Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dal 'America d'Italia" - un ex anarchico divenuto poi uomo di .fiducia di Mussoli– ni - fu destituito per appropriazione indebita di fondi. Se si esaminas– sero i conti degli organismi locali e quelli delle direzioni generali nazio– nali e dei singoli Stati, molti dei direttori e dei funzionari fascisti dovreb– bero essere spediti in galera per la stessa ragione. Mentre le antiche associazioni venivano poste sotto il controllo dei consoli italiani, numerosi gruppi sorgevano dovunque: "i combattenti" italiani, i "mutilati" italiani, camere di commercio, dopolavori, (corri– spondenti alle organizzazioni naziste Kraft durch Freude), sezioni della so– cietà Dante Alighieri, ecc. Molte delle vecchie e nuove associazioni sono state raccolte in federazioni locali che portano il nome di "Federazione Lit- . ,, "F U . ,, tona o ronte mco. In apparenza queste organizzazioni non si propongono che fini del tutto legittimi; raccogliere gli italiani, promuovere le relazioni economiche tra l'Italia e gli Stati Uniti, o mantenere ed estendere la conoscenza del– la lingua e della cultura italiana tra gli italo-americani e gli americani. In realtà esse sono altrettanti centri di attività fascista ... I preti cattolici di lingua italiana, salvo rare eccezioni, (ad esempio quella di un prete a Detroit) sono veicoli di propaganda fascista negli Stati Uniti. Durante la guerra etiopica, facevano prediche, raccoglievano denari per la Croce Rossa Italiana, incoraggiavano le donne ad offrire al governo italiano le loro fedi nuziali, e organizzavano conferenze per gruppi di lingua inglese. Oggi essi guidano frequentemente processioni e muovo– no manifestazioni che hanno un carattere che oltrepassa quello puramente religioso. Durante gli ultimi anni, il loro fine principale è stato quello di dare rilievo al fatto che i cattolici di origine italiana rappresentano una for– za elettorale degna di considerazione. Queste processioni e queste manife– stazioni hanno gran successo di pubblico specialmente a New York e a Boston. L'ambasciatore italiano è comparso talvolta a tali dimostrazioni e ha pronunziato discorsi dai gradini delle chiese. Un esame dei bollettini parrocchiali dà alla prima occhiata preziose informazioni sulla rete en– tro la quale gran parte della popolazione è stata presa, mediante lunghi anni di insistente lavoro. La società Amerital di importazione e distribuzione di .films fa ve– nire dall'Italia pellicole, molte delle quali sono dedicate alla propaganda fascista. Cortometraggi che esaltano le cosiddette opere del regime in Ita– lia e nelle colonie sono distribuiti gratuitamente insieme a proiezioni com– mentate. Il 22 giugno 1940 la Società diffuse una circolare che annun– ciava un film "concepito da Mussolini,, nel quale era dimostrato "il tra– dimento perpetrato dalla Francia contro l'Italia nel 1859...,, La lettera era accompagnata da una diatriba francofoba e anglofoba scritta da uno dei radio-commentatori italiani di New York. Una sala cinematografica newyorkese è controllata da agenti fasci– sti. Riceve fondi da Roma e perciò deve essere registrata presso il Ministe– ro degli Esteri americano come agenzia di un governo straniero. 26 BibliotecaGino Bianco

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