Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America ad essere esercitata in favore della pace e della giustizia." Come Pio XII possa esercitare la sua influenza in favore della pace e della giustizia men– tre Mussolini oppone un rifiuto ad ogni suo consiglio è un mistero che può essere penetrato solo dai tories inglesi. Anche Lord Crewe, 1'11 giugno, alla Camera dei Lords, ha sentito il dovere di fare una netta distinzione tra Mussolini e Pio XII. "Questo deve essere un amaro momento per il Santo Padre" ha detto quell'intelli– gente Lord. "Egli deve sentire che il suo popolo si è unito a coloro che non solo affermano, ma professano le peggiori tradizioni pagane." Un al– tro intelligente Lord, in una lettera al Times di Londra del 13 giugno, ha scoperto che l'Italia "rimane la terra di Mazzini e dell'attuale Papa," parole che, per un cattolico italiano, avrebbero lo stesso effetto che, per un cattolico americano, l'affermazione che gli Stati Uniti rimangono il paese di Al Capone e dell'attuale arcivescovo di New York. Pio XII e Laval Pio XII si prepara a dividere con Laval le spoglie della Francia, vale a dire di quello che Pio XII e Laval ritengono sia il cadavere della Fran– cia di Voltaire, di Victor Hugo e di J uarès. Non appena Pétain - o per essere piu esatti, Laval, nelle cui mani il vecchio ed esausto maresciallo non è altro che una marionetta - non appena, dunque, Laval ebbe compiuto il colpo di Stato che ha messo la Francia al servizio della Germania contro l'Inghilterra, l'Osservatore Ro– mano si dichiarò favorevole al nuovo regime francese. Pétain, affermò 1'8 luglio l'organo vaticano, "sembra impersonare la Francia piu di ogni altro. La fede cattolica del Maresciallo saprà come ottenere per il suo paese pro– strato una prodigiosa cura spirituale. È questa l'alba di un nuovo radioso giorno non solo per la Francia, ma per l'Europa ed il mondo." Il "nuovo radioso giorno" aveva avuto bisogno per sorgere del trionfo di Hitler e del– la "pugnalata alla schiena" di Mussolini. Il New York Times ha avuto cura di sottolineare, nel suo numero del 9 luglio, che l'organo della Città del Vaticano non può esprimere al– cuna opinione politica, "per effetto del suo accordo con il governo ita– liano" (l'accordo è stato preso non dal giornale, ma da Pio XII che con– trolla il giornale). "Comunque, in questo caso, la posizione presa è tale da riuscire gradita all'Italia." L'l 1 luglio il Vaticano ha pubblicato il testo di una allocuzione pronunciata un mese prima, il 9 giugno, da Pio XII nel ricevere il nuovo ambasciatore francese presso la Santa Sede. L'allocuzione non era stata ancora pubblicata perché avrebbe potuto spiacere a Mussolini: almeno cosf scrisse il New York Ti·mes del 12 luglio. Il testo del discorso papale deve essere stato ricucinato in seguito. Secondo questo testo, il Papa ha attribuito ai "movimenti· anticristiani 40 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=