichiarato il giornale dell'anno in tutto il mondo. La gente esce nonostante le granate e i cecchini (sappiamo che guadagnano 500 marchi tedeschi per ogni ucciso) e in giro si inventano anche barzellette. L'altro Sarajevo, 19-7-93 Cari amici, abbiamo ricevuto con grande gio- ce la fa più ad aspettare che quel convoglio ia la vostra lettera. Reso e io stavamo facen- parta e vuole andare a piedi in Italia. Sanjin e do la fila per l'acqua quando Sanjin ha portato Ena non volevano lasciare il babbo e la nonna la lettera. La situazione qui non è molto cam- a casa da soli, ma negli ultimi mesi hanno biata, anzi è peggiorata. Siamo rimasti per un cominciato ad avere problemi con gli altri lungo periodo senza luce, gas, acqua, pane. bambini. Abbiamo sempre pensato: se stiali telefono non funziona. Nell'ultimo pacco di mo insieme sopportiamo tutto più facilmente. aiuti umanitari c'era: latte in polvere, sapone Ma ora abbiamo capito che non possiamo e detersivo e in quantità che si misurano in aspettare più, che dobbiamo salvare almeno grammi. .. Che cosa mangeremo? Ho perso i bambini. Se non riusciamo ad uscire dalla ogni speranza che riusciremo ad uscire da città prima dell'inverno, non credo che i bamquesto inferno. II16 luglio Reso ha comprato bini arriveranno alla primavera ... Ena è dimai biglietti per il pullman di un convoglio che grita tanto, adesso porta i vestitini di due doveva uscire da Sarajevo, ma il giorno dopo taglie più piccoli ed è spesso malata. In quesul giornale c'era la notizia che la partenza del sto momento è a letto, ha la febbre alta e ha convoglio è stata rimandata di una settimana una tosse che la soffoca -e fuori ci sono 30 (quel convoglio non è mai partito, ndry. La gradi. Non so cosa può succedere in inverno cosa peggiore è vedere che i tuoi figli sempli- senza luce, gas, legna, medicine, cibo. Ingiro cemente spariscono e noi genitori non pos- ci sono barzellette nere: la sai ladifferenza fra siamo fare nulla. Gli altri decidono della tua Auschwitz e Sarajevo? Ad Auschwitz c'era il vita e il popolo può solo soffrire come una gas... Per quanto riguarda me tutto il giorno bestia. Ogni giorno che passa siamo in meno: mi occupo dei bambini in cantina o nell'apparchi non è stato ucciso da una granata o da un tamento. Solo l'anno scorso quando Reso è cecchino muore piano di fame, esaurimento, stato ferito alla pancia uscivo tutti i giorni per malattie. Chi sopravvive non rimane di sicuro andare all'ospedale. Nei primi mesi della guernormale. Tanta gente è come impazzita ed è ra ho continuato a lavorare, ma adesso sono curata al reparto di psichiatria; i dottori consi- disoccupata. Delle mie amiche ne sono rimagliano che ai primi segni di esaurimento si ste due, Melita e Nikica. Non credevamo che vada alle equipe d'aiuto costituite nei poliam- sarebbe successo quel che è successo. Adesbulatori. Di noi quattro l'unico ottimista è Reso. so sembra che in tanti avessero chiaro tutto, Ripete sempre che andrà bene, che il peggio ma non ci credo. C'è chi dice che questa passerà, che dobbiamo resistere. Ormai an- guerra sarà la migliore delle scuole, spero che i bambini dicono che il loro padre è un che il prezzo da pagare non siano i miei figli. bugiardo perché da un anno ripete la stessa A tutti è chiaro che ormai Sarajevo è un storia, ma le cose vanno solo peggio. Sanjin campo di concentramento, qui significa tanto (dieci anni, ndry e Ena (cinque anni e mezzo, se qualcuno ti manda un paio di parole, vuol ndry non sono più bambini, in questi 16 mesi dire che ti pensa, che ti crede vivo e questo sono molto maturati. Capiscono che abbiamo aiuta a sopportare ancora. Cara mia, ho scritperso tutto, a parte la vita nuda e cruda. to di tutto un po', penso che ti interesserà. Hanno imparato cosa significa fame, morte, Spero che ci vediamo presto e parleremo di risparmiare; hanno visto i feriti, i mutilati, gli tutto! Se il convoglio non parte vi scriveremo uccisi; hanno dimenticato cos'è la libertà, ancora. Saremo felici se rimarremo in contatgiocare, stare fuori di casa, fare una passeg- to. Non stare a pensare tanto, scrivi le cose giata, ascoltare la musica, andare ai compie- che ti vengono in mente, sono molto interesanni degli amici; Ena ha dimenticato l'aspetto santi anche le piccole cose di Bojana, della dei peperoni, dei cetrioli, dell'uva ... Venerdì sua scuola nuova, delle pizze che mangia; mi ha chiesto: "possiamo andare da Bojana a tutto quello che riguarda la vita normale, di piedi? (Bojana è un'amica che risiede in Italia, tutti i giorni: ci ricorda i bei vecchi tempi ... lato della situazione è che vogliono uccidere la Bosnia. Dalle lettere di Gabi vedo che non capite lo scopo di questa uccisione, di questo crimine che la storia non vuole registrare. Probabilmente perché le informazioni arrivano soprattutto dai media di Belgrado, che sono diventati la più grande fabbrica di bugie al mondo. Lì Goebbels sarebbe un principiante. Non si può descrivere, e tanto meno capire da lontano, le cose che questi mostri hanno fatto e ancora fanno in Bosnia. Per ora a pagare sono i mussulmani, ma il peggio toccherà ai serbi che non potranno ripulire il loro nome sporcato dai loro rifiuti. Dopotutto il "padre della nazione" Dobrica Cosic scrisse un tempo che nel popolo serbo c'è una percentuale eccezionalmente alta di scarto, e adesso ce la stanno facendo vedere. A Sarajevo in un anno sono state uccise circa diecimila persone, di cui 1500 bambini. Ma un bilancio reale si potrà fare solo quando questa pazzia sarà finita. E' importante registrare, ricordare tutto, non per motivi di odio o vendetta, ma per evitare che abbia a ripetersi. Mirko Kovac ha scritto: ogni nazionalismo fiorisce non sull'amore per il proprio popolo ma sull'odio per l'altro. La vita scorre più che monotona. Esco solo quando è necessario, anche per la tranquillità della mamma, che ieri è uscita per andare per la seconda volta in un anno dalla parrucchiera. Generalmente viviamo grazie agli aiuti umanitari. Da Boro abbiamo ricevuto un pacco e da Loni quattro, che sono arrivati proprio al momento giusto. Non lo dimenticheremo mai. Dei prezzi è meglio non parlare. Oggi la mia pensione di giornalista vale circa 5 marchi tedeschi, oppure un pacchetto e mezzo di sigarette, o due uova, o un etto di carne, o tre etti di cipolla, o mezzo chilo di zucchero ... Svjetlana ha mandato un pacco da Belgrado, ma non è ancora arrivato. L'abbiamo avvisata di non mandare più niente perché sappiamo che anche là non fioriscono le rose. La guerra, oltretutto, è una cosa molto costosa e ci riporta tutti indietro di un secolo -e questi androgini vogliono riportarci al XIV secolo! Il XXI secolo per noi sarà solo un sogno. Può darsi che tutto si calmi, tutti sono stanchi della guerra, solo quelli che non sanno dove andranno e capiscono che la pace sarà come una condanna a morte per loro, giuridica o politica, vogliono continuare. Forse durante aprile le cose si chiariranno un po', vedremo. Vi diamo il numero di telefono del vicino, provate a chiamarci. Hanno promesso di far funzionare qualche linea telefonica verso occidente. Saremo felici di sentirvi, e come! Per fortuna finora ci assiste la salute. Speriamo. Contattate i rappresentanti bosniaci, se ci sono, aiutate la Bosnia in ogni modo possibile, ogni aiuto è benvenuto, anche se è solo una buona e bella parola. Tanti saluti. B f dry. Toare 0 cassGiirlOf?" ~ 01 àntco· UNA CITTA' 5

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==