Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

.. L'Italia vista dall'America del nuovo regime. Il Commissario dovrebbe radunare gli iscritti a queste organizzazioni e dare loro facoltà di scegliersi il segretario nel quale ri– pongono la maggiore fiducia. Gli iscnttl si conoscono bene. Essi sanno chi è che durante gli ultimi venti anni non ha prestato man forte ai malfattori fascisti. Dopo che gli iscritti ai sindacati avranno scelto il loro nuovo segretario, quest'ultimo avrà la facoltà di designare il sinda– co provvisorio della città, il prefetto e gli altri funzionari provinciali. In questo modo si formerebbe un primò nucleo di libero governo locale. Il Commissario, naturalmente, conservei:ebbe il diritto di porre il veto a decisioni avventate o di licenziare uomini non fidati. Questa transizione non sarebbe certo facile come potrebbe essere il mantenere le autorità fasciste al potere, COSIcome persuadere un uomo non è altrettanto facile che rompergli la testa. Un gran numero di oppor- tunisti e di elementi di quinta colonna non darebbero respiro al Commis– sario per persuaderlo della loro fedeltà alla democrazia, cosI a lungo re– pressa. Anche l'uomo piu furbo e piu saggio non potrebbe evitare degli errori. Ma il peggiore errore sarebbe quello di mantenere in carica i fasci– sti. E gli errori che non' possono essere evitati dovrebbero essere fatti dagli stessi cittadini e non dal Commissario. · D·opo, diciamo, sei mesi, o tutt'al piu un anno di tale regime prov– visorio, si dovrebbe fare appello all'elettorato perché scegliesse a suffragio universale i funzionari permanenti delle amministrazioni comunali e provin– ciali. Quando si è compreso quali sarebbero le conseguenze del piano del Vaticano e quelle di un possibile piano antifascista - ma non rivoluzio– nario - si è pure in grado di comprendere gli scopi del governo militare alleato. Alcuni di essi meritano di essere approvati in pieno: "il partito fascista deve essere soppresso"; "i capi fascisti debbono essere licenziati"; "la milizia fascista e le organizzazioni giovanili fasciste debbono essere disciolte"; "le misure antisemite debbono essere annullate"; "entro i li– miti della sicurezza militare deve essere concessa la libertà di stampa e la libertà di parola"; "la missione del governo militare alleato consiste nel liberare il popolo italiano del fascismo, e una volta che . ciò sia stato fatto, nel rifare dell'Italia una nazione libera·"; "tutti i poteri di governo e la giurisdizione dei territori occupati spettano soltanto al governatore militare ed al governo militare alleato"; "l'esercizio dei poteri della Mo– ·narchia in Italia deve essere sospeso"; il governo militare alleato cercherà di governare le popolazioni delle province occupate per mezzo dei loro stessi funzionari"; "bisogna provvedere all'immediata scarcerazione dei pri– gionieri politici." Un'approvazione piena merita il principio che "non vi saranno accordi con esiliati o rifugiati." Gli esiliati o rifugiati sono cittadini privati, che non hanno nessun diritto di "trattare" con chicchessia su qualsiasi argo– mento. Spetterà agli italiani che vivono in Italia, una volta che abbiano organizzato il loro governo centrale ed i governi locali, di "trattare" con 400 BibliotecaGino Bianco

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