Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Sofismi dilatori Anche i sentimenti nazionali delle popolazioni sono una realtà ed essi non devono essere feriti profondamente, se l'umanità vuole incamminarsi sulla via della pace anziché prepararsi ad una nuova carneficina. Se le cose stessero oggi come stavano nel 1939, non vi sarebbe per me alcun dubbio che il Tirolo meridionale dovrebbe essere staccato dall'Italia. Ma nel 1939, Hitler e Mussolini concordarono che, quei tedeschi che non deside– ravano diventare italiani, dovevano trasferirsi in Germania. In totale 179.083 abitanti di lingua tedesca scelsero di abbandonare le loro case piuttosto che vivere sotto il governo italiano, e 89.000 restarono. Il Governo italiano pagò il prezzo delle proprietà e dei possessi degli emigrati i quali dovevano poi essere compensati con titoli di credito da parte del Governo tedesco. Stando cosf le cose, devo confessare di nutrire dubbi circa · quella che sarebbe la soluzione piu giusta del problema. L'accordo Hitler-Musso– lini del 1939, ·inflisse gravi sofferenze a quelle migliaia di uomini, donne, bambini e vecchi, che furono sradicati dalla terra su cui erano nati e sulla quale i loro avi avevano vissuto da tempo immemorabile. Ma pos– sono essere ricondotti alle loro case? D'altra parte, gli 89.000 tedeschi rimasti nel Tirolo meridionale non sarebbero altrettanto irrequieti e ostinati sotto un regime italiano libero, di come lo furono sotto il regime fascista? La loro scelta della cittadinanza italiana fu il risultato di sentimenti sin– ceri o non fu piuttosto fatta con riserva mentale? Gli italiani hanno occupato il posto delle persone trasferite. Devono essere scacciati a favore di gente che compf il grave errore di manifestare la propria fiducia in Hitler, e che partf per la Germania? Forse l'unico modo per risolvere saggiamente questo rompicapo, sarà quello di affidare a una commissione di uomini onesti il compito di accertare sul luogo quale sia la situazione oggi esistente, e di escogitare qualche metodo per rimediare al male già fatto senza che alle antiche si aggiungano nuove sofferenze. Sofismi dilatori 1 1 In un precedente numero di Italia Libera: fu spiegato che si chiamano sofismi dilatori quei falsi ragionamenti mediante i quali chi si sente debole su un punto cerca di deviare la discussione verso un altro punto su cui crede di essere piu forte. t L'Italia Libera,". 1° novembre 1944. 599 Biblioteca Gino Bianco

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