Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Per una ConcentrtMiioneRepubblicana-Socialista in Italia libero non può funzionare se non esiste tra i diversi partiti e gruppi po– litici - siano essi due, o trentasei - la persuasione che un certo grado di cooperazione è necessario nqn solo fra grupp~ affini ma anche fra av– versari perché la macchina del regime libero possa funzionare. Ma quando avrete riconosciuto questo principio, farete bene a non prendere troppo sul serio le vanterie degli inglesi e degli americani sui miracoli prodotti nei paesi anglo-sassoni dal sistema dei due partiti. Questa storia dei due partiti non ha nessuna base nella realtà. Nel secolo decimonono in Inghilterra si parlò di due soli partiti: il partito conservatore e il partito liberale. Ma il partito liberale non era un partito, era la coalizione di due partiti: il partito liberale inglese e il partito irlandese. Il partito liberale inglese, alla sua volta, aveva una destra che asseriva con intransigenza la dottrina del non intervento governativo nella vita economica, e una sinistra radicale che domandava quell'intervento. E anche il partito conservatore aveva una destra intransigente e una si– nistra riformista. Quando il partito irlandese si rifiutava di cooperare col partito liberale inglese, ed aveva forza numerica sufficiente per paralizzare il funzionamento della Camera dei Comuni, la paralisi si manifestò. E non fu la fine del mondo. Nessuno sentenziò che il popolo inglese era inca– pace di vivere sotto un regime libero. Dissero: "Bisogna aver pazienza, la crisi sarà superata." In questo secolo un altro partito venne sulla scena: il partito la– burista. Nel 1921 i deputati irlandesi se ne andarono a casa loro. Rimasero cosi in Inghilterra tre partiti: il conservatore, il liberale, e il laburista. Ma presto venne sulla scena un quarto partito: il Partito Comunista. E in questi ultimi tempi si è rapidamente affermato un quinto partito: il Par– tito della Comunità ("Commonwealth Party"). Se a questi si aggiunge il Partito Laburista Indipendente, che a volta va d'accordo col Partito Laburista e a volte fa divorzio, abbiamo la bellezza di sei partiti. Il Partito Comunista non ha che un solo deputato al Parlamento. ·Perciò non ha peso. Ma probabilmente avrà maggior peso domani. E certo un notevole peso avrà il Partito della Comunità. Ma anche se i partiti si riducessero a non piu che tre, la leggenda dei due partiti si rive- lerebbe infondata. · Quel che obbliga gli elettori inglesi a classificarsi in pochi partiti (ma non due) è la legge elettorale. Il deputato inglese è eletto in collegi uninominali. Una sola votazione ha luogo e il candidato che ha il mag– gior· numero di voti è eletto in quell'unico scrutinio. Non c'è in Inghil– terra, come c'era una volta in Italia, in Austria e }n Germania, l'uso del cosi detto "ballottaggio," cioè di una seconda votazione fra i due candi– dati piu favoriti se nessuno di essi aveva ottenuto la maggioranza dei voti. Questo metodo del ballottaggio permetteva nel primo scrutinio la lotta fra parecchi candidati. Nella seconda votazione gli elettori dei par– titi affini si raggruppavano secondo le affinità e si dividevano fra i due soli candidati sopravvissuti alla prima prova. In Inghilterra la mancanza 627 43 Bi Jca Gino Bianco

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