Pro Pace : almanacco illustrato - 1916

ALMANACCO 1i.tus1luto 31 IL REGNO DELLA. PACE Fiaba dell'anno 1915 per i bimbi di domani. Quell'anno, quando verso l'alba· di Natale il corteo degli Angeli, che aveva accompagnato Gesù sulla terra, recando doni ai fanciulli, si allontanò•- prima che gli uomini si svegliassero - per le vie del cielo, un alato cherubino, curiosando tra le case, perdette di vista la vaporosa teoria, si smarri e rimase sulla terra. Il giorno, che lo sorprese mentre vagava fuor dell'abitato, tolse ogni splendore alla sua figura, creata per brillare nelle regioni ultraterrene. . Che faref La sbadataggine dell'Angelo meritava una punizioue ed egli s'inchinò a. quella destinatagli. ·«Resterò ·qui, finché Gesù mi chiami» sospirò rassegnato. « fotanto, perché il,tempo dell'esilio trascorra meno noiosamente, viaggerò la terra: e studierò gli uomini». Raccolse le ali, vestì l'abito del pellegrino e, resa cosi irriconoscibile la sua,_vera natura, si avviò per il mondo. , Desiderò conoscere dapprima i ·paesi, più civili-; ma .ohimè, che malagevole cammino! e quante tristi sorprese att_endevano l'angelo nel suo .viaggio! · Le strade montane, indurite dal gelo, minacciate dalle vahinghe, erano. vigilate attentamente da uomini armati fino ai denti: buon per lui, l'angelo invisibile poteva passare liberamente ov.unque. Ma che ·cosa mai ,,... si domandava, stupito ,;,,.-..quelle· sentinelle custodi vano 1 e perché tanta diffidenza 1 . .. - Misteriosi ordigni,di ferro -s'affaccia-vano di tra gli abeti, entro le fosse coperte di neve, sul culmine di vette aspre, al limitare di grotte paurose; e quegli ordigni avevano, a quando a quando, una lor voce possente cbe faceva tremar le montagne;· un sibilo orrendo che lacerava l'aria tutt'intorno, fischiava tra i rami e li sferzava., urlava tra gli uomini e li abbatteva, squas~ sando le case, destando nelle lontananze echi lugubri, Ali' Angelo mite tremava il cuore. EJgli, che mille e mii.le volte aveva assistito da !'allo allo scatenarsi delle procelle;· non si era mai trovato a un uragano tanto spaventoso, quale l'uragano sollevato allora dall'artificio degli uomini. Ben pr~sto, gli furono noti gli effetti della tremenda raffica; trovt> sùl suo cammino tutte le case abbattute, boschi in•cendiati e rasi -al suolo, donne e fanciulli fuggenti, pazzi di terrore; e, mentre aveva 11vitato con orrore lunghe file di ·morti coricati e amrnuè• Biblioteca G no Bianco

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