Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Introduzione1 Nel suo discorso al popolo americano del 23 luglio 1942, il m1mstro degli esteri Hull, dopo aver delineato i principt generali che erano alla base della politica americana per la ricostruzione del dopoguerra, concluse: "Bisogna che a sostegno di tale politica si sviluppi una pubblica opi– nione bene informata. Ecco un compito che richiede intenso studio, lun– ga meditazione, ampia visione e capacità direttive, da affidarsi non solo al governo, ma ai genitori, agli insegnanti, al clero e a tutti coloro i quali sono di guida intellettuale morale e spirituale nell'ambito di ciascuna nazione." Hull aggiunse che la formazione di un'op1mone pubblica bene informata è un dovere che compete soprattutto "a coloro i quali sono in posti di responsabilità pubblici e privati." Cittadini americani di adozione avendo giurato fedeltà alla Costituzione degli Stati Uniti per libera scelta e convinzione morale, noi siamo perciò par– tecipi materialmente e spiritualmente della grande eredità americana di li– bertà ed eguaglianza dei diritti e come tali desideriamo fare la nostra parte nel compiere questo dovere inderogabile. Prima di giungere in questo paese occupavamo posti di responsabilità in Italia quali scrittori ed educatori. Ora qui, negli Stati Uniti, siamo tuttora scrittori ed educatori, ossia faccia– mo parte di coloro dai quali si attende una guida intellettuale e morale. Rispondiamo perciò all'appello nella nostra qualità di insegnanti e di cit– tadini consci dei propri doveri. La nostra vita e l'esperienza fatte in Italia ci hanno consentito di acquistare un'intima conoscenza dell'ambiente storico europeo, e particolar– mente di quello italiano. Noi conosciamo la psicologia e l'indole delle varie classi del popolo italiano, conosciamo il fascismo, le cause della sua ascesa al potere, nonché le forze, in Italia e all'estero, che lo hanno appoggiato o combattuto. 1 Risulta chiaro dall'intero volume, e particolarmente. da questa Introduzione, che uno degli scopi principali che i due autori si proposero nel comporlo fu quello di fare assegnamento sui gruppi progressisti americani e inglesi, affinché facessero pressione sui rispettivi governi in vista della concessione all'Italia sconfitta di una pace basata sui principi di libertà e di giustizia inter– nazionale. 167 BibliotecaGino Bianco

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