Il Socialismo - Anno III - n. 22 - 10 gennaio 1905

344 IL SOCrA l.lSMO Voltaire, che paragon:wa il creatore di Amleto ad un let:unaio dal quale si poteva raccogliere qualche perla. - Difatti 1 aggiungc,·a nltri 1 ha nvuto bisogno del suo Shakespeare, che è Victor Hugo, il creato.re di Tril,o11fd, tanto lontano da /1111/e/(). Oggi si ripete che h Francia ha :wuto il suo Marx, cosi lont:ino da r-.larx. in Bcnoit :\1:-tlon. il socialista dell'integralismo, il quale volle abbassare l'importnnza di quei famosi • fattori economici ,. della interpretazione marxista, Benoit ~falon ha vissuto 52 anni ed ha lavorato molto. Quale bella e robusta esistenza quella s:.ia ! A Préticux nella Loire - ove egli n:le<JUC il 23 giugno 1841 - scntl sull'alba dc' suoi nnni !:l miscri.l dei poverissimi. Pcns:llc che l\falon fu pastorello di greggi e poi contadino dei campi che circon– dnv:mo • non suoi, s'inteodc - l:"t cap:mna squallida dei genitori. V'è qualche cosa cli più singolare nncora nelln \'it:'t di Bcnoit Malon, A \'enti anni soltanto, questo insigne seritlore, questo eru– dito, questo uomo sapientissimo, questo dìchiaratorc d'una dottrina nuova, non sapeva ancor:i. leggere, Fu suo fratello, un istitutore in un villaggio vicino a Prétieux, che gli insegnò le lettere dell'alfa– beto, Quando si dice l"c1ccasione e ropuscolo di prop.'lgandn ! Fu– rono una pura occasione cd uno dei tanti opuscoli che in qucll:1 epoca di brga diffusio11e della cultura, correvano per le mani di tutti i proletari, che decisero dcll:i orientazione. dell'avvenire di alti– vità, della riuscita umnna e scientifica di lknoit i\falon. L'opuscolo ~i oceup:wa del problema dell'individuo e della società; clichinrnv:l l'assolut:l rcspons:,bilit\ dcli:\ co1\ettivit:\ dcli:\ riuscit:1 dcll'indi\·iduo e proclnm:w:l il tliritto universo degli uomini nlln vita cd nl benes– sere economico e fisico. A Parigi, ove andò poco appresso n questo improvviso e pro• fondo conunovimcnto del suo spirito, i\l:lion esercitò mestieri bassi e penosi. Fece persino l'l,ommt di: peini: - qunlchc co,;;:,.come il fac– chino, lo sguattero e il lavatcrrn; . fece il tintore, Quelle sue p0\ 1 erc m:rni corrose e quei suoi nrross:lti occhi, costretti a guardar tanto basso, si nobilitavnno In notte dinanzi ad un piccolo pezzo di c:w– ddn, in un angolo della sua soflitt t, cli ritorno dalla omcina di Pu• tc;mx. :\lalon lcggcv:1 di m.ittc e meditav:1: il tintore non curn\•n le infiltraziani fat:tli dei veleni assorbiti durante il giorno cd :1liment:1v:i. cd ingignnti\·a In su:\ mente :igilc, :1pcrt:1. vigile, capace. Sl: l'individuo è fcn◊mcno grandioso quando in lui si notn. come lll'i caso di :\falon 1 <111ellastu1>efaccntc sproporzione tra la rcalt!t dr-Ile condizioni di csi,;;tenzn e lo sfolgor:irc dcll:i \'it:1 intcllcttiv:1. C('rto; il fisi\•logo e lo psicologo si spiegano questo avvenimento di luce, m:i cs'io è ben raro! E' ben rnro il c:1~0 di Be1:oi1 :\falon. il tintore inva~:1todal delirio dello scrivere. del creare, di proiettnrsi fuori <lcll:1su:\ infelice vit:1 individuale. Qu:indo tornava nl bvoro b m:ll· tina, i suoi ocC'hi e k sue ossa cr:1110 spo-.s:i.1i. ì\!nlon scri\·cva ro– m:rnzi, :\lalon creava poemi, M~llon lascia\':l l:t su:1 penn;1 coprire <'l'ntin:tb e migliaia di Jxtginc hianC'hc, dimC'ntko dcli:, ba-.~ezza, delle \><'Il<' della sua vita reale. Era stanco, cm pallido, cm 'imagrito: ma ("pp1m· ~li rcst:1v:1 b \'Olont:\ terribile della propngand.:i, . .. E' naturale che il pubblico mancante nncom ai suoi scritti per– duti e n:1scosti tra i ragnatcli dcli:,. sua soflitta, :\lalon !o trovns~e nlln fabbricn, nella folln dc' suoi compngni di l:'tvoro. E il tintore fu in breve il 1>ensicro della massa ln\·or:1trice in cui vivev:t. Creò e rnccolsc con b. rapidità delle menti sintetiche 1:, coscienza soci:1!e di quei la\'Oratori. L'opcm di propnganda crebbe•, si :'l<l:'lttò :1ibisogni loc:,li dcll'nmhicntc proletar:o e Bcnoit \1:ilon si' tro\•◄', in poco tempo ad aver raccolto un:1 popolarità che non cercn\'ll., sinccranwntc ngit:itore e tr:1sformatorc come egli cr:1, m:l che non plteva non venirgli. Allora \' /11/t:rflfl::;io11alt -.plendcva come face nel cnotico mondo operaio latino. :\1:ilon vi ebbe presto un posto assai C'lcv:1toed in– fluente, t:'l.nto che nel 1866 egli venne m:1nd:i10 a Gincvr.1 come de– h--gato. R:lccoglicva, si c:tpiscci due :-tnni dopo; nel celebre prncCS'-O <legli /11tt:nu,::;io1,a/ùti1 il frutto pennie delle su:1 fcr\'ida ntti\·ità rh•o• luzionaria, con una condanna n tre mesi, specificata nppunto dal– l"csserc egli nfliliato :illa .'\ssoci:1zionc formidabilissima. Uscito dì prigione, fu su:i prima e poi quasi sua sol:!. cura l:1 costituzione di qucll:i Fi,Uralion des SocilMs 011vri>ri-f di cui fu l'ac• el:-tm:1to rarprcscntnntc n Bf,lc. I tempi maturav:-tno J>Crle classi oper.tic in Fr:rncia e si :tllar• gavn la coscienza sociale. Qunndo 1 nel febbr:1io del 1870, scoppiò la gri:-<1t del Crcusot, che ha un alto significato storico nella evolu– zione della democr;1zia sociale francese, ì\lalon app:irve e si affermò come il pii! considerevole promotore. Intanto egli era collahorntor<' del giornale La ,llarstillaise, e fu :1ppunto una su:1 corrispondcnz:l pubblicntn su quel giornale clw lo fece incriminare e condann:1re :-id 1m anno di prigione. D'un trntto i piedi di crel:l ècl colosso imperiale francese ven– gono colpiti dall":lrietc ddln forin milita1c prussiana e insiC'mC ò:il mn1,lio violento òcll:t rivoluzione del 4 settembre. Bcnoit ~l:llon era nclll: carceri n 13cn!.vnis insieme a molti nitri. La Comune spnlnncò (Juclle porte e ronda d("i prigionieri penetrò con l'impeto dei cicloni nella vit:1 fo.mrncgginntc di P:lrigi. :\lalon fu contr:i.rio al Govc:·no tlella Défamt 11atio11nle; ma b sua J>erron:tlità cli socialista e di pubblicist:1 er:i molto in vistn, co– sicchè il 31 ottobre noi lo vediamo eletto sindaco del :xni arron– disumml. Il 22 giugno t87r l"l-16tcl de Ville· tremò sotto k furia d<'lh insurrezione. i\lalon era trn gli in'iorti ctl ogni avvcniml'.nto di quc-1 tragico periodo lo ebbe p:-trtccip(', come lo ebbe tra i compo1lC'11ti J't\sscmhlea nazionale, o\·c egli c11trò dcpulnto cklln Scnnn il 7 fl'I>• br:iio dello stesso :111110, riuscC'ndo su 43 il quindice~imo con II7 mila e 483 voti, · I prclimi,1:-tri dclln p:lcc trovarono :\1:'11011 avvcrs:uio. n Bordeaux. sino al punto di dimettersi insieme n Rochcfort e nel :1hri. Egli er:1. ai Batignollcs nel pieno e tr:1nquillo esercizio delle sue funzioni mu• nicip:,11 e per tutto il tempo, che gli rcstnv:1, cons:lcr:·to ni suoi stnrli sociali prediletti, <1unndo, dopo il r8 mnrzo, ~lalon veniva eletto J)("r il :xv11 nrro11di.sseme11/ membro della Comune. E" naturnlt' che tra i comun:1rdi questo socinlist:1 riformistn non potesse occup:irc che i settori della minomnza moderata. In seno alla Comune l"ngit:ltorc insigne forc parte d<"I Comitnto del l:ivoro e del commercio. ì\fa b. crisi sp:wc,itosa, m:1 quel 1>eriodo follC'di catastrofi era per cessare. E Benoit :\lalon rh,scì appena a sfuggire' :1lla repressione che fu snnguinos:1. Lo \•ediamo dal ·7r in poi vagare qu:i c I:\, 1 rim:1 a Gincvr:1, poi a P:ilcrmo, quindi :, :\libno, d:-t cui il governo italiano lo C':lrriò n<'l 1876. costring<'ndolo a tornnre in S\·izzcrn in attc~:i di t("mpi almeno politicnmcn c migliori, i quali vcmwro con la amni~tia g("• 1wrnlc. TM!l:'ltO in Frnncin, l':1ttivit:\ '-Ua di puhblidsta prese' un ritmo C'd una den<;it;\ clH· non :1vc\·a "in qui potuto 1K1S<;Nlf'n'. \J:1\011<'olb– borò nll' /11hm1s1f.'emll. dire'isc I' lùn1111ripnliN1, <' fu poi rrcbttor<' raJ'IO d,·lln l(ift1/ill. M:-tpervenuto ormai il mov·mcnto ~ocbli,;;tn :id 1111 g·:1<10alti~– "imo di S\·iluppo, qu~sto agitatore senti il hi•;ogno di nn:1 pubbli(":1- zionc che fosse insìC'mc 1':11111:ilc del mo\'imcnto mçdcsimo e la guida normnth•:1 delh prop:-tg:-tnda scièntifica e politic:1. Ciò nce:1ddc nel 1886, nel quale anno fu fond:1t:1 b Rnme .~r>– oirlislt, pubblicazione che d:t. diciotto anni continun h s11:tnttiril:'t illumina.In di direttrice del socialismo intcgrnle dichi:lr:ito l:>t'r b prima voltn da Bcnoit i\lalon. Fournièrc, Gust:ivc l<ouan1~t.Rodolphe Simon, Piog:cr, Dclon e parecchi :lncorn lo aiutarono in questa im– presa comples~:1. piu difficile certamente in pne<;("latino di quanto non lo sia Sl'lto e lo sia in paese tedesco. Arrh·ato nll'anno 1893, Bcnoit :\lalon 1 il qu:1le non :1vevn chC' cinqu:1ntndue :,nni, riscntl gli effetti della \titn pcnos:-tmcntC'condotta nella sua giovinl'zza, degli stenti, dei mestieri dis:1<;tro~i dcl\'/wmm,: dt pd111: C' del tintore. ì\1:1 l:ivorù sino alla finr, che fil il 13 sctt,·m• hrc r893, 1')("ril suo fine lumino~o e sir:1ro, scrivendo S("mpr("non solo sulla Nr.,me snrin/ist.:. m:1 in nitrì \':1rii giornali f' p riodki francesi. * * ,;, I .e opere di Bcnoit :\lalon sono molte. lncominci:-tno ron 1m pocm:1 e t•on un rom:inzo r- lìniscono con un libro ri:t'isnntivo di nn:ili~i r- di dottri~lC'. Cnntò nel l>OC'ma /.(t (;rh•& d,·s mi11e11rs C'r:-tC'· contò nel rom:inzo, scritto :-tipallido lume di nna candela nella sof– fitta S<!uallidn, Sfr:r/ntus, 011la g11trn di:.;~dwes. Poi le produzioni del suo ingegno incominciano :1 pr<'ndcrc il c::irnttcrc di tratt:1:donC' politi<':\, <;ociologic:1,critic:1, prop.1g:111di<;tÌC':1, filosofica. Fr:i le prime del nuovo gcnC'rc è La troisihn1 dt!fmli: 11,, pro/1:tnnnt frtmç,1is; e <;('guì un 1:·xposl du éu1/.:.ssotia/is/es frm1f,1Ùe., e uno studio <;11 /.' /11/fr1111tio1111k. so11l1islmrt d sa pri11tipu, che ha imporlnnz:i notevole per b. storia del sC'colo xix.

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