Pro Pace : almanacco illustrato - 1916

ALMANACCOILLUSTRATO 65 risolutivo di talune mosse parziali, non differiscono da quello che erano gli antichi combattimenti e rappresentano ancora la · parte più terribile e più gloriosa della guerra, perchè fatta a viso aperto e ad armi uguali. Data però l'estensione enorme delle fronti attuali, l'assalto non è che un episodio del grande conflitto: e raramente da esso derivano spostamenti importanti degli eserciti frontali. Le avanzate e le ritirate sono quasi sempre provocate dai grandi duelli d'artiglieria o da condizioni particolari di mancato, ritardato o insufficiente munizionamento e vettovagliamento. Alla guerra è oggi sottratto in gran parte Lmo dei coefficienti che più si ammiravano nei tempi antichi: l'impeto, lo slancio, l'iniziativa personale. Nelle lotte corpo a corpo del medio evo rifulgevano il coraggio, la forza, l'abilità dei singoli guerrieri. Nella battaglia moderna l'elemento preponderante è l'arma; dalla potenza, dalla perfezione, dal numero delle armi dipende quasi sempre l'esito di un'azione guerresca. Non si deduca però da questo che oggi necessitino nel soldato doti di minore audacia: al contrario si richiede da lui un coraggio calmo e cosciente, una imperturbabilità assoluta e continua. Chi vede il nemico e ne è visto, sa che fuggendo è tanto più facilmente inseguito ed ucciso: è consigliato dunque dal suo stesso. interesse ad affrontarlo. Animo ben diverso deve avere invece il soldato costretto a rimanere nascosto per giorni, per settimane, per mesi, che sa il nemico ugualmente rintanat.o in una trincea poco discosta, che non può avere contezza dei danni che tenta di quando in quando di infliggergli, che vede cadere i proprì compagni vittime delle più impensate insidie e non può muovere a vendicarli, se ciò non gli è ordinato. Quanto più si perfeziena e si valorizza l'elemento macchina, tanto minore diventa l'importanza dell'elemento uomo. L'esercito è come un grande congegno, che dev'essere mosso da un'unica leva di comando, e che dev'essere immediatamente reintegrato nelle parti che a mano a mano si logorano o si spezzano, e rifornito continuamente di tutti glì elementi indispensabili a mantenerlo in vita e in moto: a ciò provvedono gli organi detti della sussistenza. Ecco perchè dopo il numero e la perfezione delle armi un elemento influentissimo nelle sorti della guerra è oggi la regolarità dei rifornimenti. La battaglia, che noi figuravamo come un cozzo violento, fulmineo e decisivo fra due eserciti, si è, dunque trasformata in rn'l incontro più micidiale e più lento di due masse, in sè BibliotecaGrnoBianco

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