Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Le frontiere d'Italia la Svizzera, è una storia di odii e di delitti. Il problema può · essere risolto soltanto col metodo che ne ha assicurato la solu~ione in Svizzera e negli Stati Uniti, garantendo eguali diritti personali e politici a ciascuno, quale che sia la sua nazionalità. E bisogna che vi sia una qualche forza esterna per proteggere le minoranze contro le maggioranze, fino a quando non sarà giunto il momento in cui tutti, dopo avere seguito la via sbagliata, si renderanno conto che la via dell'onestà è anche quella piu conveniente. 3 Il problema nazionale della coabitazione italo-slava nella Venezia Giu– lia, a Fiume e in Dalmazia non ha nulla a che vedere col problema economico dei porti di Trieste e di Fiume. Trieste e Fiume servono un retroterra medioeuropeo. Anche se non esistessero problemi nazionali locali di rapporti tra italiani e slavi il problema economico internazionale di questi due porti continuerebbe ad esistere. Una soluzione giusta o errata dei problemi nazionali locali non condurrebbe necessariamente a una solu– zione giusta o errata del problema economico· internazionale, e viceversa. È assurdo affermare che Trieste e Fiume debbano essere annesse politica– mente al loro retroterra. Anzitutto, questo retroterra non è solo jugoslavo ma anche ungherese, tedesco, ceco e polacco. Inoltre, non esistono ragioni piu valide perché un porto sia politicamente annesso al suo retroterra di quante ne esistano perché il retroterra sia annesso politicamente al porto. La Svizzera è il retroterra di Genova. Deve forse Genova essere annessa alla Svizzera? O deve la Svizzera essere annessa a Genova? Se vi sono ra– gioni, nazionali o di altra natura, per annettere politicamente un porto al retroterra, sia pure cosf, ma cerchiamo di non confondere le necessità eco– nomiche coi diritti nazionali. I problemi economici dei porti di Trieste e di Fiume sono problemi non solo di attrezzature locali, ma soprattutto di tariffe doganali e ferro:. viarie nell'Europa centrale. Essi non verrebbero risolti assegnando Trieste e Fiume all'Italia o alla Jugoslavia. La chiave per la loro soluzione va tro– vata anche negli accordi intervenuti per i porti di Costanza, Salonicco, Venezia, Genova, Amsterdam., Amburgo e D·anzica; per tutti quei porti, insomma, il retroterra dei quali è costituito dall'Europa centrale. Se si rifiuteranno di collaborare e si affanneranno a farsi la forca l'un l'altro, attraverso una concorrenza spietata, nessuna soluzione dei pro– blemi nazionali locali impedirà ai due porti e alle due città di .andare in rovina. Alla collaborazione essi possono essere indotti solo mediante un'amministrazione internazionale. Accanto al problema della frontiera italo-jugoslava, si dovrà affrontare quello della frontiera italo-tedesca (vedi cartina). 111 Tirolo meridionale - vale a dire il territorio tra il Brennero e il valico di Salorno - fu asse– gnato all'Italia dal Patto di Londra del 1915, e \nel 1919 il presidente Wilson accettò quella clausola del Patto di Londra. Gli esperti americani furono costernati da questa decisione, ma non poterono farci nulla. Detto 3 Chi scrive e il prof. Giorgio La Piana hanno delineato una soluzione di questo _pro– blema nel loro libro La .sorte dell'Italia, N. Y. Duell, 1943. [Nota di G. S.] 597 BibliotecaGino Bianco

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