Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Capitolo sesto L'Italia di domani 1. L'Italia nella nuova Comunità de'lle Nazioni Gli italiani, dopo essere stati sconfitti assieme ai tedeschi, dovran~o. consegnare insieme ai tedeschi tutto il loro materiale bellico. Certo, i na– zisti tedeschi e i fascisti italiani si sentiranno umiliati da una tale "resa incondizionata." Ma questa è la legge della guerra, e la guerra ~on è una partita di calcio dove il vinto non ha bisogno di sentirsi umiliato. Essi hanno giocato d'azzardo e hanno perduto e quindi depbono pagare. Non hanno altra scelta. Quanto agli antinazisti tedeschi e agli antifascisti italiani, essi hanno fatto la loro scelta: piuttosto che rimanere umiliati per sempre sotto il tallone di Hitler o di Mussolini, essi considerano l'umi– liazione della sconfitta come un male minore. Dopo aver fatto la loro resa "militare," le potenze dell'Asse saranno costrette ad inchinarsi davanti a qualsiasi decisione "politica" ·che i vinci– tori possano imporre. Essi dovranno pure accettare incondizionatamenté " . " una pace imposta. Influenzati dalla propaganda tedesca, che per molti anni ha condan– nato il Diktat di Versailles, alcuni indietreggeranno inorriditi all'idea di una pace imposta' e cioè, di un trattato imposto dai vincitori ai vinti sulla punta della spada. Ma chiunque abbia la benché minima conoscenza della storia dei rapporti internazionali, sa che dopo una guerra non vi è mai stata nella storia una pace che non sia stata "imposta," a meno· che la guerra -non sia giunta ad_un punto morto, nel qual caso i contendenti stanchi avranno dovuto negoziare un compromesso. Dopo una guerra vit- ' toriosa, anche se al vinto viene permesso di discutere le condizioni di pace col vincitore, la discussione assomiglia ad una lotta tra un bulldog in– glese e un bassotto. Il vinto potrà ottenere qualche attenuazione nei mi– nimi particolari del Diktat, ma il trattato rimane sempre un'imposizione. Nessuna parte vinta 'ha mai firmato un trattato di pace con gioia, o avendo l'impressione che il trattato fosse stato liberamente negoziato. Il Trattato di Francoforte del 1871 tra la Germania e la Francia non fu liberamente negoziato fra Bismarck e i plenipotenziari francesi, e nessuno storico tede- . 327 Biblioteca Gino.Bianco

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