Pietro Silva - L'Italia e la guerra del 1866

• • • • • • e • • • e • • e • • • • • o Laquestionevenetae l'allean. za con la Prussia, Dopo la costituÌione del regno d 'I talia due questioni si imponevano agli uomini di governo del nuovo Stato : la questione veneta e la questione romana, e a tutte due si rivolse Camilla Cavour, in quegli ultimi mesi di vita nei quali il suo genio politico diede le più mirabili prove. Per risolvere la questione veneta, il grande ministro pensò di tentare approcci per un 'eventuale alleanza antiaustriaca col governo prussiano, del quale sentiva la fatale tendenza a muoversi contro l'Austria per l'egemonia in Gèrmania, e volle anche iniziare segreti accordi con i patrioti ungheresi, che volevano abbattere l'assetto dispotico dato alla loro patria dal governo di Vienna, dopo le vittoii<l reazionarie del 1849. Con la morte del Cavour tutto s'interruppe; l'azione del governo italiano affidato a uomini tanto inferiori al Cavour, in mezzo alle gravi difficoltà che attraversavano l'esistenza del nuovo Stato, divenne oscillante ed incerta, sia per quel che riguarda la questione veneta, sia per quel che riguarda le altre questioni di interesse nazionale. Per risolvere la questione veneta, abbiamo lo sfortunato tentativo garibaldino di Sarnico, e quei segreti strani tentativi d'accordo fra Vittorio Emanuèle e Mazzini nel 18631864 per un'azione combinata diretta a liberare il Veneto e la Galizia con insurrezioni popolari favorite e aiutate dallo Stato italiano, tentativi dai quali appare evidente la tendenza del Re ad avere una politica sua personale e segreta, spesso in contrasto con quella del suo governo. La questione veneta parv~ avviarsi alla soluzione Biblioteca Gino Bianco

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