Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Discorso alla Cooper Hall di New York è sempre propensa ad apprezzare un bene obiettivo e tangibile compiuto da qualsiasi governo, anche quando nega la sua approvazione agli elementi an– tireligiosi o antisociali che sono in quel governo o lo controllano." I padri gesuiti sanno perfettamente bene che una cosa è "lodare" il bene, ed una cosa ben diversa è, in cambio di quel bene, "collabora– re attivamente" con un regime politico malgrado le sue malefatte. Se i pa– dri gesuiti volessero esprimere in parole chiare i loro reconditi pensieri, di– rebbero francamente che "il bene tangibile, obiettivo" per il Vaticano è ot– tenere un concordato che garantisca alla gerarchia cattolica una posizione privilegiata di fronte ai governi laici. Date a Pio XII un concordato e lo avrete con voi, ed egli collaborerà con voi annunziando al mondo che "siete stati inviati dalla Provvidenza divina," anche se siete un Mussolini. Ma se, come è il caso di Stalin, non ottenete un concordato, e Pio XII non spera di mettersi d'accordo con voi per un qualsiasi concordato, al– lora egli ignorerà tutte le vostre opere buone e non perdonerà nessuno dei vostri peccati. E, inoltre, i padri gesuiti dovrebbero ammettere che il Vaticano ha sempre preferito in Europa i regimi dispotici a quelli democratici, a con– dizione che i primi rispettassero i privilegi del clero cattolico; e anche quando c'è stato un urto tra il Vaticano e le autorità laiche, il Vatica– no è stato duro nel trattare con i regimi democratici e invece prudente e accomodante nel trattare con quelli dispotici. Discorso alla Cooper Hall di New Yorf Questa è un'ora tragica per tutti i paesi del mondo, e piu tragica che per tutti gli altri, per l'Italia, nostro paese d'origine. Il vecchio ordine europeo è stato distrutto da Hitler. Noi non rim– piangiamo quell'ordine, i suoi errori e i suoi delitti. Ma vogliamo un or– dine migliore che garantisca a tutti i popoli pace, giustizia e libertà, e non un ordine peggiore, che riduca tutti i popoli meno uno allo stato di servi della gleba. Questo è "l'ordine nuovo" che Hitler pretende di costruire: una oligarchia militare, che detterebbe la legge a tutti. Chi vuole un ordine migliore, e non peggiore dell'ordine antico, deve impedire che Hitler costruisca l'ordine suo. Per questa ragione noi seguia- 1 Testo del discorso pronunciato da Salvemini al comizio organizzato dalla Mazzini Society, tenutosi il 16 febbraio 1941 alla Cooper Union Hall di New York, nel quale parlarono anche Max Ascoli, G. A. Borgese e Carlo Sforza. "Il Mondo, 11 15 marzo 1941. 43 BibliotecaGino Bianco

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