Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Bene! Ma non ancora sufficiente 1 Il primo colpo ben assestato, nella lotta politica contro Mussolini, è stato inferto dal ministro della Giustizia americano Biddle, quando ha dichiarato che gli Italiani viventi negli Stati Uniti non saranno piu consi– derati "stranieri nemici." Con tale annunzio gli Stati Uniti hanno dimo– strato che la democrazia americana intende combattere Mussolini e i fa– scisti e non già il popolo italiano. Questa presa di posizione avrà una straordinaria ripercussione non sol– tanto in Italia, ma anche nel Sud America, dove vivono due milioni di oriundi italiani. Ma negli Stati Uniti la decisione di Biddle, sebbene in se stessa degna del maggiore plauso, rischia di avere pericolose conseguenze, se in– sieme a questa non verrà presa un'altra misura. Il governo dovrebbe di– chiarare che si sono iniziate pratiche tendenti a privare della cittadinanza americana alcuni personaggi di origine italiana che in questi ultimi anni hanno partecipato attivamente ad attività di carattere fascista, dimostrando cosf di aver giurato fedeltà alla Costituzione americana con riserva mentale. Tutti gli agenti fascisti, nei venti anni passati, si sono dati un gran da fare per dimostrare agli italiani residenti in questo paese, e ai cittadini di origine italiana, che la "democrazia" è un sistema politico sciocco debole e inefficiente, che può essere sfidato impunemente da chiunque. Dopo che il marchio di "straniero nemico" è stato tolto se non sarà preso qualche altro provvedimento che dimostri come un regime democratico sappia essere energico quando occorre, un simile gesto generoso verrà inter– pretato come segno di stupidità. Gli agenti fascisti, ancora attivi e.. aggressivi dovunque, hanno tratto, dall'annunzio fatto da Biddle, un nuovo argomento adatto a screditare la democrazia. "In fin dei conti," essi diranno agli ingenui, "noi l'abbiamo spuntata. Siamo ancora in grado di imporre la nostra volontà a Wa– shington. Abbiamo preteso che gli italiani non fossero piu considerati stra– nieri nemici, e abbiamo ottenuto quello che volevamo." Non ·c'è bisogno, per punire i colpevoli di fare un'ecatombe. Non piu di due o tre dozzine di individui, nel milione di italiani che vivono a New York, mezza dozzina a Boston, e una dozzina a Chicago, andreb– bero- puniti. Ma essi dovrebbero essere scelti tra i pezzi grossi, e non tra la gente minuta; e si dovrebbe dare la maggiore pubblicità possibile ai loro no~i, ed alla punizione loro inflitta. Privare della cittadinanza qualche fanf~rone innocuo come Domenico 1 "The Nation," 7 novembre 1942. 67 8 '-'.. ..,.iotecaGino Bianco

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