Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

l. Il Vaticano e i·z fascismo Capitolo quarto Il Vaticano Serbiamo e serberemo e memoria e ricono– scenza perenne per quanto venne fatto in Italia con beneficio della religione, anche se con contemporaneo, e forse maggiore, bene– ficio del partito e del regime. P10 XI, 'Enciclica Non abbiamo bisogno Se qualcuno si arrischia oggi a dire che il Vaticano ha appoggiato m ogni senso il regime fascista da ogni parte dell'America si levano voci di protesta dei cattolici. I bollettini diocesani e i giornali cattolici si indignano ~ lanciano insulti contro l'accusatore. È come stuzzicare un ve– spa10. I cattolici replicano ·che Papa Pio XI al pari del suo successore Pio XII, condannò nelle encicliche ed in altri suoi messaggi i principi del totalitarismo, della statolatria, e dei pregiudizi di razza, principi che costitui– scono la stessa essenza del nazismo e del fascismo. In certo senso tale risposta è esatta. È anche vero che Pio XII ha invitato tutti i popoli ed i governi a rispettare i trattati e gli accordi e ad astenersi dalla guerra, e che durante l'attuale conflitto ha chiesto ri– petutamente che vi si ponesse fine. Pio XI protestò contro la persecuzio– ne degli ebrei. Pio XII deplorò la invasione di paesi neutrali come il Belgio e l'Olanda, protestò contro le atrocità tedesche in Polonia e altrove, e finanche si astenne dal voler riconoscere alla guerra contro la Russia bol– scevica il carattere di una crociata. E infine egli propose, come base della pace e della ricostruzione del mondo rovinato dalla guerra, un programma che ha diversi punti in comune con la Carta Atlantica. Non contestiamo questi fatti. Ma è pur vero che il Vaticano stabiH relazioni amichevoli con il regime fascista fin dal suo inizio e che m se– guito concluse con esso gli accordi del Laterano, per mezzo dei quali, mercè la sua incondizionata approvazione, la Chiesa assicurò al duce e al suo gqverno un prestigio nazionale ed interp.azionale che altrimenti non avrebbero certo ottenuto. Quando Pio XI dichiarò che Mussolini "era l'uomo inviato dalla Provvidenza," i cattolici di tutto il mondo accetta– rono il giudizio del Papa e, mettendo Mussolini nel gruppo dei grandi benefattori della cristianità riversarono su di lui tutta la loro ammirazione e gratitudine. 236 BibliotecaGino Bianco ·

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