Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Pasquale Vii/ari marxista è un filtro meraviglioso per svegliare le anime dormienti. Ma chi ne abusa, rimbecillisce. Eppure chi ha una volta scoperto nel suo spirito la sorgente da cui le religioni rampollano, non vede piu inaridirsi quella fonte, dogmi o non dogmi, sagrestani o non sagrestani. Non tradirà mai gli ideali della sua gioventu, anche quando dovrà ricordarsene con un po' di indulgente ironia. I credenti della chiesuola che si raccoglievano la sera, nel 1894, in via Lungo il Mugnone, non hanno mai tradito gli ideali della loro gioventu. Nell'inverno del 1944, conversando in America con un amico, mi venne detto, chissà come, che, tutto compreso, quel gruppo di amici, che si era formato a Firenze fra il 1892 e il 1895, non potevano dolersi di avere avuto cattiva fortuna. Uno era stato impiccato dagli austriaci; sua moglie e un altro avevano dovuto rifugiarsi in Svizzera; uno era stato sbalzato nell'America meridionale; io nell'Ameri:ca settentrionale; due erano rimasti in Italia: non ne sapevo nulla, ma ero sicuro che anche essi avevano conservato il rispetto di se stessi. Poter chiudere gli occhi alla luce, dicendo: Cursum consummavi, fidem servavi, quale migliore successo nella vita? Questo è quello che e.onta. L'amico mi guardò interdetto e tacque. Due anni dopo mi disse: "Spesso ho ripensato a quanto mi diceste quella volta. Avevate ragione." Le persone di educazione inglese sono spesso lente a capire, ma capiscono sempre per il verso buono. Invece di farvi una lezione di storia, ho sprecato un'ora, lodando il buon tempo antico: sintomo di senilità galoppante. Ve ne chiedo scusa. Non lo farò piu. Pasquale Villari1 1. Erudizione, storia, politica Nella seconda metà del secolo XIX, gli studi stonc1 sono stati attraversati da una generale vivacissima reazione "positiva" contro i sistemi a priori della cosf detta "filosofia della storia" e contro gli appassionati preconcetti politici e patriottici, che avevano dominato e turbato la istoriografia durante le grandi crisi costituzionali e nazionali della prima metà del secolo. Messo al bando, come privo di serietà, ogni "soggettivismo" di "idee generali," la storia della letteratura si ridusse a catalogo di nomi, di date, di biografie, di riassunti d'opere; derisa come indizio di leggerezza 1 Da "Nuova Rivista Storica," marzo-aprile 1918, pp. 113-139. A firma "Gaetano Salvemini." [N.d.C.] 57 Bibloteca Gino Bianco

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