Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America e laici nella chiesa cattolica che non andranno d'accordo nelle questioni polùiche, economi.che o di altra natura. Ma quando il professor Salve– mim· di"ceche i Papi· hanno favorito il f ascùmo e che temevano la scon– fitta dell'Italia fascùta perché vi sarebbe stata "una 'Violenta reazione contro quella parte del clero cattolico che si è compromessa troppo aper– tamente colla polt"tt'ca fasàsta," dimostra che i suoi pregiudizi infiuenzano il suo modo di pensare. Quando egli dice che la gerarchia cattolica degli Stati Uniti sta ·influenzando il Dipartimento di· Stato ameri'cano per favo– rire i"l fasdsmo i·n Spagna, Franci'a ed Italt'a ed in altri paesi, a causa "della forza elettorale che rappresenta negli Stati' Uniti" mostra di nuo– vo di non giudicare i"nmaniera serena. Le ultime accuse sono del tutto i'ngiustificate e possono essere con– futate altrettanto fadlmente. lo sono sicuro che qualsiasi membro del . Di'partz·mento di Stato respingerebbe sdegnosamente l'accusa del Salvemini. L'accusa si basa sulla supposizione che i cittadi'ni cattolici di questo paese votino come un gruppo compatto e che col loro numero possano imporre la propria volontà. I cattolici' non sono nemmeno tutti membri' dello stesso partito, come lo di.mostra la situazione dei cattolt'd nello Stato della California dove i'o vi'vo. E mi basterà ricordare la sconfitta del cattolico Alfred s·mùh nelle elezioni presidenziali' per dimostrare che i cattolici non .costituiscono una forza politi.ca unitari·a e non sono in grado di infiuen– zare un'elezi·one. 2 In nessun paese i cattolici sono uniti politicamente e spero che non lo saranno mai. È soltanto quando la polt'tt'ca invade il campo della morale che la Chi·esa Cattolt"ca, in quanto tale, vi assume una sua posizione, ed an– che in questo caso, sfortunatamente, il clero cattolico ed i laici non presentano un fronte unito. Tutti gli ultimi sommi pontefici della Chiesa Cattolt'ca si' sono espressi a favore di una organizzazione mondiale quale è nelle aspirazioni del Movi·mento "Free World." cz·ò avvenne durante la pri·ma guerra mondi.ale, quando Benedetto XV cercò di favorire la creazione di una Lega delle Nazioni. E si· è verificato durante questa guerra, quando Pi'o XI e Pio XII hanno delineato i presupposti di un ordine morale che rassomi·glia in maniera impressionante alla Carta Atlantt'ca, alle dichiara– zioni sulle Quattro Libertà, e alle altre dichiarazioni del nostro Diparti– mento di Stato. Se i cattolici di tutto il mondo si unissero per cooperare ·alla realizzazione· dei fini che si propongono gli' Stati Uniti e gli altri membri delle Nazioni· Unite, il movimento Free World ne riceverebbe un grande impulso. Ma sfortunatamente non è cosf. I cattolt'ci di tutto il mondo hanno preso nota delle encicliche papali sui mezzi per assicurare una pace giusta e duratura, ma la maggioranza di· loro continua ad essere indi'fferente e molti sono perfino con,trari a questa tesi. E ciò avviene per- 2 Alfred Smith, Governatore dello Stato di New York per molti anni, e candidato del partito democratico alla Presidenza degli Stati Uniti, fu sconfitto da Herbert Hoover nelle elezioni presi– denziali del 1928. 420 BibliotecaGino Bianco

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