Pro Pace : almanacco illustrato - 1916

PRO PACE i tiri. Anche dall'alto però non è facile vedere. Perchè, se proprio bene si vedesse, i duelli d'artiglieria dovrebbero cessare immediatamente; i cannoni moderni sono armi di cosi portentosa precisione, che posizione individuata vuol dire posizione distrutta. In alcuni settori pertanto le artiglierie sono in continua azione contro bersagli supposti: lo scopo sarebbe di distruggere, il risultalo è soltanto quello di impedire dannosi contrattacchi. I tiri d'artiglieria son quasi sempre indiretti, fatti cioè in modo che chi spara non vede il punto dove il proiettile va a scoppiare. Vede per lui l'ufficiale, che si trova ali' osservatorio su un'altura circostante o sopra un pallone frenato: i serventi del pezzo non possono perciò provare alcuna immediata emozione: essi non compiono che una manovra puramente materiale. Può dirsi altrettanto dei fucilieri: spesso devono sparare contro linee lontane, sparare magari incessantemente di giorno e di notte, senz'avere alcuna percezione dell'efficacia della propria buona mira. Come ben si comprende, ai colpi di una parte rispondono ·altrettanti colpi della parte avversa. Il fragore è infernale; e quando l'aria è bassa, il cupo rimbombo di mille cannonate, riunite in una sola, senza fine, diventa insopportabile, os sessionante. Chi ha la fortuna di essere in una trincea ben nascosta o addetto a una batteria riparata, può così passare anche dei mesi interi senza vedere una nuvoletta di fumo nemico. Se non vi fossero i disagi del vivere, se non vi fosse il frastuono persistente, qualche volta, anche in certe prime linee, non si crederebbe alla guerra. Ma chi ha veduto scoppiare uno shrapnel sopra un accampamento o una granata dentro una trincea, non può che rabbrividire al ricordo. La potenza dilacerante dei nuovi esplosivi, la scheggiatura dei bossoli, la forma e la composizione delle pallottole e della mitraglia: tutto è preparato allo scopo di rendere, dove capiti, la strage più spaventosa ed orrenda. Chi spara, ripetiamo, non vede· quasi mai se colpisce e dove colpisce. Analogamente, nove su dieci dei feriti non sanno chi maledire pel piombo che li dilania; esso può provenire da una trincea vicina, come da un aereoplano, come da un cannone lontano una diecina di chilometri. Anche oggi vi sono assalti e mischie: sono l'atto finale e Biblioteca Gino B anco

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