Acpol notizie - Anno II - n. 7 - Maggio 1970

REGIOUNNI:PROBLEMA POLITICO, NONAMMINISTRATIVO Bi iotecaGino Bianco La istituzione delle regioni al pari di qualsiasi altra struttura che articol_a i centri decisionali non ha valenze univoche: al contrario, intrinsecamente è ambigua: sarà il gioco reale della dialettica politica a qualificarne la funzione. Alcune considerazioni si possono, però, già formulare in riferimento al modo con cui le forze politiche e i diversi centri di potere si atteggiano di fronte all'istituto regionale. · .Non mi sembra di primaria importanza un discorso relativo alla attuazione della Costituzione con cui gran parte della sinistra italiana sembra voler dire: le regioni arrivano in ritardo ma sono la nostra_vittoria perchè noi abbiamo combattuto per oltre 20 anni la battaglia per l'attuazione delle norme costituzionali relative a questo istituto. Probabilmente è proprio questo "regionalismo storico" ·che ostacola una valutazione più attenta e critica del problema. Neanche mi sembra valga la pena di centrare il discorso, oggi, su aspetti tecnici della legge istitutiva, se si eccettuano i profili sia dell'incomprensibile periodo di 2 anni di moratoria tra elezione degli organi e loro pieno funzionamento sia delle competenze e del potere autonomo degli organi regionali. Mi sembra in questo momento, invece, ·particolarmente rilevante il giudizio politico sulle modalità con cui si inserisce, in una data situazione strutturale e politico-generale, l'istituto regionale. Non risulta,. al riguardo, che le stesse organizzazioni della sinistra abbiano ritenuto di- utilizzare questo nuovo strumento come momento per superare, a un diverso livello, l'impasse di una dialettica politica che al livello nazionale è permanentemente statica, inca-

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