La Nuova Europa - anno II - n.43 - 28 ottobre 1945

-- 6 ------------------ ..., A NUOVA EU Il O/> A -------------- 28ottobrc lUU -– f J)OSSCd<'rlacom<' mcg!lo lo appaga, Av· ventura .ricordo, racconto soggiacelo– no alln stcss..1 ,wld!Ut di vita. L'avven– tura non sarebbe puma scn1.a 11ricor– do e li ricordo non sarebbe sicuro scn· za Il racconto. Il VC"l'O Casano,•a è nella loro lntcrdlpcndcnzn. " Su questo filo, pili dipanato dalia mntassa dl'I .\Umolrcs che dedotto da, controlli dei casnnO\·lstl, si svolge la lntcrprctaz!onc t.11 Zottoll: con un ra· gjonamcnto unico, prog1-essivo, così coerente e ricorrente da rlschl:irc l'u– mrormltù e mugarl la tautologia. Sem– bra, a tratll, che egli SC'gu!tl a <llimo· strare anche dopo nver risolto li pro– blema. cs1r;-icndo le comroprovc dalle J>ro,·c. per Il gusto In s~ della dimo– strazione. Ma n IKll'tc che introduce sempre nuovi argomenti cd clcmcnll (nulla che davvero Impor!! per l.l co• J1osccnza del pcrsonng~lo In ultimo 1ilmane fuori) ti suo rigore di..'<lutlivo si allmcnrn di conllnuc dlvagnr.ion! Chiuso nclln tesi, ò npcrto nl'gll esem: pi. Stablllto il 1rnnto d'arrivo ò dispa· sto a compiere qualsla91 giro per in– vestirlo da tutte le dirci.Ioni e colpir– lo sul v!vo. Arrlvato a1 tc11nlne della (]Ucsuonc, quando si nspcua il q. e. d.• riparte per terrc lontane e incsploi-a– tc, rlton1anclone dopo molte pagine con ttovizlosc testimonianze, e Ja so11>rCl:ia di qualche scovcrta: le quali confer– mano 11 g1à dello e p0n.ano avanti una diversa faccia sotto una luce che pene– tra pili dentro. Senza dire che quel • buscar cl levante poi' cl l')()llfe1ue • è w1 meraviglioso viaggio <li per se stes, so, e tuttavia non fine a se stesso se niuta a dis1>0rrc, dietro C.as ;.mo\·a, li ,;uo mondo. Non alla vecchia maniera d{'g'W c lnquaclramentl sto1icl ,. ::he al· cunl credono di ammodernare o di ro– manzare trattandoli come fondale di un J'ltratto, ma per lince lntcrne con– dotte ad una ad una in rnzionali pro– spettive; e prOS1>cltivc pslcoloS'lche, convergenti verso un centro remoto e segreto ove cl trovimno noi stessi, che b anzi in noi stesa!. Messo a fuoco un aspetto <UCasano– va, ZotLOlt ne J m.llca le rifrazioni su– gli s1>ecehldella soclet;) SClt1...'Ccntcsca, trovata una sua moneta ln fa rlmbnl• :-~re sugli scalini del secolo per auten• tlcarne Il suono, tndivlcluata una pccu· JlarHà di stile la rtscontra nella trama dcli.i cultm·a contemporanea. Per spie• gare che taglia di avvcntur1cro rosse glt sovra1mone le fisionomie di altr-t co– gliendo t segni di cli\•crgenza; per mo– strnre come agisse plastando certi mo– duli scritti, esplora la leltf'raturn che lnflul sul costume: per definire la po– sizione dol 1\/t!moires 11confronta con ogni sorta di mcmor1allst.i ed autobio– grafi: da Salnt-Slmon che vl\'e J)('r scri– vere ciò che ha \·lsto, mentre Casano– vn scrive J)er rlvivcrc·II gl;) visto. a11a duchess.1 d'Abrant~ convinta che i suol ratti esistano prima di ricordarli, all'opposto dell'avventuriero per Il qua- 1c cominciano ad esistere nel momento t.11scrh'crll NQn sono accost..'lmcnu per affinità di generi o di ,•icendc. Lo :1t1acco ò sempre dal di dentro: -l'e stcm1>0raneo lmine<lcslmarsj dl Casano– va alle parti che secondo le clrcostnn- ~e1::-~~o~~a~\a~:~1~:n~~:~~ l~~t~~e;~1~1 copione, suggerisce sottil! 11ch!nmi n confidenze di comici; Il J)assnto rlpro dotto ln atto lsplra la bellissima srn11- 91t,1dinc con la Gulruard. l.1 danzatri– ce che, vecchia, r!Ur.atasJ dal mondo. Intrattenendo qualche amico pr~sso il focolare rievoca l suol trionfi alrOpé– ra: e post.1s! una cassetta in grembo, annunciato Il balletto, 9t lega due dlta, e con le dita legate ripete le danze fMte con le gambe In gioventù. Ma più interessa notare che tutto ciò ~ ancora li prlmo plano della pr0spet· tiva tracciata d.t zouoa. 11 punto dl convergenza non è nell'mdlviduo Ca– sanova vi.ssuto una volt.t tanto, è In • uno str.tto di coscienza nascosto In tutti gli uomini •• lo strato appunto ca– sanoviano, ti quale • è in tutti e,. più giù di tutto, perchè è su di esso che ognuno ha edificato la 1>roprla perso• na morale•· Questo st legge nel capi· toto conclusivo del1'01>era,che però è tutta costruita per arrivare a questa conclusione. LI trov.t ·u suo sciogli• n1ento logico e JI suo a1>1>agamento e– tico. U, portando a termine Il più pro– fondo mouvo Ispiratore, anche la sua ,t'1ustlrlcazlone artistica. Perchè, Infine, Questo Cas.1nova è un carattere alla Teofrasto o alla La Bru· yèrc (Indico due nomi cosl distanti per dare un tltolo di noblltà senza sta• billrc una dlsccndrnza) che Invece di stare in n1ezza pagina ne occupa cin– quecento, e Invece di essere t.ratw di· rettament.c dalla realtà proviene per rimbalzo d:illa storia. Analoga è la rl• cerca, In un particolare uomo, cli un ti– po universale d'uomo: In Casanov:1 Il casanovismo. Come I caratteri di Tco- 1rasto o di La Bruy~re rimangono ve– ri anche quando non rlusc!nmo a ri– scontrarli sul vl,·o. cosi ll Casanova di Zottoll conserva la sua verità an- LET1'ERA1,UHA RUSSA DISCORSI Ii'vOPPORTUNI , PER L~INFANZIA A L congresso della Federazione co– munista roma11a Luiol Longo ha dcdirato gran parte della sua rt'\ H ANNO cominciato a gitrngerc dai- 13 Russia numero.se pubbl1cazlonl per l'Infanzia che stanno a con· fom1are i nUO\"Ioriontarnenti (lclla cui• tura e della pedagogia russe. Dai libri e dalle riviste che cl sono giunti risulta anzitutto che anche i duri anni di guerra non hanno seria• mente rallentato l'attività editoriale per l'lnfam:la. La fine del connltto sem– bra dare tuttavia un lncrcmcato nuo· vo a <1uesta pr0<lmdonc. Esnmimamo un po' <1ucstc pubbllca· zionl. Anzitutto !I noner (Pioniere), r~ista delle org:mlzr.aztonl giovanili ciel regime. Prendiamo li numero del gennaio· febbraio 19.J,j: in vcr.si m;..,a\ b111Janli e cllverlcntl che cl ricordano stillstlcamente Curzio ~lalapartc si rie· vocano brevemente I vmi mesi: l'auto– r<? anonimo trova peraltro modo cli rt• cordare. tra il l'olorlto stagionate, I principali a\tVenlmcnti 1>01\Ucldell:i Russia so,·lctica. Una grande lllm,1ra zionc ci prese:Ha Lenin da glnnas,asta. Un arttco!o lntrnttiene t ragazzi sul carrl armati. Un breve studio 1>arlaal giovani dello scrittore Grlbojòdov, « grande figlio del popolo russo a. li numero di ap111cc,mticnc due raccon· Un! sulla vita di Lenin cd un rac..'('011· to abbastanza lungo .sull'.ttl\vltà c:nn destina a Riga sotto l'occupa;,Jone del tedeschi. Un raccomo rkcamcntc 1\lu– strato narra, da un punto di vista net– tamente anticattolico, la vita di Clor• dano Druno. Una paglna lmera ripro– duce un noto quadro deH'Ottocento rar• figurante I tre più noti booMuri, - ca· valicri delle .tntlc.-hc lcggt'nde ruS:;e.- a cavallo. In utto di :,,11.1wrela steppa. Assai interessante è u:ia puhblicarJO' ne per l rogazz! lntHolnta Krasnoj ar• mii slava (Gloria all't•scrcito rosso. 1945). Una riprodur.Ione a colori <Il un noto quadro cli Stalin occupa la prima p.igi:1;.1_ Segue un c·,rnto di un .soldato ros.-,o tornato In patria <101>0 la fine v1tto1iosa della guerra. Un'illustrazione raffigura questo soldato, lnappuntabll· mcme vestito e sorridente, tra un gmp• po di allegri maschietti che giocano con I fucili. li soldato rosso canta: e A Budapest abbiamo comb.lttuto a lun– go; essa giace sul torbido Danubio. Ma qunndo ml ricordavo della diletta ma• dre Volga,•una lacrima ml bagnava l'occhio. Con nor! ci ha nccol1o Sofia, ci abbracciavano a tuue le J)Ortc-,ma la Bulgmia. comunque. non è I.i nus· sia, anche se ci vive un pOJ>Olo fratello. Ho battuto I tedeschi per le strade di \"1enna_VI sono bel giardini e bel pa– Ja1.zi. Ma Vienna, lo dico francamen· te. non è cara all'anima russa•· J n un altro canto I piccoli pionieri· si mo::.trano dolenti di esser cosl glo· vani da non avC'r potuto battere dlret– tam~ntc Il nemico. J\la cssl sOlll) lietl di poter presrnre Il Jorn aiuto nei la– vori campestri. di poter mietere l'crb.a per I cavnlll dcll'esc1·clto rosso, di po– ter concentrare tutti l loro sforzi sul fronte Interno. C'è poi una bella illustrazione di Le– ninJ:,•rndoche cl fa J)cnsarc alla Pie• troburgo del primo OttocC'nto. Dietro ad una infe11·lata lavorata artlstlcu· mente vediamo un braccio di nrnrc ecl In fondo la guglia del'Ammll'aglln· to. Unn Poesia dedicata al bamt,inl di Leningrado accompagna l'illustrar.ione; i rag.izzi vengono raffl.i:;uratl come \'t.'CChi,ncJ prnnl anni del fut.uro mll– lennlo. ma • dovunque vol andiate, ugualmente, gli abitanti di Praga e del– l'Aia, di Partgi, di Clcago e di Craco– via diranno: • Egi1 fu a Leningrado nel tempo den·assc<.lio, In quegli anni - sapete - negli anni del blocco. e dinanzi a voi Sl toglieranno Il ca~ pello•. u!te;a~J;~r~l8n~~.\~ll~~;~j~t~n1;~~~ che se. In qua!chc punto. sia lmpossl– blle provarlo storicamente. La sun ve• rità ò in noi, non ln fondo a un archivio. Chi preferisce un 1>aragonc pili vtcrno. rl.co1Taal Manzoni: la docu– mentazione su cui poggia la. Storia della colo,ina Infame potrà risultare In• completa e perfino Inesatta; tutt..'lvia la eslgenr.a iSl)iratrice dell'o1:,cracontJnue– r;) a toccarci anche quando le v'iconde degli untori sl rlvelasscl'O diverse. nef !~~r=~~ r;it~~~~il~~~c• ;~~t~~~~i ture nell'avventurosità, comJ)Ort.a un minimo di astrazione. Si obbietterà che un carattere può essere definito con una formula ma non essere contenuto interamente dalla fonnula; e che pur accettando Casa:10\·a come Zouoll 10 definisce, sia ccccssh"a Ja sua pretesa di obbl!gnre Casanova a comp0rtarsl sempre secondo Ja dcrlnlz1onc. Ma sa• rebbe, press'a J>OCO, come rilnpronra. ln;;io11c a !t0stenere a spada tratta la sono raffigurati i carri armati nella is~~•: :t~<,~~a ;~~~e/r~:~~~~,t~ ~:,~:t: prima e nella se<:onda guerra n1ond ia- ct>n.·are la rl't:islone fu.tura di euentu.UU · Je. con particolare riferim~~o al car• clausole troppo dure, rl arma1i russ!. Seguono. da ultimo, b" 11110 test molto dlscutibJle in st!. alcune belle- pagine che cl ricordano l m<&soprattutto hiovi,ortwrn. Si tratta: libri russi J>Cr l'infanzia ù! quaran- dl questione <fellcatisstma circa iL « mo, ;;rl~~~~~: CSOJ O 81~i~!~1t ill 1 ~~~a:.~ 1 v.;~i dw; JJl'Ofldetull » 1n circosta1ize eCCl~Zl0· voiio direttamente sulle loro esperlen· uall. s1, c11J it governo (rlt cul fa parte. zc con ,~ bestie, sul modo di salv~irc il parlitu tiel Lo1100J decWerù a raoion- • gli alberi dannl.'ggfati dalla guarra, su veduta, al mome11to buo110. C1ilu11qu_e come si debbano fare, per l'inverno. volesse Jin d'ora clettarorl il da /<Jre, ; piccoli casotti In legno per gli scolat• ~~,~~!~~;!;bl~ i~ac~~sr:~,:~i J~~~i!~io~i· to~e~if~ 1 dl:c~f~~gtig,~~'l~t~·Pl•re l>- 11~ 0 lit l1t Unea di prlnclpto, l'esempio della 1111 libro di A. S. Jàkovlcv. intitolato re1,ubbllct1 t,desca. che firmò 11 VersallJ Rasskazy iz !Ji,mt (Racconti della vita, les 111cttc11dv pol conthwamente in. que– Mosca H:H-1). L'autore è un noto co- stio11e i,, sua firma e al tem110 stesso su·uuore di velivoli. più volle decora• ricevendo Vt'r essa l'Infamia dt una to al \·alore. Particolamicnte carattc- gran parte del paese. non è incorao• rlstlco cl ~ pm·so Il racconto intitolato olmltt'. A JJ1'0IJO.-Wo dl mi uomo gnrndc e scm• 7'rattasi <Il un caso estremo. su cui pilei: (p.,g. 00 e scgg.). L'autore parla per ora 11011 occorre fermarsi. e tanto· di St.nlln, raffh,."tlrato come un uomo me'!o p?rlm1do dl « attl di spt1valderla • H quale desidera che e alle sue doman- e f""'''· Ca,!fo riservnto. dl cui - pe,: do si ella sempre una rlspostn breve, e~ 1 ule11te 01mortunltit 1nlWerr e per ca• diretta e chiara•· L'autore, che è un ntà ~I pat~la- mc110si va.rlcril e tanto autodidatta, narra attra\·erso vari eP1· meglro swra. Sovrattu.tto, c, si persuada sodi ra,·ve~ionc dì Stalin per l'ana:• mw bu011a.volta ch,. In q_uestto11Lsl• fabct\smo: e Quando gli conse~nano un 11_1fl_i Ja soltl/arletd dei partiti govern~· documento contenente errori di gram· 1 llm rntorno al r,011M110.a decl.done av· malica, egli si turba: - Ecco un ana!- titmuta, e prhnrr ,,, qw•stn Il rlsNba fabeta! - csclamn - Prop,io i>erchè e la cautela di llngua(Jfl 1 o snno stretto noi slamo dei;li operai e elci contadi·, dovere. R quando ™!linnw contro la nl, dobbiamo. su tutti I prolJlemi, es• dema{IOult1 nazion'!llshca t•.erbale ,*" co.- :~~tgi~~1';~ l ~r.:r n~~~;!fct 1 L~~~ ~;::,~~i:!~1;, :~::,o~':r~:~,~;h~a,/ a:t~i'~ re cita Poi un ulter1ore cscm1>lo: e Jn stra cfMHW c contro la pace e la oiustl· un'altra occasione 10 non a,·evo co· Zi(& intrnwzlonale, 1. s. strulto felicemente una frase. Allora S1a!lt1 disse: - 1Icttcte Il soggetto do· po Il pre<llcato?... E cosl dicendo, cor· l'f..~ il testo. Dopo questo episodio lo ml rllN-1Sicon molta attenzione una srnmmatica rusSi.l ». Lu morale che ne viene al giovani tl dun(Jue cli studl:1re con zelo la Iln• gua materna. l.:csemplo di Stalin è continuamcmc citato per animare alla lotta cii allo studio, alla dise11>1ina cd allo zelo, alla pulizia collettiva ed al risparmio di mate1•iale nella produzlo• ne. La lotta contro Ja Chiesa ortodos· s::i. scmh!'a cc-ssata: l'unico racconto e antkle1icale • che abblam'> trovato, si riferisce a Giordano Bruno ed al cattollclsmo. Le antiche trnclizionl rus– se sono spesso 1icordate ed esaltate. anche ad uso dell'infanzia. F'rcquenie– mentc sono riprodotti quadn di nolc– vO.:Ipltlori russi dell'Ottocento, J...e 11· lustrar.ioni dei giornaletti e del llt,rl, spc~~o assai graziose. sono peraltro di un gusto molto più ottocentesco e trad!zlonalistico che da noi: è un fatto car:.itterlsUco. ma questa osscnrazlone non vuole essere u-n appunto. Ad un gusto tradlz!onalc s'Ispirano anche le lllustrar.loni di molte be!,'.e riabc dl scrltlon russi dell'Ottocento. che re– centemente hanno visto la luce In nuove cdlzlont. S.ircmmo lletl che queste pubbllca.– zlonl russe per nnranua giungessero da noi 111un più vaslo numero di e– sem1>la1i,affinch~. fuori dct;a rlStrctta C('l'Chla degli eslaVlSU•. studiosi, di– segna.tori e pedagoghi Italiani potes– sero prenderne visione. Crediamo In· fatti opportuno che accanto alle pub· bllca1...io."l1 Inglesi ed amc11cane che gtungono In quantità cosi abbondante. si conoscano anche t prodotti dt un mondo che, pur divergendo cosi pro– fondamente dalle tradizioni della cl• vjJtà occidentale, Yale la pena di es– sere conosciuto. La democrazia non conerà perciò 11cssun per.colo. WOLF GIUSTI MANZONI lN r: i Politecnico. Il nuovo settima· mlilc di Mllm10 <lt1'etto da Vftto- 1·i11#, lC(l(lfamo una 1·cqu.lsltoria ~!~~~~s;f 0s~~;:"s~::o cr~r::,1,~Jcg, ~iffu~· sione <lclla • pietistica e qutetfstlct1 Jt· losoJia rosml11icma • la quale sarebbe cosi penettata. di sottecchi, • shw 11d ce)·1,•eWdl molti del 1>iù intrausioenti dcmoc:ratlcl e radicali itaUan! •· Giudl· zio elle 110,i cl co,wh1ce. miche se ~ suf• fraoato eia alcuni pa.,rs, moraHstict del rom.srnz.o. Potchd Qllesto ( npn vedla. mo in che e come ma! si dovrebbe mo– chficllre l'o7>i11!011e oool più <liU11sCt, elle t t1nchc la vrn. medltatrr) ~ l'epopea de• au umili: e l'aver portato ou um1ll a <·amploni di una mMnlltd e tU una cl· l'iltà. </Ufl.ii settt?a reskl1tf. è tate un atto ,·irolu::io1wrln, rl,P le r;11 ... "1;011t f1uar– dlnyhc e vo11<leratc, o Ironiche. del nw r11lismo manzanlrrnfl ,, ,.. rn me11ornano per nulla. Dopr. Rcamnarcha-Js, ,nn con moltn viii co110.,;crn.,.11 ,.m,ma e oltre il s.:0110 r ll limllr del Hbello e tielle bat• tute s11lrltose, \/m1.,.~n1 i fl vh1dlce dt na sodrt<l oppressn e verciò merltc· ·nlc: cd ~ bonario o reticnite i,i certe ~ue « cu<lcuze » .,;oro vrr riserbo di gu– sto. Ma11zo11J 1101? ~ c"rto wi vctrolfere: 11wl 11etrollcrl !fJ 11r,ltmw motto. av-ver– tono tutti df'llll lorn ,,rn1>t1~11 con grida <:com1,osl(•. e non em1f'111dnno nulla. Se ·•ni oayi abbJ,rmn i,i nwnlP P nel cuore u111, cote{lnr,. _,.., .,,. • 'l0IJ0lo •· ricor- •110q1wsl di neeesslM ,,,,,, /i.{JttrP dl llc11:;o c eh /,•• ,,, "' ".,,,r11si valiti da loro; llOll ~ ,m,, ,.,.,,.,,nr 1 r, rii timidi o dJ .,.,,<:srr ,1wtl.ma ~o..,rn ,,,,,rJ ,n nneslt, e smio I « t11,1 • mMto nrMt.,.flri o lcnoen– dari ,relln lettr.,."t,,r,, 1tr,llrrna. La fa.· losofia dl Rosmlnf. w110 ~ommato. c'en· tra t1ssaJ 1,oc-0- E' r,,•nt,, rlie seoulta a vs,,erc in noi ,. ro" ,,, r,u'Jle 11oi co11vi• vlamo vcr la fnr,n ,,,.,,,, r,rPse11lazione artislfca. e prr 111 ri1,,,1'1iillllitd del loro carattere. tfel lnrn •tono• nslehfco che ,·e Il rende eom"I"""-' d'n11n1giorno e •IJ trtUe le nostre. ,. le altruJ. pene e faUche, u. m. re 1follère e.li avere tlplz1.ato l'avaro e: or<flna a quel fine. senza dubb(o legit· Il mlsantro1>0 anzk:hè re auvizr.arll al timQ, ma pur sempre un pò staccato modo di U-110,nessuno e centom11a. Se e ~mc sospeso a: di sopra del fattl ma! è da riconoscere che, qua e là, nel· prcSJ uno r,er uno. co~ un ~spetto le nnal!sl psicologiche di Zottoll c'è. co• il~ alcun! casi. Sl' non clarb1u·10, fors.o mc egll nota in Mnnzonl, del determl., d·imposlzlone. A (]U ~1e, lcndenze che nif:mo;e ror:ie anche un pizzico di casi.• se t.,lvolla si ur1a110 p,u spesso si In· stlca. · tcgrano. corrlsl)(m<lc.•un duplice pro,, cesso nel proiettare !il figura dt Casa· nova: uno fn\ra u carn1tcrlzzarla l'aI• u·o a definirla. Quello ,·on andatura pj•J espositiva prcvn.e nel primo volume, questo con costruuo 1>1\1 dimostrativo 11elsecondo. li risu!tato finale è ur.:i pslcologla resa cosi t>v•dcnte da sche• mat12zar91come cHsi •1.mo di gromctrta. eppure cosi Immersa nel flusso della vita documentata da r1s,:attarc ..a.uct che di tl'Opi,o perfetto e astratto è nel cal· colo dl•i suO'Ielcmenu costitutivi. e Jo• ro coml.llna1.1ome reauonl. C:tò fa del Casanoi;a un libro nl.'I suo i,1so1!to e difficile genere, addlnuura mfco. In effetti confluiscono In lui due tendenze: una è la curiosità per Il da• to di fatto, e sla pure fatto di crona. ca, che stimola le sue ricCrche di cnr (Uto sottinteso. attento al valore In ~ del particolare, rispettoso del posto che obb\ett.11,---amente gli spetta, pronto" a sccgltere tra cento minuzie quell'una carica di significato Inedito, abile nel disporre certi preziosi riferimenti cui• turali con la naturalezza di libere 'm• masinl. Incantandosene come di mNa· forc; J'3Ju-a è l:i conscquenziartetà dia• lctUca cLi chi impiega i fatti per conva– lidare le sue ragioni, e Il sclez10::a e A. Pff'CO~•a-,; STELLA

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