Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Dopo del "Duce" cosa avverrà in I talia?1 I Quando in Italia crollerà la macchina militare nazi-fascista, le forze armate delle Nazioni Unite (e fra esse l'ultima parola spetterà a quelle in– glesi e americane) non potranno occupare tutta la penisola di un sol colpo. Fra il momento in cui avrà inizio il crollo militare e il momento in cui le forze armate delle Potenze atlantiche saranno riuscite a ottenere il controllo di tutta la penisola, vaste zone del paese attraverseranno inevita– bilmente una crisi. In questo periodo di crisi, nelle ZiOneoccupate, gli uomini che erano a capo dell'amministrazione fascista, - amministrazione scossa e screditata dalla sco~tta, ma non del tutto demolita, - si trove– ranno a faccia a faccia con gli uomini dei gruppi antifascisti cqe usciran– no dalla clandestinità. Questi gruppi clandestini si dividono in due ca– tegorie: fautori delle istituzioni democratiche e• comunisti. Di fronte a questa situazione cosa dovranno fare i capi delle forze di occupazione? Essi non sbarcheranno certo in Italia col proposito di istituirvi delle repubbliche sovietiche. Finché essi saranno in Italia, impediranno ai co– munisti di compiere dei colpi di mano contro gli altri gruppi politici. Ma oltre ad impedire dei colpi di mano comunisti cosa altro dovrebbero fare? Dovrebbero rafforzare un regime fascista piu o meno larvato, o dovrebbero lasciare che gli italiani se la sbroglino da soli nella maniera che ritengono migliore? Quali debbono essere gli scopi dell'America non soltanto in Ita– lia ma in tutti i paesi ad occidente della Russia? Il sangue della gioven• tu americana deve essere versato in nome degli ideali di J efferson, Lincoln e Wilson, o per• quelli dei conservatori inglesi, del vescovo di Brooklyn e di Padre Coughlin? Ammettiamo che il nostro governo intenda rimanere fedele alle tradizio– ni e agli ideali americani. In questo caso, tutti i pezzi grossi fascisti e quelli nei posti secondari che hanno mostrato particolare fanatismo, saranno in– viati al confino fino alla fine della guerra in attesa delle decisioni del go– verno italiano post-fascista. Tutte le organizzazioni fasciste, a cominciare dalla polizia segreta e dagli Stati Maggiori dell'Esercito, della Marina e del- 1'Aviazione saranno disciolte e le loro sedi saranno chiuse. Saranno proi– bite le uniformi i distintivi e i gagliardetti fascisti. La legislazione fascista che limita i diritti civili e politici sarà abolita. Gli italiani saranno lasciati liberi di riorganizzare la loro stampa, le loro associazidni ed i loro partiti politici. . . . Le autorità di occupazione non dovrebbero appoggiare i gruppi democra– tici distribuendo cibo alle persone che vi si iscrivono o negandolo a quelli 1: "Free World," giugno 1943. 145 Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=