Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Capitolo terzo La responsabilità del popolo italiano l. La lotta contro il fascismo Coloro che parlano oggi dell'immaturità politica degli italiani fonda– no i loro argomenti soprattutto sul fatto che venti anni fa in Italia le libere istituzioni si estinsero e furono sostituite da una dittatura. Questo è innegabile. Però - si dice anche - è altrettanto innegabile che gli ita– liani si sono dimostrati incapaci di impedire la rivoluzione fascista, e inol– tre essi hanno tollerato il regime assolutista di Mussolini per venti anni. Ogni nazione ha il governo che si merita, ed evidentemente gli italiani non meritavano niente di meglio di una dittatura priva di scrupoli. Di conseguenza, nel prossimo futuro, questi stessi italiani avranno bisogno di una limitata libertà e di una forte dose di coercizione perché l'ordine e la pace siano garantiti in Italia, e per impedire agli italiani di distur. bare la pace europea e quella mondiale. Questo è il succo dei loro ragio– namenti. Noi non cercheremo di scivolare su questo problema di responsa– bilità, ed anzi, siamo lieti dell'occasione che d si offre di riassumere le prove storiche circa la parte di responsabilità che spetta veramente al po• polo italiano per la tragedia fascista. Non possiamo, naturalmente, qui dilungarci a tracciare le origini sto– riche e l'ascesa del fascismo, e non è certo necessario dal momento che ciò è stato fatto, diverse volte e in molte lingue, da storici degni di fede. Tuttavia è importante osservare qui che il mito del fascismo che avrebbe salvato l'Italia dal bolscevismo è stato criticato da storici di ogni ten– denza, tanto antifascisti quanto fascisti, protestanti e cattolici, italiani e stranieri-. Coloro che continuano a ripetere gli slogans propagandistici messi in circolazione dal fascismo nella sua infanzia pon sono in buona fede o mancano di intelligenza. In origine il fascismo fondato da Mussolini fu un piccolo gruppo ultrarivoluzionario composto di desperados çhe volevano una rivoluzione di sinistra, anticapitalista e antireligiosa. Ma il vero fascismo, che nacque nel 1921, quando il pericolo di una rivoluzione - se pure esistette mai - 219 Biblioteca Gino Bianco

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