Fiera Letteraria - Anno VII - n. 17 - 27 aprile 1952

Domenica 27 aprile1952 LA FIERA LETTERARI~ l'ag. 5 "~~,:~:;:/•;~:'!:,:;•:;:; ir----lJ-N_A_t;_I _V_l l-,T-A_'_lJ_L_J!_' K-0-~-'l'_E_A_L,_P_.K_u_B_L=E-~1-A-J-JE=,L-L=A~IJ=l-l<-'J!-' U-:s-· l_O_N_' ~-; -11-E ,L=G=U=S=T=ù~---,,cA~DOR_E R ECF.SSl'r A,DI RAPPR.,S~,~TAKE ~=1:t~~tt~1~k~o,~:1:~:::i:I }I-. n.alt, ata ora Jacc nd0 il gin L'ART.E POPOLARE AMERICANA ctcJle principali cittd ;talian 1 ::;:::: ~:'~~.!~~.:.:,,;~~ . entJ culturali loçoli, prrunta 15 /edeliuime rfprodu:=1011i o colori ,c,:lta tra lt 201)00 rac· colte nell'• /ndcx o/ .Amcrion11 D~ign. • ddla "Natlonat Gal– leri,. df 1VO$hington. Le 0PC· re othto/mente ,:spollf,: in /IO• lfa. 1ono tutte quelle riprodatté Ml libro: e Poptdor Art in thc United. State1 • di En11/11 O. Chri1ten1en, edito a Londra dalla e Penguin Booh • e com• prendono inoltre numerosi ~ut di cui tareblle di/Jicilc trovar,: altre riproduzioni. L'INTERESSE per l'arte popolare ameri– cana t abba.stanur n!cente. Alla grande e3po. sidone per U Ccnttnario di Filadcl/1a del 1876. dedicata e ai pm mod,.rni nnluppf della tecnica e della vita americana>, f prodolt, maog1ormtnte presi di mira dagli espositori e dal pubblico erano qudll pfù di– rettamente connessi, anche nel campo arti– giano, co,1 lo sviluppo tecnOlO{lico e mec– oonfco. Vi erano. è vero, mostre dedicale at mobilio amertoo110 delle origini, fu per– sino tspasta la rtcostru2io11e di una casa del Nct/J Ettg/and aml;:,ientata nel 1776, an– no della D1ch1ararione d'Indipendenza ma l'interesse principale era di carature •torico e documentario. delle origini tUlle arti decorative negli Stati Uhlti; nel 1910 viene fondata una società per la conservadone degli O{lgett, d'antiqtta· riato del NCI/J England. Se ne occupava George Francis Dow. che era stato tra I primi a compiere studi ap. pro/o,id/ti i,i qltedo campo, Dal I91Z al 19ZZ !I Newark Mu&eu,n organ/:;::a le famose CSPO· si2ioni « \Vcrkbirnd >. Conte1nporancam.entt u11 po· dappertutto collc::lonifli t studiosi ave. vano avuto im:iative co,ulmili che, &eppur di minore portata, rivestivano pcroltro u11 h1Ure~se particolare completando il quadro che ve11iva ol/ùto dni Musei. Nel 1917 il Mc– tropolltan Mu .. umm dii 1m2io alle SUt' csp0- slzion1 dedicate all'arte i11dustriale intrtolatt e Manu/acturer ana De1ig11er E:rhib1tion >. I do~anieri Rousseau Per ehi vole.ue approfondlr1 l'argomento consigliamo ,rn maonifieo i.-olume pubblicate. ,otto glf au.spici dt!lla e Natio. Ml Gallerv of Art a e della e Smitluonìan tnsmUtion,. di W(l.Shfrtgton (Erwin O. Chrrs ten.,en: l Th~ lndu of Amc Tic.an DeJfgn > (pre/. d.i Hol· O'tT Cahlll) - The Mac Mlllan Compo:nv New York. In un'epoca di co,;I frequen• ti camuHamcntl ~Il aggettivi. a foru d1 e.s$ere ripetuti, a !or• ta d.l ~re oggetto di ,.b\lAO, rtlchl1V10 di tlnlre per per– de.re II loro ,•alore, In loro leritt!mltA. E tale interesse storica e documentario si riut'.la in prcoaleri:a ancM nelle numerose collezioni di oggetti artistici e di arte popo– lare raccolti fin dallo seconda meta del XVII/ secolo in numerosi mu.ui degli Stati Uniti. Tali istituzioni ebbero sopratuUo il merito di raccogliere 11110 quantitd di materiali d1 ogr1i tipo e di preservarli eosl dalle d1sper. sioni e dalle ingiurie del tonpo reridendo pou1bile in tal modo agli st11d1o.si d el primo novecento. di compiere studi accurati e di riuclorne l'<ccczio1tale interesse arthtico. E' ,.a in/alti nt!l pr11110 novecento elle $Organo qua e là ntgli Stati Uniti numero.fe lnr:iative Intese a. sottolineare il valore estetico di tali prodotti artigiani. a clas.,1/lcarli secondo gli stili e la provenienza, a rifarne la storta e o di/fonderne la C0110$Cenza. Nel 1906 il MtUeo di Boston apre una grande esposf.tlon.t di argenterie dello stile coloniale; tul 1909 il 1.a Columhl.1 (sl:1tuR prodiera). Statur tl– itnce di qnr'!lo tl1Hlornavano I hattellt nu– viali delrAnarlca del Nord, Intorno alla mdà del srcolo ,;c<>rM. Qu~Ui 1talu11 rap- 1,rescnt:, Il simholo df'll'Amcrlca conlrJ1ppo– !ilo a quello di e Britanni•• che rapprf!lcn– ta quello dell'lnrhllterra e derha Il nome 'da Crl11totoro Colombo. Metror,olitan Mu&eum orga:ii:U1 una mostra Nel 1924 la costit11::io11e dtlla Sezione Ame– ricana del Mrlro,x>htan Musc11m di Nc10 York dti una spinta decisiva all'intcre&se pc, l'arte ,x>polare stat11111Len1e da parte dei pic– coli muse, dì provincia. Nel 19Z7 Joh11 D. Roclu/eller Jr. dd- inr:10 al lavori di re.dauro di \Villiamsburg (capitale della Virginia dal 1699 al J719J. Tutte queste fni::iativc, al/iancate da pub– blicazioni d'ogni genere, (vedere la bibllo• gra./fa co11tenuta nel volume di Erwin O. Christensen: e The Ii.tUz o/ A.mlrfca.n De– sign> • Thi MacMillan Compan1J - New York 1950), trovano nel bilancio dell'ln– de.t o/ Amtrican Destgn, uria 11aturale con– cltUlone. Studiosi e art111ti avevano final– mente la possibi/ita di documentarsi in modo completo senza dover correre da una parte all'altra del pane a visitare pic<'oli musei e collezioni private cci un lavoro critico più complessivo e profondo aveva ormai Il suo .ttrum.ento principale, ln5t:J'n:,, di tabaccheria. Slah•• ra.Hlt'llranll In 11r•n,l'°mlla pclllros. .Q.ma . anche. come In questo ca.so. f'lerantonl velilltt alla ultln1a moda (di 60 anni ra) ,•enhano esposte nel secolo 1cor10 in tutte le t.abacch~rle "dive– nivano. con 1'11ndardel temJ'IO,Tere e pro– prie lnsepe pu~bllcltarle • Dilettontisn10, • • ott'lffl'ISDIO Clntta - Statuetta In lerno di pino. L'autore è Aaron Mount•. arllrlano Jtlnerante attho nella PrnnsrlnnlA Tf'r– ao la metà drl .tff.OIO ACOnlO. ce ne hanno dato centinala di ftlm we !te.rn . Ci arriva con un Accento ne&talilco, come di un mondo che si1. 1\nito. sopraffatto dAll'aridltà della \·l\.n contemporauea rlassun• tn dnl J,::rat.tAC\elll e dlll'au• tostrf1dn. Qucstn 1:opr1t1Tn7,lone è sta– ta reale o soltanto apparent-, e CQll\'Cll7.IOnnle? VI ~no ele• menti 1>er<lnr ctedlto a que• ,:;L'ultlmn IJ>OtC.'11. lnlorno nl 1030. c111andoper dnr ln.\·oro nl pltlorl commer• clnl\ e nl dbegnntori di pub– blicità Il gO\ crno Rooi;e1·cll Iniziò nell'1un1>1lodel Pcclernl Arts ProJect In oostlturJonc di quell'enorme • corpu,q» dell'arte JJOJ)(llnreNord-/1.tne– rlcnnn noto col nome di • In– dcx ot Amerlcnn Oe-.lgn » de• ,:;tlnnto n rornlre In I~ mila rlprod111.lonl nll'ac(iunrello e mntitn e 5 mlln totogrnflc orn conscn·11te prf'~c;o lf\ Nn• tlonn\ Onllcry di WMhlngton un \'nsti.~c;lmo1urnornmA delle nrtl nppl!cnlt> dRll'epoel\ co• loninle Rlle M)J,::lle df'I '900. gli ---------1 ~~lo~~~\~~ ~~l:ndeW•\n~~~~rl~ 1 ~ Jl7.;,,111Jone. 0Knl n.c;petto delln 1·ltn nmertc11nn si Rlldl\~·n ,•trppl\1 Svincolata definitivamente dalle ragioni o meglio dai pretesti di ordine utilitario, l'arte popolare si configura oggi sopratutto come "dilettantismo,, • E qui torna di proposito ricordare che per gli americani le cose debbono servire gli uomini, non gli uomin,i le cose tet.tura d·a\·&ngua.rdla locale e d'oltre oceano. esga pote· \'R con.stderusl come la na • torale conclusione. nel cam– po nrt1i:rl11no.cli un procek'-O C\'Olt1t.l\'O prei;cnt-e nf'I più di· .spar.'ltl stili che nnno coesi stili dnl XVI secolo \Il poi ncffAmcrlcn del Nord. DI oril{lnc 1-tllbUca lnKIN;e o !tall11na, spRgnola o tede· 1-c11. J,::IIQJ{get.tlriprodotti per l'Index r.velano Intatti tma Aemplicltil. unA e~tnt.lalltà. ohe li RCCOmunR NRt.urAI· men~ 1•lensubito fatto di At.· tribuire Il fenomeno al\'ln• nue.111,aclf'I rlgori11mo mora• llt.tlto purltAno, llllR trAdl1,IO· nflle 1-0hrlelA dCll'Amblenle prqlet.tnntc. nemico di Qttnl• di GIOHOANO FALZONl o quasi Lut.toda soli. er11noun pooo tutti artigiani lmprov\'I• satt e strapptnano Al \1n-oro dei campi e nlla cura delle m,mdre Il tempo neceAARrio a decornre un mohlle o n sbnl• 1.nrc nel rnme Il KRll0-}.c1m11• ,•c11to dn mctwre sul tetto della propr!11 rni;n, Per Il rl\ppo1·to 1:tessodl 1'1'1.– lorc tra il 1>0tendale umano e le rl..5orse nAt.urall, lmer&O rispetto a quello che sl ,·erln• ca,·a In Europa, nasct\'a quel– lll pro!ond11 t'IIO&Ofifl spicciola l" quale \'UOleche le cooe deb• br.no sen•lre gli uomini e, non già gli uomini sen·lre le COE-e. f\l~l\a che 111 Tlnette tutt.orll In ogni atteg(til\mento della vltn amcrlcima e che ,•lene ~ce:1~f~~!tostr~e~31 educazione delle masre più che come ,·enerabUI raccolte di reliquie, tall IJ!tltut.ldltlon– dono il gu1-to per l'nrte mo• dernn. oltrecht nRt11r&l1llente. l'anuuirnzione per quella del p1tN.1tto. . Il Mclropolllan MlL<;eumdi New York dl/iòlrlbul~e per l}O/iòl&. a chi ne faccia rlchle• sla e per, un prezzo mini• mo dedne di soggetti di toto· riproduzioni a colori del pez• zl principali o,.~plt..tinelle sue. collezioni, dalle miniature per,i:iane agli lmpref.Slonlstl !rnncc.-1. dai mAeatrl ltalla.nl del rlnft.<;cimento agli acquA· rell1!1tt ctne.,t f' dà In prcaU· to contemporAnen!lmente A decine dl musei o mRnda m E [l.ro con mrutre \'IR(tgiantl, migllAla di peu.l ogni anno li Museo di S. Franc!Aco or JlRnlt.U\ prollrRmml telC\'ltlfrl eh, r11ggiunJ;:,mo cont.t-mpo• rnneamente milioni di peuo– nen. LI\ NAtlOnAI 0Allery di Washington, in dieci Rnnl di \'lta hn 8\'Ulo pili di 18 ml• Jlonl di v13itAlOri. ti Metropo– litRn Mw;eum. solo nel cor• 60 del 19~1. e stato ,·lsltato dal canto guo. dR oltre due milioni dl persone. lnoltre. dh·erse rh•i&te lllu· strate a grande tlraLura pub• bllcano spesso dl.screte rlpro• duz!onl a colori di ope~ d'Arte - come! del Urnltt ad w.l imposti dalla presunzione de· ili ex•di.scepoll d·accademla, da,•ano posto 11lle prepotenti ngionl della poesia quAnd'es• $A urge\'A., come di stra.toro.' o.:oitlienao Il pr,testo di un oi, :get.to di u~llltA strumentolc dn decorare o da !ortnare. Alla \'il-Ili\ di dognna del monopollttatorl dell'arte, po. te\·ano scu&Arsl dicendo: • va be.ne . ho dipinto, ho scolpito. ma lii tratta di arte minori, di decorulone. &i fa cosi per fflre. per riempire l , uotl » Queste le 11cuse aottinl.e&e, questi I moti di pudore che si lndo.,.lnAno dietro i beall oggetti di quel bravi contrab• Mndlerl. Tale merce Pll6Sa ora, col nome più dlgnlWOOdi • Brte l\PPlicata » o « iute po- quel che non 11 pub tare a meno di fare •· S\'lncolata deftnltlvamente dalle raatoni o me;llo dai pretesti di ordine utilitario. l'arte popolare si conft8'J.r&. oggi sopratt.utto come e dllet• tantlsmo ». SI dirà che li dilett&nt-e non sempre arrh·a all'Arte. m&garl che cl arrh•a rara• mente. SI pub rli;pondert, che– sono !atti suol 1tlacohe dipin– ge per ,-e, e d'altronde chi si sentirebbe di ~urare che sia tutto oro colato quello che esce dal crogluoll dei ~rofes• sionisti della ~la? Se \'arte PQJ>0lare oggi si chla11111. e dlletLant..~~mo > po. tr,mo trRdurr In llngull in E[le.~e amerlcnna •hobby•· Accanl(I al l\lui:;eo d'Arte Moderna di New York sorge ora un edificio di i;ette plani e di lnnumerevoll ·stanze do• , e I dilettanti J)0660no IM'O· rare a loro &gio e &Onoinoo– raggiAtl, Edili.cl come quello nev.'YOr• kese &ari(lno un poco donm· que neill Stati Uniti come esistono e prosperano a ml• illala le nlodrammatlche e. I piccoli comPICMi da camera e orchestrali Clb e poggiblle perchè ra– mcrlcAno medio. iluieme con \'ngiatezza h"; cercato la rl• Cosi per Arte popolRre ogni tanto Il dlt.tutore cli t11rno cerca di pbelllU'C Il c11rtello• nismo •eduCft\h'O"JI della ul• tlma or,-. Ma. è chlnro che tanto Il reAll~mo rl\1.7.IAtndi marca • Kra.!t und Prende» quanto Il • neoromunbmo » fuciAta o Il • reu111-mo fiOCln-– Usta• di pili rccenl.e dnln e di zhd,mO\'lnnn memori!\ lunai dAI creare !\rie di po• polo- inducono ogni 11tth·ìt1\ flrurath·a ad c.~cre corrut• trice. del gup;lo come fu ed ~ la deprecata. ol~rnl1n. L·f\u• tentlca Arte 1>0polnre in\'e• ce, più aut-ent.lca quanto me. no è didascalica o morn– lltzante, tro\'A. la ima defl– n!.tione nel cont.rnpporsl l\l. l'arte deJla tradizione coli n quando si mnnlte.,tn AOtto f,orma di 1ut\J;:l1umto. e 111- l'arte pro!e~1onale qunndo li mAnl!eatn come • nrt du dimanche ». Non cercnndo In pu?lbllcltA. nl contrnrlo del· l'ute. e de11'11.rtlglnn11topro• fes.slonale. e1,,,,;;n ,·lene cono• scluta nel auo comple~w. de• 'ftnltA e CAlAlogntn dal più proprio quRndo, 11.I t trR.qfor• mata nel suo Mpet.to ~lcrio– rc. quando hR RAAuntonum•e forme. Ma ~ ci !il pr~upa di cercarla d0\' 0 ~. TIMCOi.'lf\. dal suo stesso non•o:>n(ornd3nv1, la si rii rQ\'A ~mpre sotto nuo\'e SP()Jllt:, ln"c«na dl tanrna dd prlncl pio dc11'800. In&0mm11l'industrl11lizU1zlo• ne e Il progrcli-\0 economico hAnno portato ad unR dlffu• slone t1Cll1'Aprecedenti del· l'arte In tuttt le ~ue torme Dobbiamo menuiiJ,::llArci se la gente. non s:ente più Il bl,;ogno di diplngcn;1 i mobili t>er a• ,·er qualche caaa di dipint,O da1·11nt.1? La dlff11t1lone del gu!ito rende esigenti. Co61 IA speclallzuo:lone entra n do· minare anche Il CRmpo delle 11.rllApplicate. Sf cercano tor• me C dlc.cin,I che POMl\110 rappresentare un gwto ~– luto e ~ano essere facll• mente rlproduclblll In e.enti• tlnAI di migliaia di esempla– ri E qui suebbe di rigore un eplc~dlo In memoria dell'Ar– te popolare. Non credo pera!· lro si debba pensare che l' n. ter\·cnire della speclAllzza.- 7.lone nelle art,I e della pro– duzione l.n serie neffartlgla- 1111toportino con sè la fine dell'1nte popolare. Questo dl~corso. credo. Al pub rare anche A proposito dell'arte popoll\rt! AmerlcA• na. Scon08Clutl\ o' quiu=\ cln noi ln Europa, cl giunge orn a rt,·e\arcl uni\ M>CietA trop– po sommArlAmtnte rln~•unto nell'opinione del più dnlln stereotipata hnm11glne <'hc r I ~tandardlzznndo. I prodotti tabbrknll In serie , rnh-11.no Ortl\P,I~OPlliRnlAndoquelll ar– tli;tilml e trovAYano o;ml 1tlor no di p!11ncllA tendem.A Alla r11m:lnnAIIIAla loro comune direuu·a .,;llll.•ticA Se tale tcndl"nM, CUlll\CAAfl 0011 ru~ di nuo\'e teenlche e dl nuO\C nmlerie prime,. cm ormnt 1111 fntto di portflla In• tcmm,;lotlflle e trae\'I\ 11\imen– to dngll :don.I e d11Rlier.pt>• rlmenll dcllu mlKllorc nrchl- I :» Sa.nt.hro df' Comf)OSlf'la, Il santo 11:1tronodrl ea,·11111 e rt,c:,I eaTallf'rl. Statuelta In lt'~no r ~e,..,odl11lnto, alta pc)('O pHJ di 30 <'Cntlmetrl, Si tro,•11nrl Santunrio del111 Chll'!!IA di Chlmayo nrl Nt"' Mexico (rrrlont: s11d-occldenble dcitll Sa.ti Unili). In t11.let.ona I primi 1cul1orl di lmm11Jinl ucre erano di orirlnc spa1tnal11 e rhcnll\'Jlno. nel primi w,mpl, l'ln!luenu barocca. Oal l'TSOAl 1850ee1l tuorarono Invece In modo autonomo rhpetto alla t.radltlone europea ed il Joro stile I.I fece ~mpre plù aemplloe e utra.tto. "lasl !rl\"Olv.za o "upernullA !!~/ I.SO frainteso e scambiato e l'Qll.,en·ulone potrebbe tro• Ptr Abitudine di spreco. 1P.r oon!erma. da un ~IR pur Quind.i li •corpus» dell'ar– .!IOmmnrlo ea1une df'll'11rtl1ZIA· tiE[lanA.tostatumten,e del due nato • Shd:er ». quello cloe secoll che pr,cedono 11 n06tro, prodotto dRI sef;ruRcl dclra.11• se per la varietà di .stili che ~t,rn cotll\mltA mlllcnnrL,tR rh·eln, rlnette un·epoc& di !tlAblllta.,1 P,\IRlìne del XVIII , lrRn~izlone t di etf'rogeneit.\ 11ecolo ,i:ul nuo1·0 continente etnit'A, può c..~ere Ril'evolmen– Pl'r "ftu:glre Rl!c pcr!i«x:u1.!onl le collcsroto ,;en7,0.che ~I o,.c;. di cui ern OW:11'.Ctlo In In~hll i-en•I 1-oluzione di c(mlinutlR. 1errn Mobili, i:t'dle e 1nppcli nl prC)dottl che 011.'Jrt si !abbrl• « ShAker •. rlcord11110 ln!ntti CRI\O in i.erle. Testa di cavallo da. rtostra del &eeolaacoNIO.La atupenda &tllluulone può ricordare d 11. un lato certi bronzi cinesi e dall'altro una. &cullura di Br,u1ue dello stflrA&O aorretto. l'tt.,.trntllsmo <'rmtc1111>0raneo Il dbegnu Industriale. che &I cd 1 principi dell'nrchltctturn Rppllcn 11llc cRrrozzcrlt delle tunzlon».lc nppunto per la lo• nutomobill come al paralumi. ro sempllcitÀ che .scppurc ori- n5rll nppnre<'chl elettrodome J;:hmt" dn moth·I polemici si stlcl come nl mohln. è Il de• Impone per li ~uo rlJtore. nomlnAt.ore comune di un RU· sto COMnopolltn.che hl\ IA~la• lo dlctro di lit IA ll06tAlg1a dellr trRd11Jonl loc&II Ma 1i€' si con:i.ldcra che J>er. i.lnu i « S11ntero.c; ». pittori e soultorl d'h1111111g111I acrerrc 1-elutl 11\J'ombm rtc\ corw,nll e rte\\c chle.,;;e cnttolkht del New Mexico, hnnno m~tralo 11111\ dcci;.fl tenden7.a a 11tnc• cnr11l:-emprt più dRI ridondare del h11rocco,i:pn11:nolo dn cui :i.I enmo 1111:i..~,1. per procedere , erso forme 1-cm1>1·e plu 111>0· i,:lie cd Infine nrr:11kl1'.J".1mt1. !Il\ 1>0trò. toncluder'e che In nlJ,::10• nc dclln MJprncltatn tcndcnzn 111111 ,,;cmpllclt.A \A rtccrcntn no11 1-010 e non tflnlo In un tatto di OO!it ume rell11:lo.,.o-1110• raie. quanto In un fAtlo di co– :1LumcSOCIAie:nell:\ ditfcrcn1A <'lni'lnterrorrcnu lrA la 1-trut- tum delln !iOclctA curopeR e qucllf\ ,enutA.c;i I\ tormRre nt• gli Stntl Uniti. LA pcnnri11,di tnRlll>d'opera. dato the tutte le hrACdR ernno illlPCl,!1\1\IC nella conquL,tl\ dcllA terrn d1 ne:r...,uno. nelll\ marciA I eri:11 l'm e,c;t, nelln , l\lor\1.1,n,.lonc delle !ne,c;tlmablll rl.!-o~~ de' 1-11010,ntllR co.~tru1-1011edi nume clttA. ~traete. fcrro,·le td lnllnr dr\le attrenalure lndn.<ilrlAII.portn llli Artlllil\111 di orillme europea a t-emphll cnn- J,?U stili tradl1lonRII. Dtl re.,to 01:ltt'tti d'nrtll;lAlllllO CO· ~t.o.'-1 , rktRm•nte IR\'OrRtl CO· me qu,111 europei de.c;t\nl\tl alle corti e alle :i;plcndldt> re. !ilden,,e del bt'llt.\l&ntl. 111111 liii AArebhero AdatlAtl 1\1\t dimo· re 1:•mpllcl dCRII cmiRTRtl e Avrebbero ston11t-0 con li to· no ~te.s....;o dtlla loro ,1tA OlllO m1~e1e pubbliche R&I· lerle d'Rrte 1-tntunllcnsl hnnno !'ìUpCrRlO \I !)ti numcro di due• m.la e sono sparpagliate un I pittori •candidi» erano un tf:mpo detti tali perche C'l$.8\-AllO - gli lngtnul ' - far pittura da cualletto pur ,en– w user ~aliti sul p1ede.stallo dclii\ cultura utnclale. pur scm.a A\ere \l blglletto d in· l[rtsso agli &rlstoc.ratlcl par– na~I dtll'llrte, Oli altri - R<'nlt dAI 11.olldobuon &ell50 polare». nel campo della. cul– tura. l'l\'a uente da. dOiRnR purche 1,la aneh·eua vh·a di esplicita se pur timorosa me– ravlilla L'arte moderna, se non a– vesse altri mtrltl. a\'rebbe quello di toallere tanti com• ple.s.,;tdi Inferiorità. di climi· llRre Il • Al fa quel che SI può» per aostltulrd IJ • ~i !a Ma ftCCanto AJ.?11 artlsnanl Immigrati, ntlle zone dell'ln• terno. nelle baracche che sor• ie\·&no con ritmo incesnnte t!ltlJ)re plu , erso occ.dente. i pionieri do\e\·ano tarsi tutto QuNto arauo mortuario, Il cui orlgtnale ,1 lrova a.I :\lusco di Clnclnnatl, è tipico del aecolo. Ara .i.ti di questo rene re d cominciarono a fare, nl' rii Sta.li Uniti, alla 01orte di Wuhlnrton. DI ,ollto enno opera di raruz:I di buona h. m1,11a. duttone delle ore lavorative P'tn·ora e rlu.selto a stabilire 11 limite ma&.stmon,lle .io ore sett!manall e gia PtNa a ri– durlo nelle 3!1. Netrepoca della. tecnica. dell' indu.strtallu.azlone, della produzione in gerle. della 'mcccanluntlone della \'it,. per cui e assolutamente ne– cessarlo metter&! al passo. per cul Il benel>f:ere economico dh'1ene un'esla:enia lmpre• scindibile. l'uorno pub glunae• re alln disperazione. &lla per– dita del senso della propria rei;poruabllita e delle ragioni poetiche della \'lta. o0lo se muore In lui J'asplrAzlone a rendere la propria \'ilo ml• gllore. &0!0 se si ,acrtnca i;ull'altarc di una •religione» che metta l'individuo In sot.• tordlne. che lo sott,oponE[a ad una qup.\~IMI 501·rR&truttura, che lo lnducA a divenire ser- 1·0 anzlchf' padrone di clo chr Il ,mo !1111:egno he cr,ato F. qui ll)rna di prop011lto rlcordRre che per gli Amcrl– Cflnl le toi;t debbOno sen·lre gl! uomini. non già g\l uomi– ni le co.~t'. l-:\•idt>ntemenle l'Arte, F,P puo es_.ere 1111R ne-ctJ..,ltA,non de\'e ncCe1'!1iRrJRmcntecoml– dt'rArsl un ohbl!J.::o: t co~n– tlta. non prodottR. dAI tem• po libero IMClnto All'Individuo, comunque chiede 11nloche le liii lasci uno splrAgllo Apert-0. che 1, si d A un·occa.slone. UnA \'l!li\One Tnl:iOnC\'OlC (ma 011iml!litR) dtl (uturo del mondo cl nlOfltrA 1:ll \IO• 1111111 sempre plu \mpe(tllAil A nh'ere » 1·er11mrnte IR loro , 1ta. sempre meno schla\'I del lavoro e Sf'mpre più pR– droni di ,.. ~tessi. Non re ne t:;r1~b~i~•~t•~giare l'ar• GIORDANO FALZO?lo'l Biblioteca Gjno Bianco .lf-. di Giuseppe iUorchlorl L\U.tAGINO un esercito di vecchie zie e di attent.e ~!~t!ne\reu~~mt'te co:1~:i,~ e,~t:~h~or~~~ll~ili:ti:;~1: tri~ uercito munito di i1catole nere di acquarelli f'lnl.ssl– mi e di una antica pnzlenzn, per raggmngere un per• fetto • trompe-l'ocil » SoltRnto m que.c;to modo potrei si11eiare la collezione di r!produtlonl di onettJ d'ar– te popolAre eonsen·ata nella • Nat1on&I Gallery of Art» di washlni:ton; e 111\ cce gli AOC!uerelllsono OPe• ra di ·un reggimento di pittori d!M>Ccupatl, Al tempi della crisi di Wal\ Street, nel 102P. Pero quel pittori ea.~omlRIIAvano 111Je,ecchle zie di CM&•m1a che non du.egna\'RllO soltnnto con la punti\ d'argento. ma An• che coi loro cnpelll, smrnlando l'lntrccc10 sottile del– le. pentl& lnchle&tnta. E gli acqlltl'e\11 degli albi fa• milr\JArl ~I nmfondono come due (roece d'acqua con 10 ~:ile di quelli fatti in America. Negli albi le zie di– ~m,e1101v 1,t.r 01,etto l reous 11gurau. le scene medle- 1All e Il« linguflgg10 'dei 11on». ma poi, da. quelle pa– gine, il ricordo i.i 101ge a11:IIo,;:11:ett1 scoperti nei \Ce• cli> Arm11d\ e negli sc&ffaU dlmenUcatl, e ili OQ'aet.~I erano gu ;,,te...;s1, ough ;,,~M1au11 ut rnppetl, d&.11e&tatui.– ne reh(:l~c al \'ASI e 111p1altl di terrAglla. alle bottl· ghe oolOrAtC. Fer c.,cmpio I tappet.U com~t.l di pezzetti di stona II colori mollo , h·I. cuciti insieme. e che ho \'lsto riprodotti Anche nella mostra alle.i;tlta dall'USIS, Il ricordo bene, umlllatl a scendiletto. negli &tAntoni della mia ,ecchia CA Dollln: tavolozza di toppe multi· cori. mollo \'lclna l\lla tAvoJoua di un «fauve• o di un ,spre..~lonl!tn. Mn &.Itnt.tava di acco.stementl ca– suali: perche le care donne badRvAno soprattutto a non solupare un solo pez.zett.o d1 .,;\offa. (CO&I, nell'Otto• cento, uagce,•ano I patrimoni. dal salvadanai e dAllR spllorccrla lllumtnl\1.8}, Anche. I tappetti di li.llle • Shaker i., meno appro,– s1mat11·t di quelli composti alla rinfusa, ml ricordano l !&\Ori di u11 Artlgi&nl\to e.,;perto. educato alla 10- brletà del gusto, tRnto nel disegno quanto nel colo– re. DI molto i:;lmlll ne ho "edutl nelle c&&sepanche o nel Cft66ettl del comò di Cà Do\ftn, per(ettamente e:ceultl. sul motivi di uno 1tlle decorativo di gusto ang.e&as.sone. e che non può es.sere rUerlto a ~n pre– clso· pae.,;e di or1J,::1ne. Cl sono creulonf d·art.e popolare molto aJAni, IU3lirRdo le disUUl7.e; bA& .tlpensa.re o.Ila. rltratt4t-iC4 anonima dell'Ottocento. dal grandi quadri alle piccole mlnlMure, che sembrA tutta della mRno di uno steuo prodigioso e Infaticabile pittore, o appena con qualchf' pallido Accento lndh•lduale. comunque, in un paese che ebbe correnti d'im• mlJ,::rA1.lnnebene indh'ld11Rte. è !Acile stabilire le ori• gin! europee delle 11lngole espressioni artistiche : tra il tappetto tes,;1110dAhn sli;:.nora caswel\ nel 1834·33, e che ~mbrn 1111tt mern,·!g!lo.,n Ant1cipazlone del e Poe!a e la Musa • del Doganiere Rou6aeau, e la stl\tuetta In legno dlph110 di SRntiRgo di Compo&tella, \ enuta dl\l NUOl'Ol\lesslco, c'è un dlstACCOben e\'lden– te, come tra due eh lltà. Non a caso s·e fatto li nome di Rous&eau. creatore di altri Q"lardlnl Incantati, do1·e 1 promessi ,pos.1 pas– seggiano tenendosi per mano. perche quer.ta 1cono– acmta signora cuv.·eu, che lavora va. per proprio diletto con le splendide lane come col colori di una splendida tavolo::za, .s.veva lo &t.easo iusto i&tint.lvo della. comj)o- 11i.r.1one, J)06Sede\·a la mede~tma arte nel mettere vicini due toni lnventatl, e nel creare una 11ue,est1one a un tempo ardita e ratnnata con un disegno eue.ni.tsle. ri.\olto sulla ,uperncle come un meraviglio.so arabesco che de,·e ,olt.anto pfllcere. E' un ex-,·oto amor06o, un pannello ,tmbollc<!_,di una !re&chezza di \'islone, che, d1 solito. ,,a catalOi&ta, per Intenderci, nel gusto de.i prlmltl\'I. U pittore di&OCCupalomerita ln que.\to caso dieci con lode. perchè non ha dimenticato un solo punto del~ 1 aao dell'lodustre e Innamorata sl,nora cuwell. Altri due aspetti dell'arte popol&re: la statua pro– diera ln lti'hO di un bRttello nuvlAle e IR statuina per insegna di tabaccheria. La prima è d'lsplrutone neoclaMlca: è la. lnrenua lnterputulone del neoclasslci4mo fatta da un 11.rtl– lP,ano. E' Il rine.sao • popo\Are » dello stile che ha. do• minato l primi dieci anni del &eCOlo decimonono, e che ha llMunto particolari caratteri In Inghilterra e ne• ili Stati Uniti. L'Altra è una caricatura, molto più tarda, di ur,,o :ii~i: ~~a:::~ ~~~•~ ~~:::,~ 1~~ 0 ~enu preil arti- Uno del tanti oggetti dl « Pt:Mlmo gusto•• che de• cora\•ano e decorano, gli ultimi salotti rimasti nelle ce,ge abitate mezzo &ecolo ra d(LIIRsignorine che AMO· mlglla,•ano alla buona e casalinga P'ellclta: e questi oggetti ~nta ,torta. tutta\•la non ancora prodotti in M?rle. conscneno Il segno di una mano, hanno un slgntncato, che sl pub &llargare nno allA rlCOAtr111.lone di un tempo e di un CO&tume. C'e &empre In essi la preoccupazione di raggiunge– re un determinato. effetto estetico, che pub eAsere ad– dirittura eccezionale nel c&so della • Testa di cavallo» aerulta per una fl06tra, e che è molto piO. renulna. e s~t J~~~~~a delle test.e d1 cavallo e (lrcalehe •• scolpite I richiami a u.na certa Innocenza 1ono frequentJ: &I candore della natone. o piuttosto alla necesslt.A di ra.ppresentare con uno &copo molt-0 preciso. Nel aut»trato dell'arte popolare gli art!Atl civlllasl· ml \·anno speuo A cercare quanto facilmente eiprlme• ,·a li Doganltte Rou'6eau. E la rlcercn è lsplrAta dal di&gusto per le dosi troppo forti della cosiddetta in• t.elUgenza Chi ,·oglla &\ahglare la sorntta delle mera• ,·tglle. avrà da !Ar&l una bella collezione col • GAilo dl g~o colorato», ool piatti tedeschi della Penn&yl• ,·Anta. col tappeti. I copriletto. le Insegne di botteghe, le anfore. le bottl;lle, le piccole statue di leano colorato. Cl sono I musei per rahnre ques.tl oggetti dai mu– tamentJ della moda e del austo e. ,peu.o, con questi oggetti, 111 r1esee a capire In 1·1ta minore di un secolo. Per gli Stati Unltl poi l'lntere~e è anche maglP,ore perchè dalla dlver&ltà delle tradir.Ioni europee e dal lcro cont&tto con le espressioni delrArte lndleena, SO· no nate. anche nell'art-e popolare-. delle opere slngo• !art. che vanno conalderate soprattutto come elementi della d1tn.ct1e e compltMA elaborazione di uno • atlle » Americano. GlUSEPl'E .ì\lAH.CDIORI Uctt.a,:llo del laJlllf"to Caswrll, ro.,J t'blnmato dal nome dell'11utrlcr <'lw lo flnl nel 183:i do1•0 dur :111nl di la.Toro. Il ta11J"'lo '° formato di 7k !11•1,10111, I:• nmi:,:for 11arte delle czuali dr<'orah- ron moth•i rtort'11li: qur,;ta C l'unica In cui <'om11ar('la rlrura uma11a. Se llt' e dt'tlotto cht I due per– ,.onau·\ c111i ra1111reo.N1tatl "ono la rr.rana cht lo ha fatto cd Il "uo rida11ulo. L'Intero 1a111)('to è ora coruervato nel ;\luMum of Modtrn Art In Ne"' York. La tecnica lmple– rala è Il lnoro a m11rlla. Il tessuto l Jana pura fll&ta a mano. Per lo 11tuprndo eQul li brio composlth•o e chlaro- 1curale e la. 1,mpllclt& dtlla lmma,g'ine, que&t&&edone fa perua.n ad un precunore del doranlere Rou&&M.u, per !& ramma croma.tic~. a. Klee.

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