Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America l'Atnerica di Roosevelt è una "dittatura." Il principale argomento di Ber– nard Shaw in favore di Hitler e Mussolini è sempre stato che la Gran Bretagna non meno dell'Italia e della Germania. era una "dittatura." In In– ghilterra, difatti, il primo ministro, quando ha l'appoggio di una solida maggioranza parlamentare, controlla la politica estera ed interna. Tuttavia, quando si vogliono mettere in un sol fascio d'erba Cavour e Mussolini, Roo– sevelt e Hitler, Churchill e Stalin, è necessario fare un'ulteriore distin– zione fra una "dittatura numero uno," in cui chiunque critichi o com– batta quelli che sono al potere è spedito in prigione o all'altro mondo; e una "dittatura numero d·ue" in cui è concesso ai cittadini il diritto di critica e di opposizione. In altri tempi la "dittatura numero due" era qualificata come "regime li– bero." Io, che ho settant'anni, intendo restar fedele alla terminologia tradiziop.ale, e continuare a chiamarla un "regime libero." Il Piemonte fu · un "regime libero" dal 1848 ai 1860; cos1 pure l'Italia dal 1860 al 1922. Io fui un oppositore di Giolitti dal 1902 al 1914, e un critico del go– verno italiano durante la prima guerra mondiale. Nessuno mi mandò in pri– gione o all'altro mondo; nessuno pensò mai di licenziarmi dalle mie cattedre universitarie di Messina, Pisa e Firenze. Ma nel 1925 dovetti lasciare l'Italia. Un ,;regime libero" riconosce l'habeas corpus, la libertà di stampa, di associazione, di riunione, di organizzazione sindacale, di religione, di inse– gnamento; ammette le amministrazioni locali elettive, le istituzioni parlamen– tari, ecc. Tali istituzioni esistevano realmente in Italia; ora non esistono piu. Esse fanno tutta la differenza fra un regime "libero" e uno ~'dittatoriale." Il Parlamento, una delle istituzioni di un regime libero, funzionava piut– tosto male in Italia. Ma cos'erano le istituzioni parlamentari in Ighilterra prima della legge del 1832? L'Inghilterra dovette progredire attraverso una serie di tentativi e di errori durante tutto il diciannovesimo secolo - c'è bisogno di ricordare il movimento cartista del 1848? - prima di perve– nire alla forma di governo che noi ammiriamo. È pur vero che non si deve dimenticare che le elezioni politiche britanniche del 1924, 1931 e 1935 furono vinte dal partito conservatore per mezzo di tre frodi - la lettera di Zinoviev nel 1924,2 il panico creato ad arte circa la sorte dei risparmi postali nel 1931, 3 la promessa di appoggiare la Lega delle Nazioni al tempo del conflitto italo-etiopico nel 1935. Tali frodi tuttavia sono 2 Qui Salvemini fa riferimento alla letteril che secondo i conservatori inglesi Zinoviev avrebbe inviato ai comunisti inglesi per conto della Terza Internazionale di Mosca esortandoli a promuovere la rivoluzione sociale in Inghilterra. Pubblicata nei giornali inglesi il 25 ottobre 1924, quattro giorni prima delle elezioni politiche, tale lettera contribui in misura notevole alla scon– fitta el~ttorale del primo governo laburista. 3 Alla vigilia delle elezioni politiche del 27 novembre 1931, alcuni conservatori inglesi, fra i quali Sir Walter Runciman, per influenzare a danno dei laburisti di opposizione i piccoli risparmiatori, accusarono i laburisti di avere devoluto, mentre erano al potere nel 1924, al Fondo di Assicurazione buona parte delle somme depositate presso le Casse di Risparmio postali. Nelle elezioni del novembre 1931 il gabinetto di coalizione nazionale presieduto da Ramsay Mac Donald riportò una schiacciante vittoria. 140 BibliotecaGino Bianco

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