Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Quel che ci costano il Re e Badoglio italiano la parola "governo" non significa "forma di governo" ma il gabi– netto o Consiglio dei Ministri. Anche se la promessa di Badoglio non fosse stata, per cosf dire, mal tradotta, a ragion veduta, resta sempre il fatto che si è trattato di una promessa fatta da Badoglio e non dal Re. Il giorno che Badoglio fosse di– messo dalla sua carica e un altro ne prendesse il posto, la promessa an– drebbe in fumo. E anche se la promessa fosse stata data dal Re, essa non varrebbe molto di piu del giuramento di fedeltà alla Costituzione che . il Re pronunciò quando saH sul trono, o della fuma che appose al Trattato con la Germania del maggio 1939. A prescindere da ciò, il Christian Science Monitor (14 ottobre) ha osservato che è · 11 ovvio che i membri del regime di Badoglio stanno combattendo per la loro esistenza politica e per quella di Casa Savoia." Quando la guerra sarà finita, il Re e Badoglio avranno a loro dispo– sizione un esercito equipaggiato dagli anglo-americani. Sarà un esercito privo delle armi con cui poter condurre una guerra esterna, ma abbastanza efficiente per una guerra civile. Nella Città del Vaticano il Papa mantiene la Guardia Svizzera non a scopo di guerra, ma per mantenervi l'ordine. L'Esercito del Re e di Badoglio sarà una specie di Guardia Svizzera di maggiori proporzioni incaricato di soffocare quello che Churchill chiama "caos e anarchia. " Esso sarà in grado di interferire in maniera sostan– ziale nel diritto del popolo italiano di esprimere la propria volontà. Il 14 ottobre il Boston Globe, in uno dei suoi articoli di fondo, ci ha ricordato che "le dinastie di solito non spariscono dalla scena con un'in– chino e un sorriso, .e che i generali tipo Badoglio non rinunziano facil– mente alla loro carica ed ai loro emolumenti. Il popolo italiano sarà co– stretto a fare contro di loro un'altra rivoluzione, analoga· a quella del lu– glio e dell'agosto 1943." Ma ecco che intervengono Churchill, Roosevelt e Stalin. Essi ci hanno detto, infatti, che il popolo italiano dovrà decidere mediante mezzi costituzionali, e non mediante una rivoluzione. Il New York Times ha compreso la portata di tale chiarificazione. "È da osser– vare," leggiamo nel suo editoriale del 19 ottobre, "che questo diritto dovrà essere esercitato con mezzi costituzionali e non rivoluzionari." Se le parole non hanno perduto il loro significato, "mezzi costituzionali" ci lasciano presumere che la Costituzione prefascista, calpestata da Mussolini con la connivenza del Re, sarà ripristinata. Quella costituzione era fon– data sulla monarchia. Sicché sarà permesso al popolo italiano di esprimere la sua volontà, solo a condizione di mantenere la Casa Savoia. Se gli italiani volessero instaurare un regime repubblicano, niente po– trebbe impedire che un "Comitato di non intervento" venisse formato a Londra per rendere possibile un interventò negli affari interni italiani da parte di qualche governo favorevole alla monarchia. 6 .. 6 Salvemini allude qui a quella commissione internazionale formatasi per iniziativa del go- 457 Biblioteca Gino Bianco

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