la Fiera Letteraria - XI - n. 45 - 11 novembre 1956

Pag. 6 T,A I ETTERARTA Dom<'nira l l no, rmbre 19.-6 VERBA VOLANT ·'iit: BIBLIOTECA della critica moderniste era-....-----------------------------------------· ~ zlonallstlca (il nome di Loisy I .......__..,_ ~rf; \ ~ viene subito alla penne). SC· ",rr;~· ~l~~~!·~~~ffi: : R ~~~E MR EE . :~ l j,J;J/J Proprio coaL om~ .;i gius'i ~ F J,LA. MI'f. - Parmu. - Lei yuol sapere quah nei suoi ver51 SldllO '"'l d.Uetti più evidenti e le necessarie contromisure da prendersi-.. Le rispondo sub1- 10 mdicandole il duetto mag– giore in una certa dignitosa 111utilltà riscontrab1le 1n quasi tutti 1 con1porlll11ent1; e mi sp1e– i;o: inuttli,ad non s,grùfica che questi versi non siano stati uti– li a lei che H ha sentii (è i.I minimo che si pretenda) o che ::;1ano da r-espingers1 in senso assoluto; significa invece un di– letto di struttura e di espres– ::-1one che. per il momento. ap– pare ctominante nei suoi ten– 'lJtivi. Del resto vedo che Jei 11011 è a d1g1uno di 1etture ab– bastanza ag.g10rna1e 1,.su.ancora qualche passo avanti ...) e non e privo di sensibilità: sa all– bastanza con prec1S1one CIÒ che intende dire {solo che 1'inten– z10ue non riesce a trasformarsi 111 poten1e figurazione poeuca). (.,Jlllndi. vorrei conCJ.uderc, le • conlromisure • Je potrà infe– nrc da quanto detto e anche eta una sua attenta e costante autocr.illca La relativa ampiez– za della risposta è un implicito aneslato ocl mio 1nconjg~ia– mento e deJ mio augurio. .H Dl.MO - Vittoria - Non m. 11:;:sta cne essere so,1dale cou lc1 per tUllo qua111O m1 rac– (;'tllli..anella sua lettera. Se non \ .1.g1..:i..-.e qUe::ilU lllclJCUSlllille a– \ .1i.;:nuno mcuo ~mo1t1 tncnoJ brultl .111.ln d 1 brutti versi e ne guJaa~ereboe la poesia 111 gç- 1,cnue. SolictaJe anche percne, pur non es~eudo alcuncne 01 J..,n.polentemeute nuovo. le sue 110 ... sie m1 seinbrano \salvo un 1"a.o ct·eccez10111u1 pegg10J più c,1ç 01gnitose. , ,-.K. LIB. - Roma - Caro cavorcUe: 1orse m1 ~oagno, ma le .:,Ut! poesie sono p1unosto 1Jel1e. Scusi se dtco ...capora– le ►,: ma cosi s1 nconoscera sot– to 11!1111z1a11 1 nou avra auuu,. l\11 n,ana1, se ne na, atrre POl!– ~u.:?. 1 on S1 lasci guastart aa questo mio entu::il&.:,mo: proba– b1unente ué..SCeaaua se11 azio– ne di aver le1to qualcosa su cui s1 potrebbe cosa uue un avve- 1u1 ~ p~r 11 ::iuù oes1ut.c:no 01 p(.)esia. l'J\V. ABBA - Roma - Il ...,par~,c CllllCO * e auettuoso e it.cvragg1a11te. La puboucaz1oue 110,1 e at inia con1,p~Le11za. Ma spt!.i 1amo che. cre~l.!enao, que– sta •..•ban1bma un po· amb1zio– setta .. - come hl autocteHni– sc1.;- possa eta quaJcuno essere accùntentata. Una nuova vita· di Ge ù Tra I libri, che più suscitaro– no discussioni negli ultinù tem– pi, va ricordato quello di Fran– çols Maurlac: La vita di Gesù. Si tootteva, come ognuno sa, di un racconto agile e spiglla to, tutto ricavato dalle fonti evan– geliche. senza pesanti contri– buti filologici. senza ricerche erudite ed ampie prospettive storiche e culturali. Mauriac narrava con abbandono. con trasporto. affidandosi all'imma– ginazione e all'estro suo d1 ro– manziere cattolico e di saggista fra I più vivi dell'Europa con- temporanea. . E già Giovanni Papinl lo ave– va preceduto con Ja sue fervida e ardimentosa Storia di Cristo che costituì anche l'atto di fedJ e di credenza cattolica dell'in– quieto scrittore fiorentino. An– che lui si rifaceva agli Evan– geli. ai testi più accreditati, el– io scopo di rielaborare fantasti– camente la vicenda storica del Nazareno. Papini e Meuriac furono aspramente criticati da coloro che credevano veramente nella bontà delle ricostruzioni filolo– giche e scientifiche, come se potesse sussistere davvero une indagine precise e tale da assl– curare alla biografie, in sé e per sé, una validltà e una obiet– tività illimitata. Anche Renan. al suo tempo, fu severamente criticato perché trascurava l'e– same e !"esegesi storica appro– fondita e largamente docu– mentata. Ora .un nuovo st.orico e bio– grafo, ii Padre Ranie;o Scia– ma: •nini. cerca di raccontare la vita di Gesù, desumendole dai trattati evangelici, con un im– pegno di natura teologica. Il suo libro, piuttosto breve e stringa– to, s'intitola: ...e i! Verbo si fe– ce carne (Edlzioni « Città di vi– ta». Firenze, 1955). Lo Sciamannini ha avuto pre– sente. nel suo lavoro, il pro– spetto narrativo tracciato do Papini e Mauriac. anche se poi da costoro si allontani per il procedimento e la trattazione dei f>ltti. che si riferiscono al- La linea (Continua da 1>ag. 3) è i! mio significato• ·raccordabiLe a! novanano « in– finito !urne che ti brucia», e tante altre immagini chiave prnprie de!!a ji$ica-metafisica montatiana, men– tre assai più ci interessa notare ancora una volta (oltre i! gioco puramente accademico dei confronti) questa che è una delle ca.ratteristiche d~!!a linea !i– gure, già ben marcata in Novaro: iL considerare già la natura (il paesaggio) come un libro 1ibill.ino, dove parole e oggetti sono un'unica cosa (trn"uni~a, dirà il Boine, « sigLa d'ansietà•) a! di fuori d'ogni mito Lette– ra rio, segni viventi e vissuti d'una reaLtà o verità che sfugge in continue cangianti pLurivalenze di s;gnificati: ...leggerò i neri segni dei rami sul bianco come un essenziale alfabeto. Cosi dice in qualche punto· Montale. Ma se za fare altri anticipi, e senza sacrificar del tutto 11 perla Mario Nc,varo a queste sue cadenzate prosette (quasi tutti i liguri, in prosa, sc,ivono cantilenando, no,1 soltanto gli aulici) leggi-amo di lu,i -almeno questi versi, dove già sono molti segni visibili dell'alba<feto li,;:.P:e: Fra un Leccio un p~no un uLivo è un tondo d'erba aL so!e con rossi cardi timi sfioriti acerbe spighe d'avena che dondolano sul m.1re . Altro 110n vede rhP questo tondo d'erba a!to ui mart. ftcano il sentimento e lo slan- cio, che permisero alle genti SCRIPTA le faccende private e pubbliche, primitive di conquistare u mon che interessarono Gesù do con la Cede e il martirio ? Pierre Seghers ha inclusa vengono prima le poesie di de Poeta rus<o. Le narrazione dello Sciaman- L'ergomento pone questa el- nella sua bella collana del Pouchkinc tradotte da Mérl? Nella collana Poésie 56 Pier nini ha maggiori punti di con• t t' 0 G . è Poètes d'Aujourd'hui due nuo- mée. poi frammenti dell'Eu- rP Seghers, poeta cd editore tatto ideale con li racconto eia• erna ,va:" esu quello che vi titoli: Norge e Pouchkine. gène Oniéguine nella versio- di poeti ha pubblicato Les E- MAN ENT borato da Daniel Rops intorno i cattoilcl hanno sempre ere· Norge è nato a Bruxelles li ne di Mare Semenoff e Ja- picentres di Rog~r Bord1er. De alla vicende terrena di Gesù. duto, oppure. quantunque ll!u- 2 giugno 1898. ma è di origi- cques Bour. poi poesie e fram- DPssous !es Eaux di René Bou- L • d. D i I R G · minato. è un genio di una pn- ne francese. discendente da e- menti di poemic, infine le poe- chalat. opera I an e ops. esu e tenza straordinaria. lnesplic~- il suo tempo, si beneficia •lar- bile .che non si potrebbe chia- migrati ugonotti. d In lingua sie scritte da Pouchldne dlret- Fuori collana. ir una elegan- gamente del contributo filologi- more se non miracoloso., francese "stabilisce il suo do- tamente In !r cese. tis,ima plaquette, fa spicco Mu- co ed erudito. pur valendosi. Con vivo e ricco apport~ Jet- minio oltre frontiera•· II Juin ha prémesso all"an- •iques Dominantes di And,·é :\TA.~A - Vedano Olona. van' e - ,Lei avrebbe diritto a tutta la mia tndu!genza. pPr- con libertà d"interpretazione del !erario, lo Sciamannini riela- Ii grande msegnamento che tologia una lunga ed esaurien- Varcl. testi Evangelici e delle Lettere bora •la vicende stori·ca del Na- ol trae dalla personalità PO'- t~ biografia e critica del gran– Paoline in cui lo scrittore cat- tica di Norl(e è. secondo il suo tolico francese crede senza ri- zareno. attenendosi alle !on:! biografo esegeta P critica Ro– serve. cr.istiane più attendibili: Rlla bert Rovini. eh,:, ha curato la R. ;\I. chr la p,.1.,.,one delle lettere in vno come LPi. che dalla vita e stato indiri:zato a tutt"altre faccende, rivela sensibiliui ed cmor~ per le cose dello spi– rito. Ma. questo è per lei come per.sona. mentre i suoi raccon– ti, purtroppo. non meritano elopi; sarebbe più esatto dirl' c.he si tratta di un racconto .so– lo. perché non soltanto l'argo– mrnto i! lo ~tP.S:-;O, o quasi. i,i lutti e qunttro. ma anche IP parole e le fra.-ti usate .,ono uguali. E' una sorta d·ossessw- 11P, ma .s-enza nemmeno iL vi- Con una prosa movimentata e Tr~C: 1 .zione, cioè, la quale .! in- pubblicazione, • ( ...) un uma– personale. il Padre Sciamanni- carice di trasmettere le ver io- nesimo che non intend~ elude– ni narra ;gll episodi essenziali. ni orali apprese dall'immedia- re le esigenze della realtà vi– ricordando che la ve!'ut~ e Ja ta voce di GP.sù e tr,imandi:te vente nella sua ricerca delle presenza del Fgllo dt Dio tra di gencr . . . belle forme. ad abbandonare gli uomini costituiscono i mo~ azione. 10 genPrez~l'l~~- i.i temporaneo patire col pre– menti decisivi di un lunghissi- -a.li.a.Sacra Scnhua. che !erma testo delle idee etnne. C.. l mo dramma psicologico. Perché negli scritti I ver1:à rivela:~. Umanesimo ad immagine del sono gli avvenimenti storici a L"opera del Padre Raniero nostro tempo; tragico. pcrchè fornirci la prova della mis ·io- Sciamannirù si impone non so- esso esige la partecipazione non ne svolta del Cristo fra il po- 1o per la serietà degli intenti, solta to. dello spi:ito e d~ sen- polo. . per la sua consistenza dottri- so estetico, ma_d1 tutto I essere Ed eccoci a superare lo sco- . . . al tentativo d1 fondare la d1- glio dei rigidi scheml tntellet- nari•: ma pure per 1 pregi Jet- grùtà dell'uomo C...); tragico. tuelistici delle regole astratte terari. rhe la rendono tersa e perchè ogni armonia non può fatte valere da questa e quello vivide. €Sser fatta se non della mate- scuola. 1-1. confutare l'asserto FRANCESCO BRUNO ria stessa del caos: tragico. per– chè ol:ni equilibrio è in real– tà un'avventura. il cu:i succes– lig.ustica E m; cuocio a! so!e fra vo!i di farfal!e sparsi canti d'ucceLLi ansia di mare. Pure, c'è quaLcosa di troppo serio ne! mio sentire. Perchè non sono Leggero come questo pappo di soffione li fiore bianconero delta fava che odora di Lontano umiLe e grida prima.vera. La pina che crepita cadendo dal pino ... E fermiamcd, con !'·attenzione, su quel • ~•è qu.1- cosa di troppo serio nel mio sentire•· Anche qui No– varo non ha toccato per-primo uno dei segni pii; twi– gibili di questa poesia ligure, costttuziona,mente inca– pace di scherzare, di ricamare la vita? GIORGIO CAPRONI (I) Le sottolineature sono nost.re. (.Segue) . DRRATA CORRIGE: A parie il Coccanegra ch"è ov– viamente un Boccanegra, perdono al linotipista gli errori di cui ha costellato il testo della prima puntata. Ma 6pero e~~ il letto.r<; noq__ imJ?!-'lerà a me ~ J~ varianti» tq11ella torre ongmale eh e una (.; torre orientale .. !) ne 1 1 sacro teste, di Campana so. in quanto esso è più alto. comporta le più tremende pos– sibilità di scacco, contenute nel conflitto delle forze di cui es– f-O è misura. la forma di un momento destinato a perire C... >». Il Poucl,kine è stato al!ida– o alle cue di Hubert Juin. ed è, come il Norge. secondo la trndizionaJe struttura d'ogni volwne della collezione. ric– camente illustrato con riprod u– zioni di autoritratti. ritratti, fac-~imili di autografi. ~hizzi, disegni :"[~ 11 ~1 n· ··1,-, ~n alogica Rasse~na della moda ;;ore che pos.'<iedono certe vi– * ~ìoni osses.r.ive: non c"è una :orza interiore che sorregua e g;11,ti/ichi la debolezza della Il Jolly è uno del molti mo– tivi che rendono variata la nuova linea. le cui caratteri– &iche sono 6tate riassunte dal– la sua g niale ideatrice. la principessa Giovanna Carac– ciolo. in un aggettivo che dà il nome a tutta la collezione: «suadente .... Ma il Jolly che cos'è? Già il nome indica qualcosa di brioso. di piccante. Nella co– lorata compagnia delle carte ~ la figura che comporta una puntata ad arbitrio del gio– catore: una puntata volubile dunqu che rende il nostro Jolly. di volta in volta, un pic– colo despota folletto. il •mat– to ali gro ~ del mazzo Tradotte in linee. queste sue stro qualità danno co– me risul tau te qualcosa che è \"icina alla cappa senz·avem a compattezza. Meno di una ·appa. più d·una pellegrina, il ,olly dipende graziosamente. :1 modo misterioso e malizio– o ad un tempo. la parte su– eriore della figura. Sembra he trattenga. che blocchi; in– ece basta un movimento per •nderlo. svincolando le brac– ia. per mostrare lo scatto del Jusio. per scoprire la giacca I ,Ila quale sso si sovrappo- 1e. insomma per dichiararsi in :1tta la sua follegJZiante scioJ– czza Jolly: ingannevolm nté so– ~nuto. quasi oorrucciato con na vena di burla. ammanta incroci. e così. col circuire n- trutll,ra grammaticale e ~in– za serrare. con ravvolgere !;eD- tattica. Contirm.i pure a scrtvP– za impacciare. il nuovo profUo ;e. ~e J)'Tot:a questo impulso. e è insieme movenza ed imma- mi riscrtt:a. /t'fa legga. anche. gine. Moven1.a in quanto che legga dPi buoni scrittori ant1- la sovrapposizione trasversale chi e moderni che possano aiu– sembra dovuta all"improvvisa- tarla a capire ed eventu.almPn– zione d'un gesto maestralmen- te ad P$JJrimere ~e ste 3 so. te elegante, un g sto che sia m CA - Bari - Caro '1gno– J"istantanea d·un movimento rr. ho _tr .J.le mani un suo rac– di danza ed eGprima civetteria conto _int,:ol~to • ~omm.ts .~aTia• e difesa: immagine in quanto io •; l_ho finito d1 Leggere ap- he ·en caratterizza•a con pr11a in questo momento. e ,o- c Vl . • 4 • r.o un po perplesso. Premetto. qu J tanto d1 ilu1do che . è la però. che i! racconto non mi n~r,;a assoluta delle diago- piace: q,,alunqu.e genere ~•a– ~lt~"al~~a figura tu'ta nuova e -mo ar: ora auesta parol~ equi- Fra gli abiti da sera di que- t·oca. qualunque genere si adot- 6t0 gruppo. ne s gnaliamo due t\ in un racconto: il fantastico, corti. tutti due di merletto 'I realistico. il lirico o quel cite applicato su raso. uno nero v11olP lPi. es o deve possedere uno avoriQ antico. Le ne tissi- una ~ua tnhma coerenza. che me oblique percorrenti sia Ier- 1ton vuol dire certo aderen;:a a me gonne compatte, simili a certi. fatti PStenii. coppe capovolte. sia nitidi bu- Lei ambienta il suo raccor.– stini. si concludono con ag- ;o in un commissariato, a.bah.– graziati fiocchi. . . see le descrizioni e preten 'e In verde ~meraldo. m viola e/te dal d,alogo scaturisca una ma.nm ,_ola. ut azzurro oltr - stipgestione poetica. Niente aJ– ~are. m r~s_a corallo. so~<! st~- fatto: scat.uri.sce soltanto. per a Il applaud1h quattro abili. n- lettore, la .·ensaziorue di quatco– spondenti alla medesima ispi- sa di a.,surdo e ru,llo n o razione; e cioè ancora la r- tempo di ndi.colo. Se lei vuole presa is antanea d·un ge,;lo: il fare agir~ un personaggio che gesto, quest2 volta che racco- parli. come il suo. sappia. anche glie con finta negligenza. lun- e;reare e ~anteneTe un.'a.tnw– go libere pieghe in diagonale ·era che g1ust1fich1 e sorregga !"ampiezza profusa nella gonna quel s110 parlare Ed ecco du abiti stretti di A. CE. - Jesi - La s1or1a ..,,Jonta'la: e poi alJ'improvvi– ,o schiude le ali. libellula. più che ~ pipi6trello ~, si rivela per il folletto che è: e rivela dietro ii suo amabile nascondiglio una figura delineata. sminui- A., FRc. - MorrovuLLe - e A L E N D A R I o i.a nel più asciutto tailleur. Pur denunciando una evidente Di J-,lly. in queS t a coilezio- ~1e. ve ne sono da mattina ~.':,1;~:tu~;•\u~~o•:~n~ 11 !er~~t: eia- pomeri)!gio. e anche da vt:rs1 che mi inanda riveiauo ..... $Cra. una sen 1bihtà attenta e sottil-, ~ _ . 1 .€~. ,, In tweed grigio_ si sovrappo- chiffon, uno nero, corto, uno dell"uomo timido che ella scri– viola. lungo tipici per una I t:e_ con ei:ldente com.mozione, guaina drappeggiata da cima mt pa7:e che sta troppo una a fondo. ai due la!i della qua- tr_aspo.):t.::1cr.,edt un ~uo modo le fluiscono vaporosi pannelli d, cons1derure la c:ta e troppo che hanno la proporzione del .. poco un racconto. Con. una le enormi ali della Jibe:Jula creatura come qaella che In in rapporto al corpo siguo. ha scelto come protagonista c è . . poco da ~egliere: il suo de3!,- 9uest~ collez_1one e st?t.a de. ,,o è segnato in. anticipo. Inre– fl_nua . I ante-D,or. lnfa,ll per cr di morire / ui. avrebbe po– la i?rmc1pessa G1ov 1 anna Ca- turo uccidere la moglie 0 quel racc1olo la_ modo e o ?chcrmo I rit."'Ole am~rtcano. ma rtnfehca– sul quale il P.resente s, prean'. tà non si sarebbe allontanata nupzla. con ciò che esso ha d, da lm. Allora. dato che ci 1ro– p1u sontuoso ed espressivo. riamo alle prese con u ele- e, a tratti, un certo s1ancio "'I'#'/ >..V,.J.../J... ne o in tailleur con gonna ne- emotivo. Speriamo che. in av- ...... ra e giacca dello stesso tweed Liscio da van ti. senza collo venire, su queste premesse lei -''-'nza maniche. irradia ampiez– ru ..sca a co st rUJre qualcosa di Dopo un lùngo penodù di cJina:o e non a un oggetto at10 del 27 ottobre, eh.e contiene merito del libro aver assorbito ne delle prime poesie O per za calcolatissimamente. in nu~no trammeutano e piu d~- vacanza. Eugenio Montale ha o vivere distaccato dai suo au- anche una efficace nota crit.il .'.:!a ogni simbolo nel!a compattez~ cosi dire. tra::ferHa e risolta I modo da rendere illusorio queJ fimto. ripreso sul Corriere della Sera tore •· Il Montale s! avvia alla sui Ricordo della Basca dei ci- 7.a della narraziope •· nelle "'quartine~ e ne!le ,enoo di costrizione che esso GUI. MOL. _ Castellummure la rubrica delle sue Leaure. conclusione delle ue osserva- tato Delfini. Sui fortunato ro- Sul Tempo illu trato àell" a • sUn7.e ,, nelle ultime canz~- •uggerisc Un al ro si distin. Go,Jo _ Cosi giovane e con ·e11·estrema colonn~ di àestra zloni. dicendo: « [n questo manzo di Dino Buzzati. dopo noven1bi:_e (notiamo. 1)4:.'rinci- ni. tutto per forza di mut-ica !tue per uno scozzese violento ui,a cosi decisa atlltudine aa del 2 novembre. si occupa di sgonfiamento d"ogni retori ~ il aver ricordato che comparve so, che la data dei sett.manali e di uggestioni, d'venta figu- in cui brilla un giallo sviare assimilare 11 i rutto di ieviden- Carlo Cassola e di Antonio Cassola va molto lontano e per la prima volta :iei !onta- è sempre in .anticipo). Giusep- rativo. e il lavoro ,i svolge m O!!ni Jolly risolve. con diI!e– llJ letture, credo che pos a Delfini. • UP racconto di Cas- forse si potrebbe attribuire al no 1940. così. si el'tonde la pe De Robertis si occupa del una finissima tessitura alterna. rènti accor)limenti tecnici. che co,,tinuare. perseverare ne, suoi sola, egli scrive • lascia l"im- suo libro il significato d: una nota: • La storia di Giovanni Passaggio d\ Enea di Giorgio con i più leggiadri accozzi. .,ono poi ii segreto del suo sua– tentativi: vedremo fra qualche pressione di un oggetto creato protesta. Ma Cassola è dispe- Drogo e della Fo1·tezza Bastia- caproni. La no{a è co i ricca con gli incominciamenti pien, dente avvolgere e aderir . il La linea. il taglio. il drap- mento di monotonia. lei avreb– peggio. !"ampiezza. ii ritmo I;e dovuto mettere a contru,to. delle piegh . la movenza: tut- 11el suo ,acconto, uno o piu to ciò per lei è una gramma- elementi d, maggiore v,vacita. tica, un codice: e ne derivano Noto nel suo stile una. lode– formule . d:un"alchimia. della role accurate:c::a. ma poco o s~la_ alchi~1a dalla quale zam- nulla di quella origi.:oa!itd e/te pilli oro vivo: una donna ele- Flaubert cercat:a di suscitare ~ante. nel suo d~cepolo Mau.pa.ssa.11:. anno \anche dieci) a che punto per servire ad uno scopo. In ratamente onesto, sa che un,i ni ebbe il merito di :denti.li · di annotazioni originali che di orprese, ,1 canto mono- problema di una ingannevol . A . casi simili identificato io sco- protesta non è nece sariamen- care. ~on quel!~ s~rta d1 splen- meriterebbe di essere riportata dico si riempie di voci segre- ampiezza: ingannevole perchè sarà arrivato. ugun. po e const~tato il suo raggiun- te un'opera d'arte e che l"arte d1da 1rrevocab1h~a :he hanno nella sua interezza. Dopo aver te-.. E H De Robertis conclu- a tutta prima. dà l"idea di qual- G!U. CAL - Romu - S1mpa- glmento. la critica non ha può anche n'!n pr?testRre a~- tutte le opere riu c1te. le ra- tracciata la storia. del libro, ii de: Le rime segnano il cor- rosa di molto fermo e rigo- tic1 I suoi versiccioli. Scusi ili nient"altro da dire. Può acca- fatto•· E po,, cosi chiude il gioni più profonde della voca- De Robertis compie una inda- so, fanno da bordone. dànno roso. !aiuo termine 4< versiccio11 »: dere. tuttavia. che un racconto discorso. breve ma acuto, su zione di narratore di BuzzatL gine tecnica nel corpo steso grazia a quella realtà, evocata. In terna di tailleurs dir mo ,·uol essere un complimento al- cosi intenso. negandosi a qual- Antonio Delfini: • Ormai non Chi volesse riaprire la que- dèi tiinioli componi]llento e tutta intrisa d! nomi. di flgu- rhc sono :u.ti brillantem nte la tenue levità delle cosette che siasi sensualità espressiva, fl- sarebbe più possibile scrivere stione ormai oziosa ed esterna giunge a formulare giudizi re, di al'tetti: a cui la sem- svelti. giovanilissimi. e che scrivé. Proprio. direbbe il Poe- nisca per smarrire le dimen- un libro sim:ie: un libro in- della ascendenza kafkiana di estetici quanto mai ravorevoii. spesso apportano. n lo schema ta. ~ leggere e vaganti~ Teni- sior. il peso dell'oggetto ... •· nocente. farsesco, .reroce, in: certi modi di Buzzati. non ha • Le dissonan•e aggiungono un plicità cantante detreloquio rlassico della giacca. articola– po al tempo. però _ e, non per E continua: e Una simile im- c':'sapevole annunciatore de• che da scorrere le pagine del che di raro, e prendono forza. accresce risonanza. con un zioni imp~nsate. drappeg!!i mi– imitarla _ le dirò _ non do- pressione. di efficienza como- d1sastr1 che poi seguirono. Va- Deserto dei Tartari per sco- "è detto. dal lungo esercizio lontano lume di tradizione an- nimi. eh•. la6ciando inalterata vrebbe piantarla _ tir, avanti da. è data dai due racconti di le':'a la ~na. di tr~rlo. dall'o- prire qual è !"autentica natu- della prosa (voglio dire quei tica. popolare e illustre . la linea essenziale. il,gentili– - e chissà. che un gior11-0_ de, cassola riuniti sotto ii titolo bilo e d1 npub">hcAr ~: .o~gl ra dello scrittore anche nella sonetti, quelle cartine). E· e Da eegnalare. per il lettoi'e scono la fi~ura. suoi versi _ non si sia soddt- La casa di Via Valadier (Ei- che non poss,a_mo p1u cn1eoe- str~tta. di confronti tanto illu- sono. appunto. l'incrinat~ra. la ghiotto, un articolo di Enrico Ma. «suadente~. questa sfutti wu, quanri. Ed •ecco. per naudil: che si leggon? con ce ad alcun giovane la ~ano sin. L avventura d1 Drogo che nota amara, della mahncon,a F 1 . 1 T d 1 30 tto- nuova indovinatissima linea cau,a sua, messa in piazza la estremo interesse perche cor· leggera che allora Delfini a- consuma tutta la sua vila nel- d1 Caproni. che è. anche, fe- , a qu, su empo e 0 :anelata dalla principessa Ca- " I t t e,,a 1·enigmat,·ca fortezza. nell"atte- licita' (la qu· 0 le. proprio per •,r.e. Già il titolo è una iec- racciolo. lo è soprattutto per i sciagurata ambizione versifica- rono ~e ocemen e a un~ me .a v •· ,.. toria di da no, (for6e a torto) intrav,- Del ritorno del Deserto dei sa sempre delusa di un grande esser dissonante, non sa nulla cornia: Dimmi come torm a !!iochi di sovrapposizioni !un- ta; ma che, scarniti come .so- Tartari si parla nella pagina evento, si presta a più di una di arcadia.. anzi è in,·e!ltiva al casa. S?o diagonali che nelle gonne HOFFl\lAN' no. fanno pensare a un referto letteraria d: Setllmo Giorno interpretazione simb<>lica: è massimo). Scaricata la ten ìo- \l'OLLINARE si risolvono spesso in doppi (~~CRONACHE DI POESIA l t :.1 cCJl1,UJ<1 i ulJl"I d1 Por-, ma. Via G. Sacchi 6. pagine t1C'I diretta da Gino Tiòal- 48. lire 280). Motivi di stagioni. ducci per l'editore Cappeili di P»esaggio, di accorto ascol– <dove già sono uscl!i volumet-. tarsi. motivi di vita colti nel ti di O .. Berta~i. G Tib~lduccl, 0 r.uire dei tempo, dei sentimen– L. Lu1s1. E. , abiam .. G. S~l~ ti. dove non di rado si coglie vagg1, M. D1 G1ovanm, ecc.) e . 1 f tt d. f < h · gini bili parole che però nascondo– no l'amorosa spina pronta a. pungere, sempre, il cuore del giovane poeta. Anche il tempo della convalescenza avrà ter- mine. IL CRONISTA apparsa la raccolta · Poe~ia I ru_ 0 1 re-e e _imma nuda» di Elda Bossi con prela- come m questo ~-Addio al _Gar- .-------------– zione di Elpidio Jenco e d1se- gano •: • Non p1t.: cerchero 50· gni di Franco D'Aspro. Questo pra il filo - ~ei monti nè a libretto si aggiunge ai numero- valle la siesta - delle case si che la Bossi ha raccolto fra arroccate. - come nidi di vc– prose. traduzioni. op_ere educa~ spe. non l'ala _ dell'inquieto tive. La sua po~s•a non e gabbiano - cercherò sull'az- • frutto sudato d1 letteratura h. d 1 1 - da far bella mostra al mer- z~rro - specc IO ~ ago. - cato •· bensì • carne che gode ne ascolterò Ja musica - dei e duole. - e nuda. senza un campani nell'ora meridiana. - zinzino di veio. - senza un Addio per sempre. terra del flore dentro i capelli •. In una Gargano ... •· altra pagina leggiamo: • Uc- Nella collezione di lettera– telletto. che hai. nome poesia ... tura • Ii Raccoglitore• diretta selvaggio uccellmo, poesia•· da Francesco Squarcia. Oreste Occorre veramente difendere Macri e a cura di Guglielmo questa poesia: specialmente al * -~E·m~:-~:· NOVITA' IN ~DISCOTECA ARRIVI Fra nov~ ànn si celel>Yerà il cosi poetica1nente traspaiono pasti orchestrali. -.:Il,_ pttr ts centen,i;Tio del Mef\Sto!ele di nelle melodie tradizionali qui srndo f1t0ri dell·ordinario, r,– .4.rrigo Boito. la più popolare raccolte. llanr.,o trovato in Cliri- sultano equilibrati se non sete– creatura e/te che quel bizzarro stoff (acco-mpagnato dal Coro ni. Il disco è segnato QALP O{ e fo·rte irtgegno abbia prodotto, Russo di Feodor Potorjinst<y) 10158. ormai da tempo entrata a far un interprete davvero possente Per finire con le r.oviLà d~L B1BLI OTECA parte di un certo repertorio a Il disco (QALP 10159) co11t•e- ia • Voce del Padrone"· se111111- . vasto pubblico. Lo sfrenato ro- ne: Il potere ma:lefico <A. Se- liarno un riversamento di vcc . . manticismo boitiano è espres- roff); Boubinouchka (canto del chie incisioni toscaniniane. già Nella Collana , Narratori di ,o in qttest'opera con sonorita. Volga): Bandoura (canto tra· pttbblicate in disc/ti da 78 ~i•,. oggi, della Editrice • Fonte impasti t!mbl"ici e m.elodlci diziona!e ucraino): Lungo la Si tratta della Sinfonia n. J di Gaia» di Siena è stato pub- propri dell'operismo tedesco. Piterskaia (canto tradizionale), Beethoven. (incisa il 25 ottoòre blicato un romanzo di Bert.<? limitati, però, e bilanciati da Scendendo il Volga (canto tra- 1937 ). dell'ouverture del Flauto Cara intitolato • Dio non s1 un equilibrio tra canto e mu- dizionale); , otc'henka (La not- magico di Mozart (incisa il , <·ura dei funghi, che ottenne sica, schiettamente italiano. te: canto tradiz.); Salmo 137. giugr.-o 1938/ e dell"OuverturP una segnalazione al Premio De- In disco .,e ne conosceva so!- « Super ftumina Babylonis » tragica di Bralmts (inèisa il 25 ledda 1954 e che narra una ranto un'edlzione in tre. 30 cm •. (Znam.edy); Preghiera a San ottobre 1937). t·orchestra è queL– drammatica vicenda sullo sfon- OTa la • Voce del Padrone• ne Simeone (Strokine); Signore. !a della " BBC • Il disco • do del paesaggio e della vita pubblica un'altra edizione, pietà del tuo popolo (P. Tches- QJ LP 106 di Sardegna. Vincenzo Baldie: completa anche questa (o qua• r.,okoff); La leggell d a dei dodici Nella serie « Jazz Stars•, la ri ha licenziato ai tipi di Ga- si; manca soltanto la scena de!- briganti (canto siberiano); Li- Columbia presenta un impor staldi Editore in Milano un vo- la Grecia) in due soli discM tnnia (A. Gretchaninoff). tante • 25 cm»: un insieme di lwne di racconti, dal titolo (QALP 10156-57 / in u110 sple11- Dell'ungherese Bela Bartòk e~ecuzioni di Christian Cheva_l . . • (morto ne! 1945). uno dei mu- Iter e la sua orchestra. che ,,, L·apparizione in cui si risol- allorch~ gli scriveva: « n ta– ve ciascun modello, ispira uno lento è lunga pa:ieru:a. Biso– stupore sorridente. Quantun- gr,<1guardare quel che si vu.ole qu d"intonazione romantica 1•sp-rimere p€T molto tem.po e non 6i può dire che questi ve- C'O~ molta atten=i.one. per sco– ,;titi derivino da ricordi pre- pnrvt un a.~lto ~he non sia cisi o ironizzino vecchie date. Ytato t•isto e descntto da ne • In !ondo ai ricordi. come in suno. In tutto c'è qualcosa di Condo all'ironia, rimane sem- iuesplorai:o. _pe_rchè ~ia1no _abi– pre un velo di tristezza. Ja u,att a sen:irc1 de-gh occh, rol tristezza è bandita .in questa ricordo d, quello che pnma èt grande festa della moda. noi è stato pensoto su ciò che . .'ìtlamo contemplando. La m•nt- . E_ staio detto che la moda ma cosa cor:-t,ene qualcosa cii e 1 loqu<nza _della v1t~. Alla sconosc,uro. Troviamolo. Per el~q~enza. de,. mrlelll .. d~l drscrii·ere un fuoco che arde e dei _lessu~z. dei 00 on. dei n- un albero nella pianura. restia– cam,. q~, ~• ag!!•?Uge quella mo dat:antt a quel fuoco o a del. sorns.o irreshb~le d.el Jolly quell"a!bero finchè. per 1101. o il so~r~so .de1 g1och1 di so- r,on somiglieranno più a nes– vrapp_os1~on1 che _sembrano ~un altro albero e a nessun al- scandire istantanee d1 danza. t·o fuoco" VANE A UNO E CORRIER DELLE ARTI Alla « Galleria del Vantag- ai Gianrù Brusamolino. del gio » in via dei Vantaggio l B quale Gustavo Predava] dice di Roma e pone Raffaele De che • po_<iede il dono. l"fezio– Grada una serie di paesaggi to- so per un artista. dell·esube– scani. Dalla presentazione di ranza creativa Sergio Solmi stralciamo: • i paesaggi di De Grada sono fra quei pochi che possono far na– scere nel riguardarle il desi– derio di abitarli». * Lo scultore antulussur)liu esporrà prossimamente a Ro– ma. in una mostra di artisti italiani e spagnoli. che si spo– sterà poi in varie grandi cit– tà europee. * Ferdinando Mandelli espone * Opere d , ,1co alla • Galler .. a arte in Yia Prop 1.- n ia 2. * Gentilini Selecta • Roma. Personale d. Enzo Brwrori alla galleria Circolo di Cul– tura in Bologna. ,·ia Rizzoli I. Dalla presentazione di Renato Bi rolli riportiam1>: • In Bruno– ri tutto ciò eh 'è di reale. di naturale .. di artistico è solo e soltanto nel quadro .. * Al'.a ••Gall,•ria d·a..-te Cairo- ta• di \ia d~lla S,·lga 30. Mi– lano. di,e,:m. acquarelli. pastel– li. guazzi di E: ~-,b~tta Gut. • * Gli spagnoli Jaime Muscart. tempo del! 'apertura della cac- Ambro oli è apparsa • La se– cia... I versi di • Come la nu- rena distanza • di Giorgio Cu– voia • meritano rispetto: • So- satelli (pagine 32, lire 300). no come la nuvola - che il Ventiquattro poesie legale tra yento forma e disperde. -- una loro dal filo della memoria piuma nel cielo. - O un im- amorosa. La serena distanza è palpabile velo - di lacrime - quella che intercorre tra il no– che piange sopra la terra. - me di una ragazza e il poeta. Sono come la terra; - come il quale si lascia prendere dal la terra d'autunno - che si ricordo di felici stagioni, con apre nel solco, lenta. - Fred- attenta misura del verso. Si da sotto il cielo nudo - atten- Avvertiamo i gentili let– tori che non possiamo, per ovvie ragioni, rispondere privatamente alle richieste di elenchi di premi e con• corsi: i bandi vengono di volta In volta pubblicati, fatta eccezione per quelll nei quali la partecipazione sia. condiziona.ta. ad una tassa'. di lettura. Inoltre non rispondiamo direttamente a coloro che inviano pubbli– cazioni prose o poesie; essi devono rivolgersi, per un giudizio, ai titolari delle rubriche relative. che ri– sponderanno dalle colonne del giornale. Influe comu– nichiamo che il materiale di qualsiasi genere, invia– toci senza esser richiesto non viene in alcun caso restituito. • Reti al sole•, sulla vila dei d1da .ncis,:me eff~ttuata aL sicisti più *moderni. de! no- francese è noto col titolo di pescatori dura. audace e buona T~atro d.e!!Opera dt R~ 1 !1. ~ stro secolo, la "Voce del Pa- Formidable. ed lta ottenuto uno e cercundo di intendere ed diretta con gra nd e. sen~ib,ltta drone • pubblica. una notevole serie di onorificenze: il Grand esprimere il colloquio dell'ani- ed accuratezz_a ~a Vtttono Gu_,. edizione del Concerto per vìo- 'Prix du Disque per il jazz, 11 mo loro con il mare. Presso Mefi:'tofe!e ~ ti basso B~rr• lino e orchestra. 101n d1 quelle Premio Stan Ke1;ton per la p1v < L'Orso - Editore• di Roma Cltrtstoff. qm veramente a!! al- opere e/te ter.-tano sia i! solist« originale composizione ja:z,sti è stato stampato , Quattro not- tezm della m~ fant'!- (come de.I cl1e i! direttore. e difatti se ne ca europea ed infine il Premio ti a Laiat.ico. di Augusto Gol- resto anche _glt a!tn tttte_rprett. conoscono parecchie interpTe, l)jango Reinltardt per il mi ti-Lega, raccolta di racconti, che son.?: 11 tenore Giacinto tazioni: il violinista è Yeltttdi ;l'iore musicista di ja;!;: euro• nei quali fatti ed avvenimenti Pr'!ndell,, Fau st ; la soprano Menullin e l"orcltestra. la « Pl,i- peo. Crec!iamo elle ce 11e sia a vengono costruiti e ruirrati con Ortetta Mascucci, Ma_ra:ne·nta; ll1ar11io11ia » di Londra. è diret- sufficienza per raccoma11dare ,,: un ritmo cinematografico. La la c~tralto '.Am'!Lia Ptm. Mar- ta dall'impeccabile Wilhelm pnòblico questo ottimo com • Editoriale Kursaal, di r'i- ta; e il tenore Piero De Pa!ma Furtwèingler. Per questo con- plesso ed il suo originale in renze pubblica, nella rezione Wagner). . arto il termine • dodecafom- tellipente animatore (noncltè varia della sua collana , I Qua- Dello st~sso Chrt st0 !! l!1 • Vo- smo •· che ricoTre spontanerL- compositore di vaglio). Il disco lt d" Lcp ,ce d~I PaciTon-e • vu.bbltea un mente al!e labbra. trattandosi (33 QP 4013) contien,e: ight olii ed acqueforti alla « Galle– ria d"arte Spotorno » in via della Moscova 40. Milano. Di lui tosi scrive Mario Buggelli: • Allorchè un giovane dimo– stra di possedere tanto buon gustc da reagire con sorpren– dente naturalezza ai facili al– lettamenti del gusto dominan– te. vuol dire non solo che egli è qualcuno. ma anche che. se Dio vuole. il cerchio della bruttezza e della dignità fi– nalmente si chiude». * La « Galleria d"arte Il Cami- pittore, e Carmelo Paitor. scul– tore. e pongono alla galleria • Portonovo • al cortile del Babuino 51 in Roma. Franco Desideri nella presentazione scrive del primo: « Niente ghi– rigori. nessuna conce;sione alla platea• e del secondo: « fedel– tà all"ispirazione; Pastor crede alla chiarezza~. Di Adriano Innocenti sono leggero - disperato d1 maggio Ùsclte • Le mie parole segre- e una passione - di pungerti. * do la mia sementa. - Sono legga la prima poesia: « Un come la notte: _ crocifissa di pensiero di starti come un ilo– stelle •· re - tra le dita nel tempo più I te• (Casa e<litrice Gahlei, Ro- sottile•· Un bouquet di sensi- ,_ ____________ ...., ~~dobaJ~r v:tTo~e° p~eta ., e~cez,onale recltttl di canti rus~ d: BaTtòk, va usato i?~ un certo in Tunisia (Gillespie-Paparel!i/. nel quale esamina i diversi s,. Q,ut dol~roso stupore dt s 0 nso, perchè più che dt esso Pierre Speaking (Cllevallier) fronte alla vita. quella Tasse- sarebbe esatto parlare <l"im Olympioa (Cltei•allier ). Dizz aspelti della figura del grande gnata malinconi4 clte ve11a an- press,onismo e di folklore. Le Delight (Chevallie-r). Vlme ateniese precisandone la per- che le manifestazioni più s/re- i11Jh1e11ze stravinskiane .,o,.q (C"ltei·allier). Alpha (Cltei:at- sonalità poetica ed umana. nate d• gioia, clte sono carattc- ammorbidite. sono più calde e lier) B.S.O P. (Cltevallier/. ALEM ristid dell'anima russa e che più vive sopratttlttn neg!l 1111- EDrON no" di via del Babuino in Ro– ma. presenta acquarelli di Ot– tone Rosai * Alla • Galle ria Schettini"· Milano, da Brera H, quadri * A • La fon aneli a.. di via del Babuino 194. in Roma. r,,o– !>ira delle tarsie di Renato Mariani. STROGOFF

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