Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America fino ad un certo punto, può contare sulla acquiescenza del Vaticano a qualunque iniziativa egli voglia prendere nella politica internazionale e nel– la politica interna del proprio paese, purché quest'ultima non danneggi gli in– teressi della Chiesa e non sia in conflitto troppo clamoroso con i suoi ca– noni fondamentali. Pio XII come segretario di Stato di Pio XI, funzionò da "brillante padrino" di Mussolini nella guerra etiopica e nella guerra di Spagna. Per– ché rifiutarsi di compiere analoghe funzioni nella guerra attuale? Ma Roosevelt non è Pio XII. Anche se lo fosse, i cittadini degli Sta– ti Uniti non gli permetterebbero una politica di complicità con Mussoli– ni nel procurare un trionfo ad Hitler. Una pace, sarebbe oggi una vera e propria pace e non un trionfo per Hitler, preparatore di altri trionfi a breve scadenza, solamente se Roo– sevelt, nell'offrirsi come mediatore potesse anche garantire la pace. Egli do– vrebbe essere in grado di dire a francesi ed inglesi "Rinunziate alla lot– ta e fate coi tedeschi una pace di buon senso e di generosità; ma se il vostro buon senso e la vostra generosità risulteranno male spesi, e se i te– deschi ricomincianÒ a minacciare nuove guerre, gli Stati Uniti, come garanti della pace da essi promessa, interverranno immediatamente al vostro fian– co, con tutte le loro forze anche militari contro l'aggressore." Purtroppo, il Presidente Roosevelt non può assumere nessun impegno di questo genere, perché date le condizioni dello spirito pubblico in que– sto paese in questo momento, egli sarebbe sconfessato dalla quasi unani– mità dei suoi concittadini. Quanto a Pio XII, egli non sarebbe sconfessato dai suoi seguaci qualunque cosa facesse. Ma quali garanzie potrebbe dare? Le sue guardie svizzere non spaventerebbero i nazisti, e la Città del Vaticano non pro– duce né petrolio, né ferro, né rame, né caucciu, né grassi. Tutti gli scon– giuri di Benedetto XV non abbreviarono di un giorno la guerra del 1914-18. Il Papa è autorevole nello Stato del Massachusetts e nello Stato di New York. In Europa, quando scoppiano conflitti nazionali, neanche Padre Tiso, il cosiddetto presidente della cosiddetta Repubblica Slovacca, dà alle parole del Papa piu importanza che ad un .fiammifero spento. 2 La cooperazione Pio XII-Roosevelt potrebbe riuscire efficace solamen– te se avesse lo scopo di preparare un accordo fra Chamberlain, Daladier e Hitler (o un qualunque successore di Hitler) per una comune "crociata" contro la Russia di Stalin. Mussolini naturalmente farebbe parte della combinazione. Questo sarebbe né piu né meno che la resurrezione del "Patto a quattro" a cui l'Europa deve il trionfo di Hitler a Monaco. Che Pio XII accarezzi un progetto di questo genere, è perfettamente naturale. Che Chamberlain e Daladier aderiscano ad un tale progetto non è impossibile. Quanto a Mussolini, egli ci guadagnerebbe ad essere 2 Padre Tiso, prelato e uomo politico slovacco, fu nominato nel marzo 1939 Presidente della Repubblica Slovacca sotto la protezione di Hitler. 4 BibliotecaGino Bianco

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