Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

... L'Italia vista dall'America mente, l'Italià fascista ha vissuto sui guadagni fatti dalla gènerazione pre– cedente, ma di per se stessa non ha prodotto nulla che meriti di essere menzionato. Coloro i quali sostengono ancora che la presente miseria dell'Italia è dovuta al fatale errore di Mussolini di entrare in guerra èome alleato della Germania, ma che tutto il suo operato precedente a questo sbaglio era stato benefico e costruttivo per l'Italia, o ignorano, oppure preferiscono dimenticare, che fin dall'inizio del regime tutta la politica di Mussolini fu indirizzata verso quello che egli chiamava l'Impero Romano, che, in ultima analisi, doveva essere conquistato con la forza delle armi. La guerra veniva quindi esaltata come strumento di civiltà. Nella guerra risiedeva il progres– so. La gioventu doveva essere guerriera. La forza veniva identificata col di– ritto. Il popolo italiano fu irreggimentato con metodi coercitivi e obbli- . gato a sopportare il peso di spese militari assai superiori alle sue risorse. Quando venne finalmente il momento dell'azione, dopo l'effimera conqui– sta dell'Etiopia e dopo il ratto dell'Albania che era già sotto il controllo politico ed economico dell'Italia, il guscio vuoto dell'impero si sfasciò rivelando una criminale inefficienza, un'enorme negligenza e una assai me– diocre direzione dell'organismo militare costruito· da Mussolini in tanti anni e ad un prezzo cosf alto per l'Italia. Ormai la megalomania di Mussolini e le promesse del fascismo si– gnificano per l'Italia soltanto mucchi di rovine di città moderne da met– tere accanto ai ruderi antichi, sconfitte militari e perdita di prestigio, esau– rimento economico, perdite spaventose di uomini e di materiale, profondo scoraggiamento e terribili sofferenze. L'Italia è divenuta uno Stato vassallo della Germania. Le belle strade delle città italiane risuonano del passo pe– sante degli stivali prussiani. La gloria del fascismo è finita. Come possono le mediocri realizzazioni del fascismo, e dei suoi uomi– ni di Stat? fantocci, compensare la rovina dell'Italia moderna? L'Italia ha pagato e forse dovrà continuare a pagare un prezzo pauroso per essere stata la culla del fascismo e per non averlo saputo estirpare prima che riuscisse a distruggere la libertà e le libere istituzioni del paese. L'Inghilterra, gli Stati Uniti e il mondo intero stanno pagando a prezzo di molto sangue e distruziòni l'aiuto dato a Mussolini, prima per consolidare il suo po– fere in Italia e poi per distruggere la Lega delle Nazioni, per nutrire il na- . zismo nella sua infanzia e per imbarcarsi nella sua ingloriosa carriera di co– struttore di imperi. Sebbene i "se" contino poco nella storia, è logico pensare che senza il precedente fascista l'avventura nazista non avrebbe potuto aver luogo. E se anche si fosse svolta e avesse portato alla guerra, po~siamo essere certi che un'Italia libera e democratica non avrebbe fatto causa comune con la Germania nazista. Già - fin dai tempi antichi - l'esperienza ha insegnato che "qui"dquid delirant reges plectuntur Achivi·." . I banchieri, gli educatori, i diplomatici, i vescovi, e tutti coloro che hanno esaltato Mussolini avranno imparato questa lezione? Abbiamo il 234 BibliotecaGino Bianco ,.

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=