Alessandro Dudan - Dalmazia e Italia

-8gnuola e gli Stati Uniti americani sono tutti inglesi. L'Adriatico in confronto, anche per la sua conformazione e per la sua storia - interrotta soltanto per un secolo dalla violenza austri-aca - è un lago latino, un lago italiano per Ungua, per commerci, p~r civi.ltà, per predominio politico, per il suo clima, per la flora e la fauna deHe terre da esso bagnate. La Dalmazia neHa storia e nella civiltà d'Italia, E' naturale quit;idi che anche la sponda orientale del1'Adriatico e, per noi più specialmente, la costa dalmatica in tutte le ,estrinsecaz~oni della sua vita civile. abbia conservato il suo carattere latino, italiano al pari della costa occidentale seguendone di, pari passo l'evoluzione storica in J.inea nazionale e politica, anzi partecipandovi con le proprie forze autoctone come le altre terre d'Italia e qualche volta più che le altre terre. Un giudizio nostro sulla latinità e sull 'itaHanità della Dalmazia in quest~ ore di passione potrebbe forse a qualcuno appark troppo soggettivo. Lo documenteremo quindi con testimonianze oculari di storici, di tutti i tempi e superiori ad ogni sospetto di un nazionalismo qualsiasi. La Dalmazia appartenne sempre alla civiltà mediterranea greco-latina e quando i due mondi occidentale ed orientale si separarono, la Dalmazia, come tutta la ItaHa, rimase fedele alla civiltà occidentale, latina; oltre i suoi confini, oltre le Alpi Dinariche, nell 'odieirna Bosnia-Erzegovina cominciava l'Oriente; prova ne è la reJ.igione cattolica-romana dI origine apostolica (e non di propaganda posteriore) dei dalmati, mentre al di là delle Alpi è il dominio della chiesa bizantina greco-ortodossa, poi anch~ della fede maomettana. La Dalma~ia di oggi non ha tracce di alcun'altra ci:viltà che non sia la romana e la italiana. I primi aoitatori de,Ha Dalmazia, a no~ noti daJ.la B:bhoteca Gino Bianco

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